Daniel Radcliffe parla di Frankenstein “Non sarà un personaggio fisico”

L’attore Daniel Radcliffe, appesa al chiodo la bacchetta, si è dedicato con impegno a trovare nuovi progetti e nuovi personaggi, e tra quelli del futuro c’è l’atteso Frankenstein. Ebbene, l’attore ne ha recentemente parlato a Empire:

 

 La storia questa volta è raccontata attraverso i suoi occhi e dal suo punto di vista. Offre molti retroscena del passato su l’uomo che era prima di incontrare Victor (Frankenstein). Dunque non è un personaggio fisico.  Nella loro relazione c’è una sorta di lotta per determinare chi è il carattere dominante della coppia, ed è questo che distingue questa pellicola dalle altre. Parla della natura della creazione in certi versi. Victor dà a Igor una nuova vita all’inizio del film in modo che lui possa essere visto come una sua creazione e poter rendere così omaggio al suo creatore.

Il film Frankenstein è diretto da Paul McGuigan e vede nel cast oltre all’attore anche James McAvoy e Jessica Brown Findlay.  La pellicola si basa su una sceneggiatura scritta da Max Landis e l’uscita del  film è prevista per il 17 ottobre 2015.

daniel-radcliffeFrankenstein è un romanzo scritto dall’inglese Mary Shelley fra il 1816 e il 1817, quando aveva soltanto 19 anni, pubblicato nel 1818 e modificato dall’autrice per una seconda edizione del 1831. È questo il romanzo con cui nasce la figura letteraria del dottor Victor Frankenstein e il personaggio della creatura, spesso ricordata come mostro di Frankenstein, comunemente ed erroneamente ricordati sotto lo stesso nome.

È probabilmente grazie alla figura del mostro, espressione della paura, al tempo diffusa, per lo sviluppo tecnologico, che il romanzo è divenuto immortale. Frankenstein è uno dei miti della letteratura proprio perché affonda le sue radici nelle paure umane. La “creatura” è l’esempio del sublime, del “diverso”, che in quanto tale causa terrore. Dalla pubblicazione del libro, il nome di Frankenstein è entrato nella cultura popolare in ambito letterario, cinematografico e televisivo. È inoltre spesso utilizzato, per estensione, come esempio negativo in quello bioetico, alludendo al fatto che il suddetto dottore compisse esperimenti illeciti o eticamente discutibili.

Fonte: Empire

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