Indiana Jones e il Tempio Maledetto: ecco la scena censurata

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Indiana Jones e il Tempio MaledettoDietro la loro rassicurante bellezza, in cui il bene vince contro le terribili minacce della storia, i film di Indiana Jones hanno spesso a che fare con situazioni violente e ai limiti del gore. Nell’avventura di Indiana Jones e il Tempio Maledetto infatti ricordiamo tutti la tremenda scena in cui in prete Mola Ram strappa via dal petto di un malcapitato il suo cuore ancora pulsante, e poi lo fa immergere in un pozzo di lava bollente.

In una recente intervista, il malcapitato, Thuggee, interpretato da Nizwar Karanj, ha dichiarato che il film sarebbe stato molto più cruento se non avesse dovuto vedersela con la censura. Karanj ha raccontato che sul set venne fatta una copia del suo volto in gomma, con gli occhi di vetro e tutto il resto. Ecco perchè:

Chiesi perchè stessero facendo questa maschera, e loro ‘perchè ci sarà una scena in cui il tuo corpo sarà immerso nella lava bollente e useremo questa protesi.’ Avevano costruito un me completo, particolareggiato nei minimi dettagli. Questo perchè una volta che la gabbia fosse finita nella lava, il mio corpo si sarebbe disintegrato e avremmo visto la mia faccia fluttuare sulla lava. Ma la scena è stata considerata troppo forte dalla censura, così l’hanno tagliata. Se vi capiterà di vedere la versione non censurata, ci sarà quella scena.

Di seguito il video della scena in questione, nella versione, purtroppo, censurata:

http://youtu.be/mk2E1CoGe98

Anche senza la scena della faccia fluttuante sulla lava, Indiana Jones e il Tempio Maledetto causò diversi grattacapi a Spielberg, che riuscì a far approvare un rating personalizzato per il film dalla Motion Picture Association of America. Nacque così il rating a metà tra il PG e l’R, ovvero il PG-13.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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