
Nell’atto, depositato martedì scorso presso la Corte Suprema di Los Angeles, l’Academy ha affermato che la vendita dell’Oscar al compratore anonimo ha violato le regole stesse dell’organizzazione, che vieta ai vincitori di vendere o riciclare in altro modo la statuetta, senza assegnare all’Academy stessa un diritto di prelazione per l’acquisto, che ammonta a 1o dollari.
L’Academy è nota per aver intrapreso altre azioni legali del genere in passato. Da parte sua, la casa d’aste Briarbrook Auctions non ha rilasciato nessun commento per il momento.
Fonte: Time.com

