Il Biografilm Festival 2015 ha concluso il suo Concorso Internazionale con la cerimonia di premiazione che, ieri sera, ha reso noti i vincitori. A conquistare il Best Film Unipol Award è stato El boton de nacar, Il bottone di madreperla del maestro cileno Patricio Guzmàn. La giuria, formata da Silvio Soldini, Elena Fortes, Gloria Giorgianni e Angela Baraldi (assente alla cerimonia per motivi di salute), ha riconosciuto il documentario come “un film di grande impatto visivo e di profonda riflessione sulla vita, sul passato e sulla memoria attraverso un linguaggio che riesce a coniugare poesia e scienza con una forte denuncia storico-politica. Un film che ci guida alla ricerca del nostro posto nell’universo”.
Il Life Tales Award per il più travolgente racconto biografico è invece andato a uno dei titoli più apprezzati della competizione, ossia The Russian Woodpecker di Chad Gracia. “La vita, l’arte, l’attivismo politico in un film fuori dagli schemi, che attraverso un personaggio creativo e visionario si domanda i perché di una tragedia come quella di Chernobyl”, è stata la motivazione della giuria. La menzione speciale a disposizione dei giurati è stata attribuita a A Syrian Love Story di Sean McAllister “per il coraggio e la tenacia di raccontare, con un linguaggio diretto e senza filtri, una storia d’amore e di guerra portandoci dentro la quotidianità di una famiglia stravolta dall’idealismo e dalla violenza”.
Il Biografilm Festival 2015 prosegue fino al 15 giugno con la sua articolata ricognizione sulla vita e sulle biografie di persone dalle storie straordinarie ed emblematiche per il resto dell’umanità. Per scorpire gli altri appuntamenti, basta collegarsi al sito della rassegna: