La figlia del trafficante (diventato poi informatore) Barry Seal ha intentato una causa in Lousiana contro Universal Pictures per il film in arrivo Mena, con Tom Cruise nella parte proprio di Seal.
La pellicola diretta da Doug Liman racconta di come Seal sia stato reclutato dagli ufficiali americani per scovare il signore della droga Pablo Escobar. Seal è stato ucciso nel 1986 da assassini colombiani, alzando un polverone sul lavoro del governo USA che avrebbe dovuto proteggerlo.
Universal ha stretto un accordo di 350.000 dollari con la terza moglie di Seal e i tre figli del trafficante, ma ora Lisa Seal Frigon, figlia del suo primo matrimonio e reale ereditiera, ha avviato una causa per dire la sua nella vicenda, poiché non è stata coinvolta in nessun modo. In alcuni Stati infatti vi sono leggi atte a tutelare la pubblicità e la privacy, che dunque permettono di mascherare nomi e proteggerli dall’uso commerciale.
Universal ha per il momento declinato ogni commento riguardo alla causa, che mira ad ottenere un’ingiunzione per un film in uscita nel 2017.