Spider-Man, Stan Lee non crede in un cambio di razza o sessualità

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Stan-leeDi recente è saltato fuori un nuovo, ulteriore, documento che prevedeva, da contratto, per la Sony/Marvel una precisa riconoscibilità razziale e di orientamento sessuale per Spider-Man (qui). Parlando a Newsarama, il co-creatore del personaggio Stan Lee ha dichiarato la sua posizione favorevole a tale accordo, dicendosi contrario invece a qualsiasi cambio di razza del personaggio.

“Non avrei avuto niente da obbiettare se il personaggio fosse stato creato nero, latino, indiano o qualsiasi altra cosa. Ma l’abbiamo fatto bianco e non ci sono ragioni per cambiarlo”.

Riguardo all’eventualità di uno Spider-Man gay, Lee ha detto: “Credo ci sia spazio nel mondo per i supereroi omosessuali, ma di nuovo non vedo il motivo di un tale cambiamento in un personaggio che abbiamo già stabilito essere etero. Ma non ho problemi al creare nuovi supereroi omosessuali. La questione non ha nulla a che fare con razzismo o omofobia. I personaggi latini dovrebbero rimanere latini, Black Panther non potrebbe mai essere svizzero. Semplicemente non vedo ragioni per cambiare ciò che esiste già, mentre sarebbe bello vedere nuovi personaggi”.

“Quello che più amo di Spider-Man è che sotto il costume può esserci chiunque, e questo vale per tutti i ragazzini del mondo”.

Che ne pensate della posizione di Lee?

Fonte: Newsarama

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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