The Stand di Stephen King sarà prima una serie poi un film

Come è giusto che sia c’è grande interesse attorno al romanzo The Stand di Stephen King e oggi cerchiamo di fare chiarezza sui progetti in atto basati sull’opera. Grazie alle notizie che arrivano da The Wrap sappiamo che il regista Josh Boone, Warner Bros. e CBS Films sono in trattative per produrre insieme alla Showtime una mini serie di otto episodi che culminerà con un grande film al cinema.  Dunque The Stand (L’ombra dello scorpione in Italia)prima di arrivare al cinema passerà per la televisione americano. Inoltre sappiamo che Stephen King sarà coinvolto in qualche modo, insieme ai produttori Roy Lee e Jimmy Miller.

 

Il piano iniziale era quello di condensare le 900 pagine di romanzo in un unico film, invece ora si avrà tutto il tempo per sviluppare la storia originale.

Il romanzo sviluppa l’ambientazione già presente nel racconto Risacca notturna e presenta per la prima volta l’antieroe per eccellenza di King,Randall Flagg, che apparirà anche in Gli occhi del drago e nella saga della Torre Nera.

Il libro è diviso in tre parti. La storia inizia con la morte di quasi tutta la popolazione dell’America settentrionale (e, presumibilmente, del mondo) in seguito alla dispersione di un’arma batteriologicasfuggita al controllo dell’uomo: un virus conosciuto con il nome formale di Progetto Azzurro (e in gergo come “Capitan Trips”) mutazione letale dell’agente eziologico dell’influenza, caratterizzato da un tasso di infettività del 99,4% ed un tasso di mortalità per gli infetti del 100%. La prima sezione del libro, intitolata appunto “Capitan Trips”, si svolge in un lasso di tempo di 19 giorni e racconta del quasi totale sterminio della razza umana ad opera del virus stesso. L’edizione completa del libro inizia con un prologo intitolato “Il cerchio si apre” che spiega come la super influenza sia sfuggita dal laboratorio in cui era stata creata.

Il libro continua nella seconda parte con un continuo intrecciarsi delle odissee dei pochi sopravvissuti, tra cui una studentessa universitaria incinta (Frances Goldsmith), uno studente insicuro e rancoroso (Harold Lauder) innamorato di Frances, un tecnico che lavora in un’azienda che produce calcolatrici del Texas (Stuart Redman), un musicista pop che subito prima dell’arrivo di Captain Trips era diventato improvvisamente famoso (Larry Underwood), un sordomuto (Nick Andros), un ragazzo selvaggio smemorato e telepatico (Joe/Leo Rockway), un anziano professore disociologia (Glen Bateman), un’insegnante vergine con un oscuro segreto (Nadine Cross), un panciuto e gioviale agricoltore (Ralph Brentner), ed un uomo ritardato ma di buon cuore (Tom Cullen). Sono tenuti insieme da un sogno condiviso in cui una centottenne nera di Hemingford Home (Nebraska) si propone come un rifugio per l’umanità sopravvissuta. Questa donna, Abagail Freemantle (nota anche come ‘Mother Abagail’), diventa la leader spirituale di questo gruppo di sopravvissuti, che tenta di ricreare una società democratica nella città di Boulder in Colorado (la zona libera).

- Pubblicità -