
Durante l’ultimo Toronto International Film Festival, A.J. Bayona ha presentato al pubblico il suo prossimo film, A Monster Calls, basato sull’omonimo romanzo di Patrick Ness (da noi “Sette minuti dopo la Mezzanotte”).
Gli spettatori più attenti hanno notato, nei titoli di coda del film, il nome di Tom Holland e il dettaglio non è sfuggito nemmeno a THR che ha chiesto spiegazioni al regista del film. Holland è diventato un volto noto al grande pubblico proprio grazie a Bayona che lo ha diretto in The Impossible, e a quanto pare trai due è rimasto un legame professionale e personale, tanto che il giovane attore, nonostante abbia una tabella lavorativa molto fitta, è riuscito a trovare il tempo per “interpretare” il mostro, una specie di albero gigante, nel film che arriverà al cinema il 14 ottobre 2016 negli USA.
Nelle parole di
Bayona, Tom Holland si è offerto
come sostituto del mostro nelle scene in cui la creatura
interagisce con il giovane protagonista del film, Lewis
MacDougal, che a sua volta ha dichiarato quanto sia stato
più semplice per lui rivolgersi a una persona invece che a un
pupazzo nelle scene che sarebbero state poi completate con
l’utilizzo della GCI. A completare l’opera e a doppiare il mostro è
stato poi chiamato Liam Neeson.
A Monster Calls: il nuovo intenso trailer ufficiale
Il film arriverà al cinema il 14 ottobre 2016. Nel cast Liam Neeson, Lewis MacDougall, Felicity Jones, Toby Kebbell, e Sigourney Weaver.
In A
Monster Calls si racconterà la vita di un
bambino che, dovendo fare i conti con la malattia della madre ed i
bulli che lo perseguitano a scuola, scapperà in un mondo fantastico
fatto di mostri e fiabe che riguardano il coraggio, la fede e la
perdita.
Di seguito la trama del romanzo: Il mostro si presenta sette minuti dopo la mezzanotte. Proprio come fanno i mostri. Ma non è il mostro che Conor si aspettava. Il ragazzo si aspettava l’orribile incubo, quello che viene a trovarlo ogni notte da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Conor si aspettava l’entità fatta di tenebre, di vortici, di urla… No. Questo mostro è un po’ diverso. È un albero. Antico e selvaggio. Antico come una storia perduta. Selvaggio come una storia indomabile. E vuole da Conor la cosa più pericolosa di tutte.