Denis Villeneuve ha avuto l’arduo compito di riportare al cinema Blade Runner, ma le sue imprese cinematografiche guarderanno presto di nuovo al passato con il remake di Dune.
In merito a quest’altro progetto, il regista ha dichiarato a Variety: “Sono stato in grado di lavorare a Blade Runner pensando che dopo non avrei fatto altro, perché negli ultimi anni c’è stato un ritmo davvero eccitante e ho imparato tantissimo come regista. Ma chiaramente mi sono anche molto stancato, fisicamente. E mentre giravo Blade Runner, un periodo molto lungo, pensavo ‘questo sarà il mio ultimo film, credo che dormirò per tre anni’. Ora che lo sto montando ho ritrovato le energie. E fin da quando avevo 12 anni c’era un libro che leggevo, ed era Dune, il mio libro preferito con 1984. Dopo Prisoners, il produttore della Alcon mi chiese cosa avrei voluto fare dopo. Dissi Dune spontaneamente, e sapevo che ci sarebbero state questioni difficili per i diritti. Per me era solo un sogno, e credo di essere fortunato che Mary Parent alla Legendary abbia ottenuto i diritti e mi abbia offerto il film. Non potevo dire no. Ho immaginato questa cosa da 35 anni. Non avrei mai detto no. Sarà il progetto della mia vita.”
Denis Villeneuve, ufficiale: a lui la regia del reboot di Dune
Dune sarà prodotto da Thomas Tull, Mary Parent e Cale Boyter, con Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert nei panni di produttori esecutivi. Chiaramente di Dune si conosce molto bene l’adattamento cinematografico del 1984 firmato da David Lynch.
Dune è un romanzo fantascientifico del 1965 di Frank Herbert. Vincitore nello stesso anno del premio Nebula e l’anno successivo del premio Hugo, i massimi riconoscimenti della narrativa fantascientifica, è il primo dei sei romanzi che formano la parte centrale e originaria del ciclo di Dune. A questi si è aggiunta, dopo la scomparsa dell’autore, una seconda serie di romanzi scritti dal figlio Brian Herbert con Kevin J. Anderson, il Preludio a Dune.