THR riporta la triste notizia della scomparsa di John Hurt, attore britannico che aveva da poco compiuto 77 anni.

 

Nei 2015 gli venne diagnosticato un cancro al pancreas, anche se non è stato ancora specificato se la causa della morte sia dovuta alla malattia. Nello stesso anno venne nominato cavaliere dalla Regina Elisabetta II. Lascia la moglie e due figli.

John Hurt – 22 gennaio 1940 – 27 gennaio 2017

Nato a Chesterfield, nel Derbyshire, era il più piccolo di tre figli. Sua madre era un’ingegnere che si è poi data alla recitazione mentre il padre era un matamatico vicario. La sua educazione fu molto severa, non aveva la possibilità di andare al cinema o di giocare con gli altri bambini.

Cominciò ad appassionarsi alla recitazione grazie ad Alec Guinness e al suo Oliver Twist. I suoi genitori però cercavano di scoraggiare la sua propensione per la recitazione, preferendo che insegnasse arte. Così, prima di frequentare la Royal Academy for The Dramatic Arts, conseguì il diploma di insegnante.

La sua carriera cominciò negli anni ’60, una carriera che gli portò ruoli indimenticabili e diversi riconoscimenti. Fuga di Mezzanotte e The Elephant Man gli valsero due Golden Globes e per il secondo titolo fu anche nominato all’Oscar.

Leggendario il suo ruolo in Alien, nella parte di Kane, che passerà alla storia per essere la prima persona ad aver “partorito” uno xenomorfo. Ha partecipato anche alla parodia Balle Spaziali, di Mel Brooks. In V per Vendetta ha poi interpretato il leader totalitario di una nazione distopica.

Trai suoi ruoli più celebri, si ricordano quelli nella saga di Harry Potter, in cui interpretò Olivander, il fabbricante di bacchette, è stato Doctor Who nella puntata per il 50esimo anniversario dello show. Ha recitato in Snowpiercer, ne La Talpa e in Hellboy. Ha doppiato Aragorn nella versione animata del 1978 del Signore degli Anelli e ha spesso usato la sua voce come narratore in molti film, tra cui Dogville, Profumo storia di un assassino, T… come Tigro.

Al momento si aspettano in sala quattro pellicole a cui aveva già lavorato: That Good Night, Damascus Cover, My Name is Lenny e Darkness Hour.

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