Matthew Vaughn sui Fantastici Quattro e su un film sul giovane Wolverine

Matthew Vaughn 2024

Arriva oggi in sala il nuovo film di Matthew Vaughn, Kingsman: Il Cerchio d’Oro, che segue le avventure dei personaggi che il regista ci presentò nel 2014 in Secret Service.

 

Durante la promozione del film, il regista in forze alla Fox ha parlato in maniera diffusa della pellicola ma anche degli altri film che vorrebbe realizzare con lo Studio.

Non estraneo al mondo dei cinecomics (è suo la regia di X-Men: L’Inizio), Matthew Vaughn ha commentato la possibilità di tornare a lavorare con i supereroi di casa Fox. Quindi gli X-Men e soprattutto i Fantastici Quattro.

Sulla prima famiglia di supereroi Marvel, Vaughn ha dichiarato a  Cinemablend: “Non mi dispiacerebbe fare un film sui Fantastici Quattro per scusarmi con tutti per il fatto che per loro non è andata troppo bene fino a questo momento. È brillante, uno dei miei fumetti preferiti, quindi magari un giorno proverò a fare ammenda di alcuni errori.”

In merito al suo rapporto con i Mutanti invece, Matthew Vaughn ha detto a Uproxx: “La ragione per cui non ho fatto sequel in passato è che non mi piacevano i progetti. E su Giorni di un Futuro Passato, anche se ho scritto quella dannata cosa, la ragione per cui non l’ho diretto sono due: primo, rispetto Bryan Singer enormemente e gli X-Men sono il mondo di Bryan e mi sento come se mi avesse lasciato giocare nella sua scatola di sabbia. Volevo la mia scatola di sabbia.

E, in secondo luogo, non volevo fare come film successivo Giorni di un Futuro Passato. Nella mia idea quel film doveva essere il terzo di una trilogia, la storia finale. Avrei fatto un film nel mezzo, in cui si incontrava un giovane Wolverine e un nuovo personaggio, e poi Giorni di un Futuro Passato, perché le due versioni di Wolverine, la giovane e la vecchia, sarebbero state esplosive insieme.”

Il regista ha certamente le idee molto chiare e sembra che con Kingsman abbia trovato la sua scatola di sabbia con cui giocare e deliziare i fan.

Kingsman: Il Cerchio d’Oro recensione del film di Matthew Vaughn

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