Supereroi in rosa, registi fantasma e qualche sorpresa. I momenti top degli Oscar 2019

Nonostante le critiche che si sono fatte e che si faranno a questi Oscar 2019 (tutti i vincitori), i premi che non hanno fatto felici tutti (e quando mai ci riescono?) e le aspettative deluse, ci sforziamo, in questa sede, di vedere il “bicchiere mezzo pieno” e cerchiamo di trovare il bello in una serata alquanto piatta, soprattutto dal punto di vista dello spettacolo.

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5I presentatori di razza

 

Melissa McCarthy e Brian Tyree Henry stra-vincono

Il premio ai migliori costumi è andato a Ruth Carter, per Black Panther, che ha fatto del personaggio Marvel “un vero re africano”. Tuttavia lo spettacolo è cominciato prima, con l’annuncio dei nominati e l’assegnazione del premio da parte di Melissa McCarthy e Brian Tyree Henry che hanno trascinato il Dolby presentandosi sul palco con dei costumi che richiamavano tutti i nominati di categoria.

Se la McCarthy ha prediletto il costume della regina Anna in La Favorita, Tyree Henry non ha saputo scegliere, aggiungendo un pezzetto di ogni stile e costume al suo abbigliamento. Esilaranti.

Suggerimenti per il 2020

Amy Poheler, Tina Fey e Maya Rudolph hanno presentato il premio alla migliore attrice non protagonista, vinto da Regina King per Se la strada potesse parlare. Le tre comedian hanno calcato il palco subito dopo il numero musicale dei Queen+Adam Lambert, cui è stata affidata l’inaugurazione del palco.

Ma le tre signore della comedy americana hanno eclissato Brian May e compagnia: brillanti, divertenti, causitche e politiche, le tre si candidano a pieno diritto ad essere le prossime che l’Academy chiamerà per condurre la serata. Dopotutto ai Golden Globes la coppia Fey/Poheler ha sempre brillato, e con la Rudolph lo spettacolo e le risate sono assicurate!