Si è svolta la scorsa notte la 45° cerimonia di premiazione dei César 2020, nella lussuosa cornice della Salle Pleyel. Tuttavia, come preannunciavano le agitazioni di qualche giorno fa, la cerimonia ha avuto più di un fuori programma, a cominciare dall’ingresso in sala.
Un gruppo di femministe ha manifestato con fumogeni sul tappeto rosso, la causa del loro disappunto sono le 12 candidature a L’Ufficiale e la Spia, il bellissimo film di Roman Polanski, già Leone d’Argento a Venezia 2019. Il regista, di recente travolto di nuovo dallo scandalo e dalle accuse di molestie sessuali, aveva già deciso nelle ore precedenti alla cerimonia di non partecipare, per proteggere la sua famiglia, moglie, figli e se stesso, ovviamente, da insulti e attacchi.
Roman Polanski non presenzierà ai César 2020
Questo però non è bastato. Oltre alle proteste esterne alla sala, anche durante la cerimonia, quando è stato annunciato il premio alla regia a Polanski, l’attrice Adèle Haenel ha lasciato la sala in segno di protesta, urlando “vergogna”. Con lei, anche altri presenti hanno abbandonato la cerimonia, compresa Céline Sciamma, regista di Ritratto di una giovane in fiamme, anche lei nominata nella categoria per la migliore regia.
Il trambusto che ha fatto da cornice alla cerimonia rischia però di far perdere di vista i veri protagonisti della serata, i film e i vincitori, che potete leggere di seguito:
Miglior suono: per Wolf Call
Miglior montaggio: Flora Volpelière per Les Misérables
Miglior colonna sonora originale: Dan Lévy per Dov’è il mio corpo
Miglior film d’animazione: Dov’è il mio corpo di Jérémy Clapin
Miglior fotografia: Claire Mathon per Ritratto della giovane in fiamme
Miglior scenografia: Stéphane Rozenbaum per La belle époque
Migliori costumi: Pascaline Chavanne per L’ufficiale e la spia
Miglior sceneggiatura non originale: Roman Polanski e Robert Harris per L’ufficiale e la spia
Miglior sceneggiatura originale: Nicolas Bedos per La belle époque
Miglior film straniero: Parasite di Bong Joon-Ho
Miglior documentario: M di Yolande Zauberman
Miglior opera prima: Papicha di Mounia Meddour
César du public: Les Misérables
Miglior speranza maschile: Alexis Manenti per Les Misérables
Miglior speranza femminile: Lyna Khoudri per Papicha
Miglior attrice non protagonista: Fanny Ardant per La belle époque
Miglior attore non protagonista: Swann Arlaud per Grazie a Dio
Miglior attore: Roschdy Zem per Roubaix, une lumiere
Miglior attrice: Anais Demoustier per Alice e il sindaco
Miglior regia: Roman Polanski per L’ufficiale e la spia
Miglior Film: Les Misérables