Sandman: Neil Gaiman aggiorna sul live action e anticipa grandi cambiamenti

Neil Gaiman ha aggiornato sull'adattamento live action della serie a fumetti Sandman ad opera di Netflix, anticipando grandi cambiamenti rispetto al materiale originale.

Sandman

La produzione dell’adattamento Netflix dell’acclamata serie a fumetti Sandman di Neil Gaiman sarebbe dovuta in origine partire il mese scorso, ma ovviamente, a causa della pandemia di Covid-19, le riprese sono state ufficialmente posticipate.

 

Da quando l’adattamento è stato annunciato, in realtà, ci sono stati pochissimi aggiornamenti sul progetto, ma adesso è stato lo stesso Gaiman ad aggiornare sull’atteso film in una recente intervista con ComicBook. Sapevamo già che l’adattamento targato Netflix avrebbe apportato una serie di modifiche sostanziali al materiale originale, ed ora è stato proprio Gaiman a confermare la cosa, dichiarando che il film aggiornerà la storia ed i personaggi per il XXI secolo.

“Va bene, è il 2020, diciamo che stiamo lavorando a Sandman a partire da quest’anno… cosa faremmo? Come cambieremmo le cose? A che genere apparterrebbe questo personaggio? Chi sarebbe questa persona? Cosa succederebbe?”, ha spiegato Gaiman. Il celebre scrittore e fumettista ha anche spiegato come mai Sandman ha sempre avuto una genesi così travagliata, e come mai tutti i precedenti tentativi di realizzarne un film destinato al cinema non sono mai andati a buon fine.

“Le persone hanno provato a fare film e adattamenti tv di Sandman per circa 30 anni. Hanno provato davvero a realizzarli per circa 25 anni, ma non hanno mai funzionato. E non hanno mai funzionato a causa di tutti gli effetti speciali e di ciò che sarebbe necessario per realizzare quegli effetti speciali. Non hanno mai funzionato perché stavano cercando di realizzare qualcosa che avesse un tono parecchio adulto. La gente scriveva sceneggiature di film basati su Sandman e gli studio dicevano: “Ma è un film vietato ai minori. Non possiamo avere film vietati ai minori da 100 milioni di dollari”. Ecco perché non hanno mai visto la luce. Bisognava aspettare il momento in cui la narrazione seriale sarebbe stata vista come un vantaggio e non come uno svantaggio. E il fatto che abbiamo settantacinque numeri di Sandman – essenzialmente, 13 libri completi – è davvero una cosa buona. Non è uno svantaggio.”

L’incontro tra Neil Gaiman e la Warner Bros. per discutere di un film su Sandman

Sempre nel corso della medesima intervista, Neil Gaiman ha rivelato che all’inizio del 1990 ebbe una discussione con la Warner Bros. circa la possibilità di realizzare un film su Sandman, e che fu proprio a lui a suggerire alla major di non farlo: “Ricordo di aver aver avuto il mio primo incontro riguardo ad un film su Sandman nel 1990. Partecipai ad un incontro con la Warner e loro mi dissero: ‘Cosa ne pensi di un film su Sandman?”, e io risposi: ‘Per favore, non fatelo’. E ricordo che Lisa Henson, dirigente della Warner Bros., mi guardò perplessa e disse: ‘Nessuno è mai entrato nel mio ufficio chiedendomi di non fare un film prima d’ora’. E io gli risposi: “Beh, io ve lo sto chiedendo. Per favore, non fatevo. Sto lavorando al fumetto e un film sarebbe solo una distrazione e creerebbe una grande confusione. Lasciatemi fare le mie cose”.

Sandman (The Sandman) è una serie a fumetti nata dalla penna di Neil Gaiman e pubblicata dalla DC Comics tra il 1989e il 1996. La serie è composta da 75 albi, divisi poi in  10 volumi, nel quale il protagonista è Sogno, la personificazione antropomorfa di tutti i sogni. Di recente Audible, la multinazionale venditrice di programmi di intrattenimento audio distribuiti sul web, ha annunciato che renderà disponibile i primi tre cicli narrativi della serie a fumetti (Preludi e notturni, Casa di bambole, Le terre del sogno) sotto forma di audiolibri.

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