Un nuovo report emerso online nelle ultime ore suggerisce che Todd Phillips avrebbe firmato per occuparsi della sceneggiatura del sequel di Joker. Il primo film, che ha permesso a Joaquin Phoenix di vincere l’Oscar come migliore attore protagonista, ha ottenuto ampi consensi da parte della critica e ha vinto numerosi riconoscimenti importanti, incluso il Leone d’oro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il sequel è molto atteso dai fan, nonostante la Warner Bros. non abbia ancora ufficializzato nulla. Ricordiamo che il primo film era ambientato al di fuori del DCEU, scelta che ha avuto un impatto drastico sullo stile e sul tono dell’intera pellicola, e che le addirittura permesso di ottenere un rating R, ossia un divieto ai minori di 17 anni. Lo scorso maggio, dopo mesi e mesi in cui non si era più saputo nulla sul futuro di Artur Fleck, era arrivata l’indiscrezione secondo cui il sequel era ancora nei piani della major, quindi effettivamente in sviluppo.
Ora, secondo quanto spiegato da THR, Todd Phillips sarà coinvolto nel sequel di Joker in qualità di sceneggiatore. Non è chiaro se Scott Silver, con cui Phillips aveva scritto il primo film, tornerà ad occuparsi anche del nuovo capitolo, così come non è chiaro se Phillips potrebbe comunque essere coinvolto di nuovo dietro la macchina da presa. La Warner Bros. ha annunciato un gran numero di nuovi progetti DC relativamente indipendenti nell’ultimo anno: sarà di sicuro interessante vedere come lo stile unico di Joker si inserirà in questi piani futuri.
Un sequel di Joker: sì o no?
Molti sono abbastanza scettici in merito ad un sequel di Joker. In realtà, nonostante fosse stato concepito come progetto autonomo, il film ha lasciato una porta aperta ad un eventuale seguito. Nel finale del film, Arhtur si trova rinchiuso all’Arkham State Hospital e lo vediamo uscire da una stanza lasciando dietro di sé una scia di impronte di sangue: probabilmente, ha appena ucciso la sua psichiatra, anche se non sappiamo se sia riuscito o meno a fuggire dagli infermieri dell’istituto che cercano di braccarlo.
Per quanto raccontasse una storia autosufficiente, il film ha lasciato quel tanto che basta per un eventuale nuovo film, che potrebbe approfondire – tra le altre cose – il legame tra il personaggio e Bruce Wayne o il destino del personaggio di Sophie (Zazie Beetz).