Django Unchained: secondo Kanye “Ye” West, Tarantino e Foxx hanno preso l’idea del film da lui

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Dopo meno di sette minuti in un’accesa intervista tra Kanye “Ye” West e Piers Morgan in “Piers Morgan Uncensored“, il rapper ha affermato che il regista Quentin Tarantino e Jamie Foxx “hanno avuto l’idea” per il concept di Django Unchained da lui.

 

West – che ha cambiato legalmente il suo nome in Ye nel 2021 – ha detto di aver lanciato un’idea simile durante il brainstorming iniziale del video musicale per la sua canzone del 2005 Gold Digger, che vedeva protagonista Foxx. Il video del 2005 è incentrato su un montaggio di Foxx e Ye che ballano con varie modelle pin-up. Il prodotto finale ha poche somiglianze con Django Unchained, ma ciò non ha impedito al rapper di affermare che la trama del film era una sua idea.

 

“Tarantino può scrivere un film sulla schiavitù, dove in realtà – lui e Jamie – hanno avuto l’idea da me, perché l’idea di ‘Django’ l’ho proposta a Jamie Foxx e Quentin Tarantino come video di ‘Gold Digger’. E poi Tarantino lo ha trasformato in un film”, ha detto Ye durante l’intervista del 21 ottobre. Ye ha continuato spiegando come il film di Tarantino dimostri l’assenza di limiti alla libertà di parola, dato che il film è pieno di insulti razzisti cosa ancora accettata dal pubblico.

Tarantino ha scritto e diretto Django Unchained, con Jamie Foxx nel ruolo principale. Il film western revisionista segue il tentativo di Django di liberare sua moglie (Kerry Washington) dalla schiavitù dopo che lui stesso è stato in grado di liberarsi, con l’aiuto di un cacciatore di taglie tedesco di nome Dr. King Schultz (Christoph Waltz). Tuttavia, Tarantino ha concepito Django Unchained prima che Foxx entrasse nel progetto, dal momento che per il ruolo principale aveva considerato anche Will Smith e Michael K. Williams.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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