Guillermo del Toro ha già pensato al suo prossimo progetto in stop-motion

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Guillermo del Toro, reduce dal suo successo con Pinocchio che probabilmente lo condurrà a vincere un altro premio Oscar, questa volta per il miglior film animato, ha già trovato il suo prossimo progetto in stop-motion. Il suo Pinocchio, che interpreta in chiave dark l’iconica fiaba di Carlo Collodi, ha già vinto il Golden Globe come miglior film d’animazione, oltre ad aver riscosso consensi unanimi e recensioni molto positive.

Parlando con The Telegraph (tramite Collider), lo sceneggiatore e regista Guillermo del Toro ha rivelato di avere già gli occhi puntati su un altro lungometraggio animato. Ha in programma di adattare per il grande schermo Il Gigante Sepolto, il romanzo del 2015 del premio Nobel Kazuo Ishiguro.

Potrebbe passare molto tempo prima che del Toro si metta concretamente al lavoro su questo progetto, tuttavia, il regista afferma che inizierà tra due settimane il processo di progettazione con lo sceneggiatore di Matilda the Musical Dennis Kelly, che sta co-scrivendo Il Gigante Sepolto.

“Il prossimo film in stop-motion che sto realizzando è un adattamento di Il Gigante Sepolto di Kazuo Ishiguro, che sto attualmente scrivendo insieme a Dennis Kelly, e inizieremo il processo di progettazione tra due mesi. Prima però girerò un lungometraggio live-action. Ma nel frattempo stiamo sviluppando un lookbook e tra circa due anni, se tutto va bene, inizieremo la produzione.”

Ecco la trama del romanzo: La coppia di anziani coniugi britanni è afflitta da un arcano tormento: una sorta di inspiegabile amnesia che priva i due di una storia condivisa. A causarla pare essere una strana nebbia dilagante che, villaggio dopo villaggio, avvolge indistintamente tutte le popolazioni, ammorbandole con i suoi miasmi.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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