Sciopero SAG-AFTRA: l’AMPTP potrebbe rimandare i negoziati al 2024 se non si raggiungerà un accordo a breve

Sciopero SAG-AFTRA

Secondo quanto riferito, gli studi dell’AMPTP sarebbero pronti a sospendere le trattative per la conclusione dello sciopero SAG-AFTRA fino al 2024, qualora non si raggiungesse un accordo a breve. I negoziati tra AMPTP e SAG erano ripresi in seguito alla conclusione dello sciopero degli sceneggiatori, ma sono rapidamente falliti all’inizio di questo mese. Dal 24 ottobre, però, sono in corso dei nuovi negoziati, su cui grava però ora quest’ultimatum posta dai produttori. TheWrap riferisce infatti che gli studi cinematografici sarebbero disposti a posticipare le trattative direttamente a gennaio 2024 se non sarà raggiunto un accordo con la gilda degli attori entro la fine di questa settimana.

La possibile decisione è influenzata dal fatto che, se un accordo non verrà raggiunto presto, le nuove produzioni non potranno in ogni caso iniziare prima del 2024. Per questo motivo, gli studi cinematografici potrebbero spingere più in là per delle trattative, poiché anche in caso di risoluzione a novembre, la produzione rimarrà comunque bloccata fino a gennaio del nuovo anno. Questo naturalmente sconvolgerebbe Hollywood in modo ancor più profondo, costringendo a rimandare ulteriormente una grande quantità di prodotti pronti a partire. Come noto, lo sciopero degli attori ha già portato molti film a nuove date di uscita, tra cui Mission: Impossible 8 previsto per il luglio 2024 e ora rimandato al 2025.

Nonostante questo nuovo rapporto, i negoziati del SAG-AFTRA con l’AMPTP sembrano per ora essere ancora in corso, senza però alcuna parola ufficiale su quanto siano vicini o meno a un accordo. Non resta dunque che attendere per capire se le due parti, tenendo in considerazione il possibile slittamento al 2024 di ulteriori trattative, cercheranno in tutti i modi di trovare una soluzione che metta tutti d’accordo. Gli attori, in sciopero da ormai 104, chiedono come ormai noto una giusta retribuzione, i residui dello streaming e una regolamentazione dell’intelligenza artificiale, insieme ad anche altri obiettivi.