Carl Weathers, interprete di Apollo Creed nei primi quattro film di Rocky al fianco di Sylvester Stallone, è morto martedì, come ha confermato a Variety il suo manager Matt Luber. L’attore aveva 76 anni. Oltre alla saga di Rocky, Weathers ha recitato anche in Predator del 1987 e ha avuto un ruolo memorabile in Happy Gilmore con Adam Sandler. Più recentemente, era stato nominato per un Primetime Emmy Award come Miglior Guest Star in una serie drammatica per il suo lavoro nella serie di Star Wars, The Mandalorian, dove ha interpretato il capo della gilda di cacciatori di taglie Greef Karga.
Weathers è però noto per aver anche doppiato Combat Carl nei film di Toy Story e aver interpretato una versione romanzata di sé stesso in un ruolo ricorrente in Arrested Development. Tra gli altri suoi crediti figurano le serie televisive Street Justice, Colony, The Shield, Chicago Justice e Brothers, e i film Incontri ravvicinati del terzo tipo, Death Hunt e The Comebacks. Prima di diventare un attore, Weather si era però costruito una carriera da giocatore di football professionista, giocando per una stagione nei Oakland Raiders, nel ruolo di linebacker. Nel 1971 passò al football canadese, nei British Columbia Lions, per rimanervi fino al 1974, data del suo ritiro dall’attività agonistica.
La consacrazione arriva poi nel 1976, quando viene scelto per interpretare Apollo Creed, il pugile antagonista di Rocky Balboa nella pellicola Rocky di John G. Avildsen, ruolo che tornerà a interpretare per i successivi tre seguiti. Sylvester Stallone scelse Carl Weathers ai provini del film per via del suo carattere e il suo temperamento, simili a quelli di Muhammad Ali, pugile da cui Stallone aveva tratto ispirazione per il personaggio di Apollo Creed. Grazie a quel ruolo, oggi iconico, Weathers si è scolpito un posto nella storia del cinema, dove continuerà a vivere.