Il cameo a sorpresa di Henry Cavill in Deadpool & Wolverine ha già suscitato un notevole scalpore, ma quello che è successo dietro le quinte potrebbe essere altrettanto affascinante dell’azione sullo schermo. Secondo il regista Shawn Levy, l’apparizione di Cavill nei panni di una nuova versione di Logan, soprannominata “il Cavillrino” da Ryan Reynolds, non è stata solo un momento chiave del film, ma anche qualcosa di spiacevole per l’attore. Levy ha recentemente parlato con il New York Times di come è nata l’apparizione di Cavill, rivelando che non è avvenuta molto tempo dopo il tanto pubblicizzato abbandono del ruolo di Superman da parte di Cavill. Ha detto:
“Nel caso di Henry, non è passato molto tempo da quando tutto è andato a rotoli con la DC e si è saputo che Henry sarebbe stato sostituito nel ruolo di Superman. Dato che Deadpool è in costante dialogo con la cultura, mi è sembrata un’ottima occasione per affidare a Henry Cavill una parte in cui avrebbe spaccato, ma anche per prendere in giro l’altro studio cinematografico fondato sui fumetti e giocare con un po’ di autoconsapevolezza”.
Nel film, Henry Cavill appare come una versione alternativa di Logan – una delle tante che Deadpool incontra mentre salta attraverso varie dimensioni cercando di trovare un Wolverine in grado di calarsi nei panni del personaggio di Hugh Jackman, morto alla fine di Logan del 2017. Il Logan di Cavill, o “il Cavillrino”, fa il suo ingresso fumando un sigaro, un cenno alle radici grintose e fumettistiche del personaggio che non sono mai state pienamente esplorate sullo schermo. Sebbene il cameo sia stato un successo per i presenti sul set, non è stato privo di difficoltà per Cavill. Levy ha rivelato che l’impegno dell’attore per il ruolo, in particolare per mantenere il contegno di Logan, che si mangia il sigaro, ha avuto un costo.
Henry Cavill non amava il fumo del sigaro
“Credo che fossimo tutti [eccitati], compreso il povero Henry Cavill, che non solo aveva quel corpo muscoloso e pompato, ma ha tenuto il sigaro acceso e in bocca per tutto il giorno delle riprese“, ha detto Levy. “Ricordo di aver sentito il giorno dopo che Henry stava male di stomaco perché aveva inalato fumo di sigaro per otto ore di fila, ma non ha mai vacillato“.
Nonostante la malattia, la dedizione di Cavill nel portare in vita questa versione alternativa di Logan non ha mai vacillato, dimostrando l’impegno dell’attore nel fornire un’interpretazione memorabile, anche a costo di soffrire per la sua arte. L’ammirazione di Levy per l’etica del lavoro di Cavill è stata evidente, poiché ha notato come l’attore abbia incarnato l’essenza di Wolverine in un modo che ha reso omaggio sia alle origini fumettistiche del personaggio che al meta-umorismo che i fan di Deadpool hanno imparato ad amare.