Oscar 2013: i vincitori secondo Cinefilos.it

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cinefilos1A pochissime ore dall’inizio della Notte degli Oscar, Cinefilos.it vi propone i suoi vincitori. Quest’anno abbiamo deciso di non fare previsioni, né di fare scommesse, ma solamente di raccontarvi, qualora vi interessasse, chi sono a nostro parere gli artisti che meritano di vincere. Ecco quindi i nostri premi, secondo i nostri gusti e le nostre personalissime motivazioni.

Miglior Montaggio ad Argo, film straordinario che fa della suspense uno dei suoi punti forti: Oscar a William Goldenberg, non a caso mano dietro a Heat – La Sfida, ma anche dietro ai più recenti Transformers e Zero Dark Thirty.

Miglior Canzone originale a Adele, che con la sua Skyfall, dal film omonimo, non ha assolutamente rivali. Tutto ciò che la cantante britannica tocca diventa oro, è ora di alleviare un po’ il suo compito dandole in premio qualcosa che è già dorato: il prezioso Oscar.

Miglior Colonna Sonora ad Anna Karenina, perché Dario Marianelli è un artista raro, come pochi, perché la colonna sonora del film di Wright basta a se stessa e anche perché un po’ di Italia agli Oscar fa sempre bene al cuore.

Miglior Fotografia a Skyfall; dopo dieci nomination al bravissimo Roger Deakins, è ora che arrivi la meritata statuetta, soprattutto se il lavoro svolto è quello nel film di Sam Mendes. Valga per tutte la scena del combattimento di Bond in silhouette.

Miglior Film d’Animazione a ParaNorman! Un po’ contro le previsioni iniziali che volevano nostro film d’animazione preferito Ribelle – The Brave, l’originalità, il grande cuore e la grande tecnica del film Chris Butler e Sam Fell hanno visto sul patinato, seppure straordinario, film Pixar.

Miglior Film Straniero è Amour, senza dubbio alcuno Michael Haneke ha realizzato un capolavoro nella sua filmografia che vale assolutamente la pena di vedere e di premiare. Forse il risultato più scontato di questi Academy Awards, che mette d’accordo praticamente tutti.

Entriamo ora nella fascia super-hot dei premi. La sceneggiatura, le interpretazioni, la regia sono quei riconoscimenti che davvero coronano la carriera di un professionista nel mondo del cinema. Ricordiamo sempre che gli Oscar sono e restano un premio dell’industria hollywoodiana; possono essere premi condivisi o meno, ma mantengono il oro fascino.

Migliore Sceneggiatura Originale a Zero Dark Thirty; Mark Boal, dopo la doppietta per The Hurt Locker che gli ha fruttato due Oscar per il miglior film e la migliore sceneggiatura, ha fatto di nuovo la sua parte nel film della Bigelow, lasciando lo spettatore senza parole e offrendo a Jessica Chastain la sua più grande interpretazione.

Miglior Sceneggiatura non Originale a Lincoln; Tony Kushner mette a segno una sceneggiatura fitta e complessa, che si affida ai dialoghi e quindi soprattutto alla bravura degli attori, che non deludono. Il saggio politico di Spielberg ha avuto un fondamentale sostenitore in Kushner e nell’autrice del romanzo da cui la sceneggiatura è tratta, Doris Kearns Goodwin.

Miglior Attore non Protagonista a Tommy Lee Jones che con il suo classico aplom grumpy riesce a regalarci un personaggio straordinario, che sembra rispecchiare la carriera intera di questo grandissimo attore.

Migliore Attrice non Protagonista a Anne Hathaway, perché in soli sei minuti riesce a sciogliere i cuori degli spettatori, regalando emozioni profondissime e mettendo in scena una fragilità ed una sofferenza che anni addietro non era troppo lontana dalla quotidianità vissuta da migliaia di persone. In più, la sua interpretazione di Catwoman nell’ultimo film di Batman contribuisce alla necessità di un grande premio per incoronare un grande talento del cinema hollywoodiano.

Miglior Attore Protagonista a Daniel Day Lewis. C’è poco da fare, lui è il re incontrastato della scena, e noi, fedeli fan ci inchiniamo alla perfezione della sua interpretazione. Dispiace un po’ per il grande ruolo di Hugh Jackman, che difficilmente avrà la possibilità di replicare, ma Day Lewis è l’Attore e a lui va l’onore e l’onere di essere il primo interprete maschile a conquistare tre premi Oscar, tutti e tre per la migliore interpretazione da protagonista!

Migliore Attrice Protagonista a Jessica Chastain. Jessica è il film, intorno a lei ruota la vicenda, e la sua interpretazione è così intensa da sembrare disancorata dalla realtà storica all’interno della quale si svolge l’azione. Lei è una donna che cerca vendetta e avrà la testa dell’uomo che cerca, la Storia passa in retrovia e il primo piano conclusivo del film è più esplicativo di mille parole. Jessica Chastain è il futuro del cinema.

Migliore Regia a Benh Zeitlin per Re della Terra Selvaggia. Il trentenne regista americano, che sembra appena un 20enne, dimostra nel suo piccolo grande film come una mano non ancora esperta riesca a farsi strada in un mondo complesso e magnifico allo stesso tempo, grazie ad un cuore aperto e ad una intelligenza rara.

Miglior Film a Argo di Ben Affleck, perché lascia con il fiato sospeso, perché fa ridere, perché fa piangere, perché si prende gioco di Hollywood, perché è una storia vera, perché la regia di Affleck è perfetta, perché la colonna sonora di Desplat è straordinaria, perché Argo è il film che tutti vorrebbero fare ma che in realtà è un film che non è mai esistito, perché dopo anni dal suo primo Oscar, Ben Affleck ha trovato la sua strada, ed è un sentiero dorato che porta in alto. Argo vaffanculo!

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Tutti i vincitori:

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Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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