Final Destination 7: il sequel è ufficialmente in sviluppo!

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Dopo il successo record di Final Destination: Bloodlines, uscito a maggio, la co-sceneggiatrice Lori Evans Taylor ha firmato per scrivere il settimo capitolo della serie di film horror soprannaturali lanciata nel 2000. Scritto in collaborazione con Guy Busick da una storia di Jon Watts e diretto da Zach Lipovsky e Adam Stein, Final Destination: Bloodlines ha registrato un incasso di 51 milioni di dollari al suo debutto, il migliore della serie, superando infine i 285 milioni di dollari al botteghino mondiale.

Con un incasso complessivo di 983 milioni di dollari, la serie è ad oggi la terza serie horror di maggior successo della New Line dopo The Conjuring e It. Non sorprende dunque che lo studio di produzione, la New Line Cinema, voglia realizzare ulteriori capitoli. Come riportato da Deadline, Craig Perry, Sheila Hanahan Taylor, Jon Watts, Dianne McGunigle e Toby Emmerich tornano alla produzione del prossimo film con Warren Zide come produttore esecutivo. Al momento non ci sono però altri dettagli su questo settimo capitolo.

Come Final Destination: Bloodlines rilancia il futuro della saga

Ogni film della serie Final Destination inizia con qualcuno che predice un evento che causerà numerose vittime, salvando un gruppo di sfortunati, che però finiranno per morire in altri modi orribili. Final Destination: Bloodlines, il primo sequel della serie in 14 anni, funge da prequel parziale, richiamando un incidente avvenuto nel 1969.

Craig Perry, che ha prodotto tutti i film della serie, ha spiegato in precedenza a Deadline come questo sesto capitolo apra la serie a nuove possibilità. “Questa è una delle cose che Jon Watts, introducendo l’idea di iniziare negli anni ’60 e fare un salto in avanti di 50 anni, credo ci abbia liberato creativamente, permettendoci di andare in molti luoghi diversi nel tempo e di creare connessioni che altrimenti non avremmo potuto realizzare”, ha detto. “E penso che questa espansione, questa sorta di visione satellitare del progetto, ci darà l’opportunità in futuro di creare morti ancora più interessanti e creative per il divertimento dei fan”.

Perry ha aggiunto: “Ecco perché questo franchise è stranamente intramontabile, perché non abbiamo necessariamente personaggi ricorrenti, quindi è possibile saltare da un’epoca all’altra. E il punto è che è facile immedesimarsi, perché i personaggi si trovano in ambienti e situazioni in cui potresti trovarti anche tu”.

Scopri come finiscono gli altri capitoli della saga di Final Destination:

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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