Guillermo del Toro: ecco perché non ha diretto il sequel di Pacific Rim

Guillermo del Toro sarà senza dubbio trai protagonisti della prossima stagione dei premi a Hollywood, che si inaugurerà con i Golden Globes domenica sera.

 

Il regista messicano, forte del grande successo alla Mostra di Venezia con il suo The Shape of Water, parte da front-runner per la competizione, e potrebbe arrivare anche agli Oscar.

Durante la promozione del film, del Toro ha parlato anche degli altri suoi progetti e in particolare, con KCRW , della sua mancata regia per il sequel di Picific Rim, intitolato Pacific Rim: La Rivolta e diretto da Steven S. DeKnight.

Ecco cosa ha dichiarato il regista: “Ho preparato la mia versione di Pacific Rim 2, per la quale ho scritto la sceneggiatura, ho fatto gli storyboard e ho disegnato le creature e i robot. Poi ho sospeso la lavorazione per sei mesi, ho lasciato e aiutato a scegliere un nuovo regista, e questo è quanto.”

Tuttavia, continuando, Guillermo del Toro ha spiegato che mentre il film era quasi pronto per passare alle riprese, sembra che le location siano state occupate da xXx 3, con Vin Diesel, e così la Legendary Pictures ha deciso di non concorrere con l’altra produzione. Per poter rimanere al timone di Pacific Rim 2 il regista avrebbe dovuto aspettare altri sei mesi, cosa che non voleva fare per non portare troppo oltre la produzione del suo prossimo film, The Shape of Water.

Così, ha ceduto la regia del sequel, per dedicarsi al suo progetto originale, quello che vedremo in Italia dall’11 Febbraio.

The Shape of Water: recensione del film di Guillermo Del Toro

Il cast del film include Sally Hawkins (Blue JasmineHappy-Go-Lucky), il candidato all’Oscar Michael Shannon (Revolutionary Road99 Homes), il candidato all’Oscar Richard Jenkins (The Visitor, Olive Kitteridge), Doug Jones (Crimson PeakHellboy), il candidato al Golden Globe Michael Stuhlbarg (A Serious ManSteve Jobs) e la vincitrice dell’Oscar Octavia Spencer (The HelpGifted).

“È un dramma ambientato nel 1963, non è un film di fantascienza, non è un film di genere ma io interpreto comunque una creatura. Sono una specie di pesce umano, un enigma, nessuno da dove vengo, sono l’ultimo della mia specie quindi è come se fossi un’anomalia naturale. Sono stato studiato e testato in una struttura governativa degli USA nel 1963, quindi durante la Guerra Fredda con la Russia, la corsa allo spazio, quindi c’è tutto un background da raccontare. Sono stato testato per cercare di misurare che tipo di potenzialità potevo avere contro il nemico, per usarmi come vantaggio militare o per i viaggi nello spazio, o per la tecnologia. Possiamo usarlo a favore degli umani? Quindi provano a tenermi segreto dai Russi.”

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