Il progetto Museo Fellini, il Cinema Fulgor diventa reatà

Museo Fellini, il Cinema Fulgor

Sabato 20 gennaio 2018 a Rimini, nella data in cui Federico Fellini avrebbe compiuto 98 anni, inaugurerà, dopo un importante intervento di ristrutturazione durato 6 anni e realizzato nell’ambito del progetto del Museo Fellini, il Cinema Fulgor, ridisegnato dal premio Oscar Dante Ferretti, che sarà presente alla festa inaugurale. Un’apertura molto attesa, tanto da essere citato ancora prima del taglio del nastro ufficiale come luogo di interesse per l’anno nuovo in un recente articolo del New York Times dedicato ai luoghi turistici top del 2018 a livello mondiale. Il Fulgor, destinato a divenire presidio culturale e centro d’impulso intellettuale per l’intera Regione, proietta così l’Emilia-Romagna fra le destinazioni migliori per un turismo culturale in grado di generare valore per l’intero territorio.

 

La programmazione: rassegne, classici restaurati e anteprime italiane, come Made in Italy, l’ultimo film di Luciano Ligabue (22 gennaio)

La programmazione del Cinema Fulgor sarà curata dalla società Khairos srl, i cui fondatori operano nel mondo della cinematografia da 50 anni: un’azienda familiare allargata (fra collaboratori e soci), unita dal suo amore per il cinema, che già porta avanti con successo la gestione del Cinema Settebello di Rimini. Tante le partnership attivate per portare a Rimini il meglio del cinema italiano e non solo, con rassegne, retrospettive, e naturalmente anteprime italiane. Si inizia già lunedì 22 gennaio alle ore 21.00 quando verrà proiettato in anteprima nazionale l’ultimo film di Luciano Ligabue Made in Italy, in uscita nella sale italiane dal 25 gennaio. Il film, che si ispira all’omonimo album del cantante di Correggio uscito nel novembre 2016, sarà presentato in sala alla presenza dello stesso regista e del produttore Domenico Procacci. Sempre in anteprima italiana martedì 23 e mercoledì 24 gennaio dalle ore 21.00 verrà proiettato Fabrizio De André. Principe Libero, la mini serie in due puntate dedicata al grande cantautore genovese co-prodotta da Rai Fiction e Bibi Film. La biopic a lui dedicata sarà visibile sul grande schermo in tutta Italia solo in queste due giornate, mentre approderò su Rai 1 il 13 e 14 febbraio, in concomitanza con i due anniversari che ne racchiudono il viaggio: quello della scomparsa, l’11 gennaio 1999, e quello della nascita, il 18 febbraio 1940. La proiezione sarà preceduta dal concerto omaggio a Fabrizio De Andrè del cantautore santarcangiolese Andrea Amati, collaboratore di Francesco Baccini e Cristiano De André.

Ovviamente, accanto all’ossatura della programmazione, rappresentata da una selezione dei migliori film di qualità di nuova uscita, una parte importante della proposta cinematografica del Fulgor sarà dedicata al “Maestro”. Non solo con le retrospettive dedicate alla sua vasta cinematografia, ma allargando la prospettiva di partenza e puntando su tre linee temporali. La prima è quella dei film, dei registi e delle correnti che hanno influenzato o che erano particolarmente apprezzate da Fellini (come Roberto Rossellini, John Ford, Charlie Chaplin, il cinema hollywoodiano, i fratelli Marx, Alfred Hitchcock, Luis Buñuel e molti altri); la seconda invece include quei registi a lui contemporanei, in particolar modo Michelangelo Antonioni, Ingmar Bergman e Akira Kurosawa, con cui il Maestro si confrontava; infine la terza sarà dedicata a tutti quei registi che da lui sono stati maggiormente influenzati, da Stanley Kubrick a Martin Scorsese. Tutto questo sarà possibile grazie alle collaborazioni con importanti enti di produzione e distribuzione, come la Cineteca di Bologna e Wanted Cinema, che permetteranno di avere al Fulgor anche anteprime nazionali.

La ricca programmazione cinematografica dei prossimi mesi vedrà al Fulgor la proiezione de La Febbre dell’oro (1925), fra le prime pellicole mute di Charlie Chaplin; Alla ricerca di Van Gogh, distribuito in Italia dalla Wanted Cinema; una rassegna dedicata alla Nouvelle Vague; il documentario La lucida follia di Marco Ferrari, realizzato a vent’anni dalla scomparsa del grande regista e presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia; una selezione di classici restaurati provenienti dal Cinema Ritrovato di Bologna, documentari sull’arte che raccontano le straordinarie vite di artisti come Caravaggio e Bosch, performance teatrali, come quella di Roberto Mercadini dedicata proprio a Federico Fellini, e la proiezione in anteprima di LA SCUOLA: un’indagine sul ‘300 riminese diretto da Davide Montecchi e prodotto da Meclimone produzioni cinematografiche, Francesca Manno per Summerside International ed Elena zanni per Khairos srl. Il documentario è una ricognizione personale alla scoperta delle principali opere eseguite dagli allievi riminesi di Giotto nei primi decenni del ‘300.

L’obiettivo è quello di rendere il Fulgor in un luogo di cultura eterogeneo: il cinema infatti è fatto di scrittura, disegno, musica, intreccia e comprende in sé tutte le arti. In quest’ottica il Cinema Fulgor sarò aperto tutti i giorni dal pomeriggio, e spesso anche la mattina con proiezioni diurne dedicate alle scuole e alle famiglie.

Gli eventi collaterali                                 

Questa linea si rispecchia anche nelle idee principali che ispirano la progettazione degli eventi paralleli a quelli della programmazione delle due sale cinematografiche del Fulgor. Verrà offerto dunque un ricco ventaglio di eventi che comprendano, oltre a prime visioni, dialoghi con autori, registi ed attori, la presenza e gli interventi formativi di persone che lavorano nel settore. A questo proposito la società di gestione Khairos ricerca uno sviluppo ulteriore dei progetti già imbastiti da diversi anni con le scuole e l’Ateneo cittadino. Per farlo è stata richiesta la collaborazione – fin dalla prima ora piena ed entusiasta – del Dipartimento di Scienza della Qualità della Vita dell’Alma Mater, in particolare con Roy Menarini, Docente di Cinema e Industria culturale dell’Università di Bologna, Campus di Rimini

Tra i più conosciuti, apprezzati e seguiti critici cinematografici italiani, Menarini da marzo sarà colui che guiderà i primi corsi di approfondimento che il Cinema Fulgor offrirà alla città. Saranno corsi per appassionati e cinefili, volti a far scoprire aspetti più approfonditi dei linguaggi cinematografici, dalle note di regia a spunti di riflessione sulla fotografia, sulla composizione testuale delle sceneggiature, fino ad arrivare all’analisi dei nuovi linguaggi cinematografici sollecitati dalle serie tv.

Le sale del Fulgor inizieranno in questa maniera ad intessere una prima ibridazione dello spazio in cui si collocano: sì sala cinematografica ma anche salotto della città e polo regionale di scambio e dialogo sulla cultura filmica e delle immagini.

Sempre con l’università, e in rapporto con operatori del settore, si vuole realizzare un grande sogno: riportare a Rimini una delle esperienze di Festival cinematografici tra i più apprezzati in Italia. La tensione di tutto lo staff e la struttura sono fin da ora tese a costruire l’ossatura per riuscire quanto prima a riattivare quella importante esperienza culturale, capace – già dagli anni Novanta – di portare uno spirito non solo europeo, ma mondiale. Nella rassegna di Rimini Cinema, fin dagli anni Ottanta, era dato grande risalto alle esperienze della cinematografia sia delle culture medio orientali che di quelle del Sud Est asiatico e centrale.

 

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