Nicolas Winding Refn: “Il cinema è morto, e ora è risorto”

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Intervistato dal The Guardian Nicolas Winding Refn è entrato nel merito di uno degli argomenti più dibattuti degli ultimi mesi: Netflix sta uccidendo il cinema? I servizi di streaming diminuiranno il numero di ingressi in sala? Cosa è considerabile cinema, e cosa no?

Il cinema è morto. E ora è risorto. Il film si aggrappa ai nostri piedi mentre avanziamo. Il modo migliore per andare avanti è seppellire il passato. Questo non significa che debba essere dimenticato“, ha dichiarato il regista, pronto a lanciare online la sua piattaforma streaming byNWR.com dove saranno presto disponibili gratuitamente classici b-movies.

Nicolas Winding Refn su cinema e piattaforme streaming

Il rapporto di Refn con le nuove realtà di fruizione cinematografica è stato inaugurato dalla collaborazione con Amazon Prime che ha prodotto e distribuirà la sua serie Too Old To Die Young.

Discutere ancora è un atteggiamento retrogrado, che fa molto anni duemila. È come essere in una cattedrale dove leggi il primo testamento, studi le sacre scritture per arrivare al secondo testamento“, ha detto Refn. “Eccoci al secondo giorno dell’anno Zero. L’unica cosa da sapere è che lo schermo del cinema e lo schermo di un cellulare possono coesistere. Uno non è meglio dell’altro. Sono coesistenti.

Fonte: The Guardian

Cecilia Strazza
Cecilia Strazza
Nata a Roma nel 1990, Cecilia Strazza si è occupata per anni di analisi del film e critica cinematografica, collaborando con le riviste online Cinefilos.it e Sentireascoltare.com. Con Bakemono Lab ha pubblicato i volumi “Don’t you (forget about me): il cinema teen di John Hughes”, “Just like honey: il cinema di Sofia Coppola”, e con Bietti il saggio “Greta Gerwig: lo sguardo nuovo del cinema femminile“. Insieme a Chiara Guida e Davide Cantire è autrice e conduttrice del podcast “Cinema e…” e dal 2020 lavora in Wildside.
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