Si conclude questa sera ufficialmente con la proiezione de Il Postino, Festival di Roma 2014, giunto alla sua nona edizione. Ecco tutte le foto dei vincitori di quest’anno.
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Foto di Aurora Leone.
Per la prima
volta in un Festival, grazie alla tecnologia di Akai e Xaos, è
stato possibile votare attraverso la App (per iOS e Android) e il
sito ufficiale del Festival www.romacinemafest.org <http://www.romacinemafest.org>. Si è potuto inoltre
votare in modo assistito nei Foyer delle sale Santa Cecilia,
Sinopoli e Petrassi (Auditorium Parco della Musica) e presso il
punto voto situato nel Villaggio del Cinema.
Gli spettatori hanno assegnato il:
– Premio del Pubblico BNL | Gala:
Trash di Stephen Daldry
– Premio del Pubblico | Cinema d’Oggi: Shier gongmin / 12 Citizens
di Xu Ang
– Premio del Pubblico | Mondo Genere: Haider di Vishal Bhardwaj
– Premio del Pubblico BNL | Cinema Italia (Fiction): Fino a qui
tutto bene di Roan Johnson
– Premio del Pubblico | Cinema Italia (Documentario): Looking for
Kadija di Francesco G. Raganato
Premio TAODUE Camera d’Oro alla
migliore opera prima
Tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse
sezioni (Selezione Ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele) hanno
concorso all’assegnazione di questo riconoscimento. La giuria
presieduta da Jonathan Nossiter (regista) e composta da Francesca
Calvelli (montatrice), Cristiana Capotondi (attrice), Valerio
Mastandrea (regista, attore, produttore) e Sydney Sibilia (regista)
ha assegnato il Premio TAODUE Camera d’Oro alla migliore opera
prima a:
– Andrea Di Stefano regista di Escobar: Paradise Lost (Gala)
– Laura Hastings-Smith produttore di X+Y di Morgan Matthews (Alice
nella città)
– Menzione speciale: Last Summer di Lorenzo Guerra Seràgnoli
(Prospettive Italia)
Premio DOC/IT al Migliore
Documentario italiano
La giuria presieduta da Federico Schiavi (produttore) e composta da
Valeria Adilardi (produttrice), Mario Balsamo (regista), Ilaria De
Laurentiis (montatrice) e Paolo Petrucci (regista e montatore) ha
assegnato il premio DOC/IT al Migliore Documentario italiano a:
– Largo Baracche di Gaetano Di Vaio (Prospettive Italia)
– Menzione speciale: Roma Termini di Bartolomeo Pampaloni
(Prospettive Italia)