Sotto la pioggia, Sofia Coppola riceve i primi applausi di Venezia. La giornatoa odierna è stata  contrassegnata da due eventi principali: la presentazione in concorso dell’atteso nuovo film di Sofia Coppola, Somewhere, e l’assegnazione del Leone d’Oro alla Carriera ad uno dei più grandi nomi del cinema asiatico e mondiale, John Woo, che al Lido, fuori concorso, porta anche la sua ultima (co)regia Reign of Assassins.

In una dichiarazione relativa all’assegnazione del premio, il direttore del Festival Marco Muller ha ricordato come l’opera di Woo abbia contribuito in maniera fondamentale all’abbatimento nella mente dello spettatore della distinzione tra cinema alto e cinema basso. Al riguardo il regista di Hong Kong, si è detto lusingato, sottolineando che distinzioni del genere non hanno mai fatto parte del suo mondo di pensare o di intendere il cinema. “Semplicemente, sono sempre andato alla ricerca di quelle inquadrature, quei movimenti di macchina, o quelle tematiche che ritenevo giuste per me e adeguate al mio gusto. Ho sempre cercato la bellezza dell’arte, ma senza individuarla in campi specifici, alti o bassi che fossero.”
Woo ha poi raccontato come il suo futuro cinematografico sarà stabilmente in Cina, dopo un’esperienza hollywoodiana importante ma che l’ha fatto sentire poco libero: “Quel che voglio ora è fare film che possano raccontare la storia e la cultura del mio paese, per farla conoscere meglio al resto del mondo.”

Dalle prime reazioni raccolte ha diviso in maniera piuttosto netta l’atteso Somewhere, quarto film diretto da una regista già di culto come Sofia Coppola.

 

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