Home News 2018 Venezia 75: i dieci (+1) titoli più attesi della Mostra

Venezia 75: i dieci (+1) titoli più attesi della Mostra

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Venezia 75: i dieci (+1) titoli più attesi della Mostra

A 48 ore dall’inizio di Venezia 75, chi parteciperà all’evento, ma anche chi lo seguirà da casa, deve avere già le idee chiare su chi e cosa aspettare di vedere al Lido. E non parliamo di star, perché quelle ce ne saranno in abbondanza, a partire da Lady Gaga, fino all’ultimo confermato Oscar Isaac. Quella che vi proponiamo di seguito è una mini guida dei titoli più attesi che compaiono nella selezione ufficiale e che occuperanno le sale della Mostra per i prossimi 10 giorni.

A Star is Born/Il primo uomo

I primi titoli che vi proponiamo, accoppiati per via de loro sapore hollywoodiano, sono l’esordio alla regia di Bradley Cooper e il ritorno al Lido di Damien Chazelle. I due titoli sono l’esempio di ciò che ha rappresentato la Mostra nel panorama cinematografico mondiale: titoli che ambiscono alla stagione dei premi e che in Venezia trovano il trampolino di lancio per una stagione cinematografica gloriosa, che mette d’accordo pubblico, critica e premi di cinema. 

Il primo titolo vedrà Lady Gaga erede di Janet Gaynor, Judy Garland e Barbra Streisand. Il film, che doveva vedere nei panni della protagonista e del regista, rispettivamente, Beyoncé e Clint Eastwood, segna l’esordio dietro la macchina da presa di Cooper, che si rivela anche ottimo cantante, stando a quanto ha dichiarato Barbera in conferenza stampa. Chissà se basterà per arrivare agli Oscar. 

Chazelle invece torna al cinema dopo La la Land, e mai ritorno fu così impegnativo, dopo il travolgente successo del musical con Emma Stone e Ryan Gosling. E proprio l’attore canadese che torna a fare squadra con Chazelle e ad interpretare Neil Armstrong. Il racconto di un’impresa che sicuramente non avrà un punto di vista banale. Siamo nelle tue mani, Damien!

Suspiria

Accompagnato da violente critiche, il Suspiria di Luca Guadagnino è senza dubbio uno dei titoli più attesi presenti al Lido. Si tratta del remake di un cult di genere, tutto italiano, l’originale di Dario Argento; segna il ritorno alla regia di Guadagnino dopo il trionfo di Chiamami col tuo nome; propone un genere di solito estraneo ai festival e lo fa con una sicurezza di sé invidiabile. I primi commenti da chi lo ha visto sono positivi, e sebbene Dakota Johnson non goda troppo dell’affetto dei cinefili, la presenza di Tilda Swinton e l’approccio estetico di Guadagnino sembrano catturare bene l’attenzione.

Sulla mia pelle

Il cinema è arte, spettacolo ma spesso anche impegno. Sempre più raramente la settima arte si fa seriamente carico di questo compito ma quando lo fa, come nel caso del film con Alessandro Borghi, è bene stare lì a guardare. Il film, per Netflix, racconta le ultime ore di Stefano Cucchi, un caso italiano che ancora fa discutere. Borghi si è dato anima e soprattutto corpo al personaggio, e con lui Jasmine Trinca, che interpreta Ilaria Cucchi, protagonista della vicenda dopo la tragedia. Dopo nove anni che il caso continua a far parlare di sé, la Mostra di Venezia accoglie il film per mostrarlo al mondo.

The Nightingale

Un horror in concorso a Venezia, diretto da una delle poche donne registe selezionate da Barbera, l’unica in concorso, quella stessa Jennifer Kent di Babadook che ha scosso la comunità cinematografica mondiale con la sua opera prima. Merita tutta la nostra attenzione con la sua opera seconda in concorso al Lido.

The Ballad of Buster Scruggs

Da serie tv antologica a film a episodi: i Coen tornano al cinema e scelgono Venezia e il Concorso per presentarsi alla stampa, agli spettatori e ai fan che li venerano in tutto il mondo. The Ballad of Buster Scruggs è formato da sei segmenti a tema western, con un cast decisamente interessante: Tim Blake Nelson, James Franco, Liam Neeson, Tom Waits, Zoe Kazan e Brendan Gleeson. 

The Tree of Life (Extended Cut)

Dopo il trionfo a Cannes 2011, il film di Terrence Malick verrà presentato in una inedita cut che celebra il suo ingresso nella Criterion Collection. Si tratta dello stesso film vincitore della Palma d’Oro, con ben 50 minuti in più.L’ultima volta che abbiamo visto Malick a Venezia è stato per Voyage of Time: Life’s Journey, film che produttivamente è legato a The Tree of Life ma che ha riscosso un’accoglienza decisamente differente. 

The Other Side Of The Wind

Si tratta del titolo più misterioso della Mostra: il film perduto di Orson Welles, finalmente terminato e presentato al pubblico. Con il supporto economico di Netflix, il film è stato completato e data la passione del genio per Venezia, siamo sicuri che gli sarebbe piaciuto vedere il suo film proiettato al Lido, invece che a Cannes, dove poteva essere. Sperando che lo gradiscano anche gli spettatori.

Il ragazzo più felice del mondo

Dopo L’Ultimo Terrestre, Gipi torna con un film piccolo e molto amato, una creatura che non vediamo l’ora di vedere perché è testimonianza della vitalità dello spirito artistico, malinconico e creativo di un genio come Gian Alfonso Pacinotti. Nella sezione Sconfini (ex Cinema in Giardino), il fumettista italiano torna sullo schermo, a esempio di quanto il mondo del fumetto italiano stia sempre di più avventurandosi nei territori della settima arte. Infatti proprio a Venezia sarà presente anche La profezia dell’Armadillo, tratto dall’omonimo lavoro di un altro famoso fumettista italiano, Zerocalcare.

La favorita

Il Sacrificio del Cervo Sacro, presentato a Cannes 2017 ma uscito in Italia solo da poche settimane, è ancora fresco nella mentre degli spettatori, e così un altro film di Yorgos Lanthimos in arrivo sembra una vera e propria benedizione, o forse una condanna, data la densità del cinema del regista greco. Con lui torna al Lido Emma Stone, che l’ultima volta si era portata a casa la Coppa Volpi per la Migliore interpretazione femminile con la la Land. Con lei anche Rachel Weisz e l’incredibile Olivia Colman.

Roma

Da Gravity a Roma. Il film più atteso della Mostra è forse proprio il nuovo lavoro di Alfonso Cuaron. Dopo la fantascienza e la tecnologia, il regista messicano torna alle origini, in una storia in bianco e nero che racconta la sua infanzia e adolescenza. Le prime immagini sono già incredibilmente suggestive e il film si appresta a diventare uno dei preferiti dell’intera selezione.