Laura Ziskin, produttrice i vertici di
Hollywood, è morta a Santa Monica, dopo aver combattuto con il
cancro al seno per otto anni.
Sicko di Michael Moore
Sicko Anno: 2006 Regia: Michael Moore
Sicko, ovvero il Cinema al servizio dell’impegno politico e sociale, è un documentario inchiesta di Michael Moore. Paladino di questo modo agguerrito di fare cinema, è nato a Flint, il 23 aprile 1954.
Attraverso i propri documentari e libri ha affrontato con spirito critico i problemi e le contraddizioni del sistema politico, economico e sociale degli Stati Uniti, conquistando un grande successo di pubblico, ma procurandosi anche una folta schiera di detrattori, che ne hanno messo in discussione idee e metodi. In questo documentario Moore analizza con un occhio critico il Sistema di sanitario americano, introdotto nel 1971 per iniziativa dell’allora Presidente Richard Nixon. Sebbene questo sistema fu messo a punto con la nobile intenzione di garantire le migliori cure sanitarie a tutti, nel tempo è di fatto finito nelle mani delle potenti lobby assicurative e farmaceutiche, le quali sono divenute ricchissime grazie a scelte dettate unicamente da logiche di profitto, negando di frequente cure mediche vitali o basando il loro diniego su piccoli cavilli previsti nei contratti. Gli enormi profitti sono stati spesso utilizzati per finanziare membri del Congresso e lo stesso presidente Bush. Grazie all’azione corruttiva, le assicurazioni mediche e le case farmaceutiche hanno guadagnato, nel 2003, il totale controllo del mercato sanitario americano.
L’aspetto più toccante del film è la testimonianza si di persone coinvolte a vario titolo in questo sistema: dalle prive di copertura sanitaria costrette a lavorare ben oltre l’età pensionabile per pagarsi i medicinali, alle persone abbandonate sul ciglio di una strada da taxi appositamente ingaggiati dagli ospedali, fino alle persone che, nonostante siano assicurati con le più importanti compagnie americane, si vedono negare il rimborso delle cure mediche perché le malattie di cui soffrono sono croniche o prevedono cure molto lunghe.
Questo inumano sistema viene confermato anche da alcuni ex addetti ai lavori, tra i quali la dottoressa Linda Peeno che ha confessato dinanzi al Congresso di aver negato spesso, durante la sua carriera di medico-chirurgo, interventi che avrebbero salvato la vita dei pazienti. Molti di loro, accortisi del sistema di cui facevano parte, anche nel ruolo di semplici centraliniste, avevano deciso di licenziarsi e non fare più parte di quel mondo.
Per confrontare i sistemi esteri, il regista si recherà dapprima in Canada e poi nel Regno Unito, dove la sua ricerca di uffici per il pagamento delle cure otterrà in risposta l’ilarità di alcune persone; poi in Francia, classificata al primo posto seguita dall’Italia per il miglior sistema sanitario.
Tornato in patria, Moore racconterà le storie dei soccorritori volontari nell’attentato alle Torri Gemelle, i quali non possono curare le malattie causategli dai fumi e dalle polveri inspirate mentre tentavano di salvare la vita di centinaia di persone. Non a caso, molti di loro soffrivano di patologie alle vie respiratorie, ma per non essere addetti ai lavori, non gli è stato riconosciuto il diritto alle cure. Per potergli offrire un’assistenza, Moore si reca nella base navale americana di Guantanamo, dove alcuni terroristi responsabili dell’attentato ricevono gratuitamente le migliori cure mediche. Non ottenendo risposta, si recherà a Cuba, dove i volontari saranno curati gratuitamente presso un ospedale locale. E questo sarà il peggior schiaffo che potesse dare alla capitalista America.
Il documentario ha subìto le aspre critiche dell’AMA (American Medical Association), una delle associazioni di medici statunitensi ampiamente citata dal regista per la sua riluttanza verso la nascita di un sistema sanitario pubblico. Moore ha anche ricevuto importanti riconoscimenti internazionali: un Oscar al miglior documentario con Bowling a Columbine (2003) e la Palma d’oro al Festival di Cannes con Fahrenheit 9/11 (2004).
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2: nuova featurette
Ecco una nuova featurette di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, il film che concluderà la saga del mago inglese che dura da 10 anni.
Ecco il video:
Tutto quello che c’è da sapere su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è diretto da David Yates, regista anche di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K. Rowling.
Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham Carter, Gary Oldman, Alan Rickman, Ralph Fiennes, Tom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell Bower, Michael Gambon, Jason Isaacs, Maggie Smith, John Hurt, Ciarán Hinds, Jim Broadbent, Evanna Lynch, Emma Thompson, David Thewlis, Rhys Ifans, Domhnall Gleeson, Clémence Poésy, Kelly Macdonald, James Phelps, Oliver Phelps, Warwick Davis, Devon Murray.
Si torna a ridere all’italiana: al via la rassegna FantaItaly
Parte alla Casa del Cinema (largo
Marcello Mastroianni 1) l’evento più attesa della XXXI edizione del
Fantafestival di Roma.
Ultracorpi – l’attore e la digital performance
Die: recensione del film con Caterina Murino
Sei persone si svegliano in prigioni di vetro, vestiti con grezze tute di panno, si guardano cercando di scorgere qualcosa oltre alla spessa oscurità che li circonda. Qualche istante dopo il buio si dissolve e compare uno sconosciuto, il suo volto sereno suscita incertezza e timore. E’ l’inizio di un incubo. Comincia così Die, thriller psicologico diretto dal canadese Dominic James che, sulla scia di SAW, mette in scena i folli giochi mortiferi di un pazzo disturbato, Jacob. La prima cosa che si nota in Die, e che ne costituisce il principale pregio, è che pur avendone le possibilità il film non scade mai nello splatter, pur mantenendo un carica violenta piuttosto alta. Questo particolare lo rende sicuramente meno appetibile per il giovane pubblico assetato di squartamenti cinematografici, ma conferisce al film la finezza psicologica che si ritrova soprattutto nella messa in scena del ‘gioco’ perverso, vero protagonista del film, e nella costruzione del personaggio del cattivo Jacob, interpretato discretamente da John Pyper-Ferguson (X-Men – Conflitto finale).
Accanto a lui un ottimo gruppo di attori (Emily Hampshire, Elias Koteas, Patricia McKenzie, Fabio Fulco) nel quale spicca, purtroppo per difetto, l’italiana Caterina Murino nel ruolo di Sofia Valenti. All’attrice si riconosce un buon lavoro dal punto di vista fisico ed estetico, ma la sua performance resta piatta, ostacolata oltretutto dalla pessima scrittura del personaggio. Buone invece la fotografia e le musiche, che contribuiscono notevolmente ad aumentare l’efficacia della storia.
Da sottolineare il coinvolgimento, nella produzione, di coraggiose forze italiane, che una volta tanto sfidano il nostro mercato e la tradizione nostrana, investendo in un film di genere (nè commedia nè dramma). Thriller psicologico che, partendo da un presupposto commerciale, si rivela un prodotto anomalo, Die è una produzione italo-canadese che mantiene alta la tensione, riuscendo a coinvolgere lo spettatore.
I Guardiani Del Destino – The Adjustment Bureau
In arrivo il nuovo techno-thriller di Nolfy – Inizialmente prevista per il 27 maggio, l’uscita nelle sale italiane de I guardiani del destino – The adjustment bureau è slittata al prossimo 17 giugno.
La Universal Pictures ha acquisito i diritti di questo film tramite un’asta indetta dai fondatori della Media Rights Capital, Asif Satchu e Modi Wiczick, già produttori di Bruno. La storia raccontata ne I guardiani del destino è tratta da un breve romanzo del 1951 The adjustment team – La squadra riparazioni di quel Philip K. Dick che in passato aveva già fornito ad Hollywood importanti e notevoli romanzi da cui sono stati tratti capolavori come Blade Runner, Total Recall e Minority Report.
George Nolfy con questo film fa il suo esordio dietro
la macchina da presa in quanto la sua carriera è segnata da
importanti successi come sceneggiatore; tra i suoi lavori più
famosi e acclamati ricordiamo Ocean’s Twelve, Timeline e
Bourne Ultimatum.
I guardiani del destino, la trama
Lo spostamento di tre settimane della prima italiana per il nuovo thriller firmato da George Nolfy, qui all’esordio alla regia, è dovuto ad una precisa scelta della Universal Pictures che intende sfruttare questo tempo aggiuntivo per una maggiore promozione del film in Italia. La storia, ambientata a Manhattan, vede come protagonista David Norris (Matt Damon) ex studente e giocatore di basket della Fordham University il quale, già membro del Congresso, è in procinto di vincere le elezioni per conseguire la carica di senatore. Proiettato quindi verso una brillante carriera politica Norris incontra casualmente un’affascinante ballerina, Elise Sellas (Emily Blunt), e tra i due scoppierà immediatamente l’amore a prima vista.
Appena iniziata questa nuova frequentazione però,
Norris si accorgerà presto che forze oscure e misteriose tramano e
ordiscono per tenere lui ed Elise separati. Sarà così che conoscerà
l’esistenza dei “guardiani”, membri di un ufficio segreto che con
mezzi e poteri illimitati decidono sul destino degli uomini. Starà
a Norris scegliere e decidere tra la carriera di successo che ha
davanti e l’amore per Elise.
Le riprese de I guardiani del destino sono iniziate nel settembre del 2009 e sono state girate prevalentemente a New York, i due protagonisti Matt Damon ed Emily Blunt sono stati annunciati tra il gennaio ed il mese di luglio dello stesso anno.
I guardiani del destino, il cast
Nel cast artistico presenti altri nomi di un certo rilievo come Antony Mackie, John Slattery, Shoreh Aghdashloo, Michael Kelly e Terence Stamp.
Intervistati di recente riguardo la loro esperienza sul set di questo film i due attori protagonisti hanno espresso un comune entusiasmo sopratutto riguardo al feeling che si è via via instaurato fra loro. Damon ,in particolar modo, si mostra molto affascinato dalle qualità della collega: “è fantastica, divertente e incantevole” afferma “molto versatile, può fare di tutto” quindi arriva a sentenziare “è una delle migliori attrici e una delle persone migliori che ho conosciuto in questo lavoro” e detto da lui.
Se non esprime il trasporto e la calorosità di Damon anche Emily Blunt si dice molto soddisfatta del lavoro svolto accanto ad un attore importante come lui, “molto piacevole” afferma “il tuo lavoro dipende molto dai tuoi compagni, se si è sulla stessa lunghezza d’onda…è un’autentica delizia lavorare!”.
Nella speranza che sarà una delizia anche sedersi e gustarsi questo nuovo ed attesissimo thriller o techno-thriller, come qualcuno lo ha definito, ma dalla forte connotazione romantica, noi, come nostro solito, non possiamo fare altro che invitarvi a vederlo per poter giudicare da voi se ne sia valsa la pena o meno.
I guardiani del destino, trailer ufficiale
Come Hughes nessuno mai – Biografilm omaggia John Hughes
Transformers: Dark of the Moon l’ultimo di Shia LaBeouf?
Dagli MTV Movie Awards giungono le dichiarazioni
di Shia LaBeouf e Rosie Huntington-Whiteley che hanno parlato
brevemente di Transformers: Dark of the Moon.
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 – nuovo poster
Ecco un nuovo poster per Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, riferito ad una precisa scena del film che vedremo a partire dal 13 luglio.
Ecco il poster:
Si tratta della scena in cui i nostri tre amici, Harry, Ron e Hermione, si librano in volo sul dorso di un drago.
Attenzione SPOILER, evidenzia per leggere: il trio è in fuga dalla Gringott, dove si è introdotto con l’inganno per penetrare nella camera blindata di Bellatrix Lastrange. L’obbiettivo è trovare la coppa di Tosca Tassorosso, uno degli Horcrux da distruggere. Il drago, che i ragazzi svegliano durante la rocambolesca fuga, servirà loro come diversivo, e li porterà in salvo.
Tutto quello che c’è da sapere su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è diretto da David Yates, regista anche di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K. Rowling.
Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham Carter, Gary Oldman, Alan Rickman, Ralph Fiennes, Tom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell Bower, Michael Gambon, Jason Isaacs, Maggie Smith, John Hurt, Ciarán Hinds, Jim Broadbent, Evanna Lynch, Emma Thompson, David Thewlis, Rhys Ifans, Domhnall Gleeson, Clémence Poésy, Kelly Macdonald, James Phelps, Oliver Phelps, Warwick Davis, Devon Murray.
Al via il film basato su Risiko
Caroline Munro: la First Lady del fantasy al FantaFestival
All’apertura della XXXI edizione del Fantafestival, diretta da Adriano Pintaldi e Alberto Ravaglioli, si è tenuto un grande omaggio a Caroline Munro.
Edward Zwick a lavoro sull’assassino americano
Damon Lindelof scrive fantascienza per la Disney!
Damon Lindelof è stato messo sotto contratto dalla Disney per scrivere e produrre un film fantascientifico per famiglie. E’ Deadline ad annunciarlo in esclusiva. Ricordiamo per chi non conoscesse Damon Lindelof che è tra i creatori di Lost, e sceneggiatore tra gli altri anche di Star Trek di J.J. Abrams. Il film avrà il titolo provvisorio di 1952. Non si conoscono altri dettagli in merito. Lindelof, ha anche scritto in squadra con Alex Kurtzman e Roberto Orci “Cowboys and Alien”. Scriverà il nuovo Star Trek di J.J. Abrams e ha recentemente riscritto Prometheus di Ridley Scott.
Fonte: Deadline
Indiana Jones 5 a breve?
Durante gli MTV Movie Awards Shia LaBeouf è tornato a parlare di un possibile quinto capitolo di Indiana Jones. L’ultima volta ci aveva accennatti di di essere stato convocato da Steven Spielberg e di aver dato una sbirciatina al copione.“Ne ho parlato con Harrison Ford” – ha detto LaBeouf – “Si starebbe allenando in palestra, ha detto di non aver grandi notizie ma che sa che George Lucas è in cerca della scusa che permetterà ad Indiana Jones di attraversare nuovamente il mondo. Ha detto che si sta allenando il che significa che il film non è poi così lontano.”
Da questo deduciamo che l’idea di farne un quinto capitolo non è del tutto tramontata e che si possa ipotizzare un inizio di riprese per il 2012. Secondo alcune voci la storia potrebbe riguardare il Triangolo delle Bermuda.
Fonte MTV Movie Awards via comingsoon
Un tuffo nel passato: recensione del film con John Cusack
Tre quarantenni frustrati, amici dai tempi delle superiori, decidono di tornare alla stazione sciistica dove andavano a divertirsi quando erano giovani. Immersi nella Jacuzzi dell’albergo, e dopo svariati drink, i 4 si ritrovano improvvisamente indietro nel tempo, nell’anno 1986. Spudorato omaggio a Ritorno al Futuro, Un tuffo nel passato è una commedia senza pretese, ridanciana e sboccata, dove la verosimiglianza è un optional. Un po’ trita l’idea di fondo: se si torna nel passato e si cambia qualcosa, l’universo come lo conosciamo nel futuro potrebbe scomparire. Il famoso Bufferfly Effect però non sembra rappresentare un problema per questi tre immaturi, interpretati da John Cusack (anche produttore), Rob Corddry e Chevy Chase, che invece hanno tutto l’interesse a modificare le loro scelte passate, per alterare il loro deprimente futuro.
E così si parte per una notte folle alla ricerca dei propri amori adolescenziali, del proprio padre o anche solo della forza di dire ad una moglie quanto ci abbia fatto soffrire. Tutto il racconto è condito da gag da slapstick e da un ritmo incalzante, scandito da scene disgustose e da battute sconce che strappano grasse risate.
Forse più intelligente delle altre teen comedy, Un tuffo nel passato si basa su un referente solido come Ritorno al futuro: la rissa, il concerto, la necessità di completare la ‘missione’ entro un certo orario, sono tutti elementi che abbiamo imparato ad amare nel classico di Zemeckis. Ad avvalorare questa tesi, troviamo Crispin Glover, padre di Marty McFly in Ritorno al Futuro, che interpreta il monco facchino dello chalet. Un tuffo nel passato intrattiene bene, fa ridere di gusto e si lascia dimenticare senza troppa fatica.
Al via il FantaFestival, ieri sera cerimonia d’apertura
Si è tenuta ieri la Cerimonia di Apertura della XXXI edizione del FantaFestival (Mostra Internazionale dei Film di Fantascienza e del Fantastico – dal 9 al 19 giugno 2011)
Libera Uscita: recensione del film dei fratelli Farelly
La commedia demenziale è ormai un marchio di fabbrica per i fratelli Farelly, ed anche in questo ultimo lavoro, Libera Uscita, compiono il loro dovere. Rick (Owen Wilson) e Fred (Jason Sudeikis) sono legati da una viscerale amicizia, entrambi sposati da tempo non riescono però a controllare l’interesse sfrenato che nutrono per il gentil sesso.
Giunte al limite della sopportazione le rispettive mogli (Jenna Fischer e Christina Applegate) concedono ai due quello che sembrano tanto desiderare: sette giorni di totale libertà dal matrimonio svincolati da qualsiasi forma di fedeltà coniugale. La settimana inizia con le più rosee aspettative, ma Rick e Fred si scopriranno totalmente fuori allenamento e l’unica cosa in cui riescono bene è cacciarsi nei pasticci.
La comicità spudorata dei registi di Scemo & + Scemo, Tutti pazzi per Mary e Io, me & Irene torna al cinema ancora una volta grazie alle donne. L’ossessione dei due fratelli diventa così il motore di un’ironia all’apparenza banale, ma che in tutti questi anni non ci ha mai fatto smettere di ridere.
Libera Uscita è in totale raccordo con la storia cinematografica dei fratelli Farrelly, ma in questo caso, nonostante sia sempre presente la vena goliardica e l’irriverenza del linguaggio, Peter e Bobby sembrano aver abbandonato quella cattiveria che contraddistingueva le loro prime produzioni, lasciandosi scivolare verso un umorismo più leggero e politically correct, dove la poetica demenziale ed esasperata viene relegata in piccoli angoli del film.
Farsi delle grasse risate ogni tanto non fa mai male, e questo i due registi sembrano averlo capito perfettamente.
Prima foto ufficiale di The Dictator
La Paramount Pictures ha pubblicato tramite worstpreviews.com la prima foto ufficiale di Sacha Baron Cohen nella sua prossima commedia The Dictator.
The perks of being a wallflower: prima foto
Le riprese di The perks of being a wallflower sono iniziate da poche settimane a Pittsburgh in Pennsylvania, ed ecco la prima foto del film.
I guardiani del destino: recensione del film con Matt Damon
La letteratura di Philip K. Dick è sempre stata terreno fertile per il cinema di fantascienza. Basandosi su un suo racconto, Adjustment Team, George Nolfi porta al cinema, scrivendolo e dirigendolo, I Guardiani del Destino. David Norris (Matt Damon) è un giovane candidato al Senato per lo stato di New York e sta per vincere le elezioni, quando incontra la ballerina Elise Sellas (Emily Blunt). Appena capisce di essersi innamorato della bella sconosciuta, misteriosi uomini in abito scuro e cappello cercano di separarlo da lei: sono gli agenti del Destino, che tentano di ‘aggiustare’ le scelte degli uomini per permettere loro di percorrere il cammino che gli è stato assegnato da un disegno superiore. David dovrà scegliere quindi se seguire il destino scelto per lui, o combattere per stare con Elise e affermare il suo libero arbitrio.
I Guardiani del Destino si fa portatore, in uno scenario fantastico, del grande tema del ‘libero arbitrio’, definito dalla religione il regalo che Dio fa all’uomo. Ne I Guardiani del Destino la fede che David ha nel libero arbitrio viene messa in crisi dalla scoperta degli agenti che monitorano e pilotano gli uomini, guidandoli nelle loro decisioni, e così il nostro protagonista, solidamente interpretato da Matt Damon, si troverà a scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è facile. Accanto a lui la bella Emily Blunt, che sta costruendo una solida carriera costellata di grandi e piccoli ruoli, variando nei generi ma mai nella qualità delle sue performance, regala al cinema un’altra grande interpretazione. La sua Elise, forse il personaggio meglio scritto, splende per spirito e grazia, eccezionale nella sequenza di danza.
I guardiani del destino, il film
Importante ruolo ha nel film la nitida fotografia di John Toll (La sottile linea rossa, L’ultimo samurai) che ambienta la vicenda in una fredda e ostile New York City. Spetterà solo a David riuscire a districare il mistero che gli impedisce di stare con la donna della sua vita, solo lui potrà finalmente decidere qual è la sua scelta.
I Guardiani del Destino è un bel thriller, intenso e di spessore, che riesce, nella complessità della sua trama, a spiegare nel migliore dei modi il valore delle scelte che ognuno è chiamato a fare per la propria vita.
Angelina Jolie in The Silver Lining Playbook al fianco di Mark Wahlberg?
Paul Greengrass dirige Tom Hanks?
Raoul Bova e Michele Placido per un progetto Internazionale
Una notte da leoni 3: notizie sulla trama.
Priest: Il prete soldato!
[tab:Articolo]
Dopo due anni di lavorazione e
un passaggio di testimone da Andre Douglas a Scott Stewart,
Priest sta finalmente per arrivare anche nelle sale italiane. Il
film, prodotto dalla Screen Gems, si prospetta come un
fantasy- action- thriller- horror, tanto per non sbagliare,
destinato ad un pubblico teen amante della cultura pop asiatica. E’
infatti da un fumetto coreano, Manwha disegnato da Min-Woo Hyung e
pubblicato in Italia prima da Star Comics e poi da Flashbook
Edizioni, che la pellicola trae la sua idea e le sue atmosfere
horror.
Super 8: locandina vintage e nuova clip!
Ecco una suggestiva locandina di
Super 8, diretto da J.J. Abrams e prodotto da Steven Spielberg. Oltre alla nuova locandina
è stata pubblicata una nuova clip del film
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2: nuovi character poster
A poco più di un mese dall’uscita al cinema di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, la campagna pubblicitaria si intensifica, ed ecco arrivare nuovi character poster. Non ci sono più solo i protagonisti, ma anche molti personaggi secondari che dicono molto a chi ha letto il libro. Ci sono i cattivi Piton, Bellatrix, Draco e naturalmente Voldemort, e i buoni: il trio, i gemelli, la McGrannit, Neville e poi Unci Unci, il folletto della Gringott, la banca dei maghi.
Ecco i Poster:

Tutto quello che c’è da sapere su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è diretto da David Yates, regista anche di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K. Rowling.
Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham Carter, Gary Oldman, Alan Rickman, Ralph Fiennes, Tom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell Bower, Michael Gambon, Jason Isaacs, Maggie Smith, John Hurt, Ciarán Hinds, Jim Broadbent, Evanna Lynch, Emma Thompson, David Thewlis, Rhys Ifans, Domhnall Gleeson, Clémence Poésy, Kelly Macdonald, James Phelps, Oliver Phelps, Warwick Davis, Devon Murray.
Festival di Locarno: i primi nomi del Concorso 2011
Leonardo DiCaprio in trattative per Django Unchained di Quentin Tarantino!
Deadline rivelare che Leonardo DiCaprio è in trattative per interpretare il crudele Calvin Candie in Django Unchained, il nuovo film spaghetti-western di Quentin Tarantino. La notizia del coinvolgimento non giunge nuova, ma fino ad ora non si era parlato di trattative. Il ruolo dell’attore sarà quello di Calvin Candie, affascinante (ma senza scrupoli) proprietario di Candyland, un club poco raccomandabile nei pressi del Mississippi dove le schiave vengono utilizzate come oggetti sessuali e gli schiavi vengono costretti a partecipare a combattimenti mortali tra di loro. Candie è il peggior incubo di Django, schiavo liberato, che dovrà andare da lui per ritrovare sua moglie.
Il coivolgimento di Di Caprio tira fuori dal progetto Will Smith. Confermatissimi invece Christoph Waltz e Samuel L. Jackson. Per quanto riguarda il ruolo di Django, con l’ormai esclusione di Will Smith, rimangono in lizza: Idris Elba, Jamie Foxx e Chris Tucker.
Prodotto da Stacey Sher e Pilar Savone, il film verrà distribuito dalla Weinstein Company negli USA, e dalla Sony Pictures all’estero. L’inizio delle riprese è previsto per la fine del 2011.
Fonte: Deadline