
Probabilmente non ci sarebbe mai stato alcun MCU senza Tony Stark, ossia Iron Man. È stato il primo eroe a debuttare nel franchise, e la performance di Robert Downey Jr. ha trasformato l’oscuro personaggio in una vera e propria icona. Il primo Iron Man ha dimostrato che un universo cinematografico condiviso basato sui personaggi dei fumetti Marvel avrebbe potrebbe funzionare. Dall’inizio fino alla sua morte in Avengers: Endgame, Iron Man è stato una parte centrale del MCU. È stato un viaggio incredibile e l’arco narrativo del personaggio, rimasto costantemente popolare, è stato davvero affascinante. Sebbene il suo viaggio nel MCU sia terminato, è comunque elettrizzante fare un passo indietro e vedere fin dove è arrivato Tony Stark.
Dongiovanni
All’inizio, Tony è stato
presentato come il tipico playboy ricco che frequentava una ragazza
diversa ogni sera. Ciò si è legato con la natura arrogante del
personaggio, ma ripensando a quei primi film, forse la cosa è
risultata un tantino scomoda.
Così, il MCU ha saggiamente scelto di allontanare Tony dal percorso di donnaiolo prima della fine della Fase 1. Quel tipo di personaggio risulterebbero molto meno simpatico oggi come oggi. Inoltre, la sua relazione con Pepper ha salvato Tony dall’apparire come un’idiota raccapricciante.
I suoi genitori
I genitori hanno svolto un
ruolo significativo nel percorso di molti degli eroi del MCU. La cosa è apparsa ancora più
importante in relazione al personaggio di Tony Stark. Il padre di
Tony incombe sul personaggio in molti dei film dell’universo
condiviso e il suo rapporto con il figlio è sempre stato
difficile.
Più tardi i fan faranno la conoscenza di sua madre, a cui Tony sembra essere stato molto più vicino: il dolore per la verità sulla morte dei suoi genitori ha portato Tony ad intraprendere un sentiero oscuro. Uno dei momenti più significativi arriva quando Tony torna nel passato e incontra suo padre. La conversazione tra i due chiude la loro relazione e alla fine convince Tony a compiere l’ultimo sacrificio.
La sua colpa
Il senso di colpa ha
giocato un ruolo fondamentale nel viaggio di Tony Stark come eroe.
Quando scopre che le armi che ha fabbricato vengono usate per
ferire persone innocenti, la cosa lo spinge a diventare una persona
migliore.
Tuttavia, presto l’arroganza di Tony diventa ancora una volta la parte dominante della sua personalità e lo stesso iniziare a vedere Iron Man come il più grande protettore del mondo. Dopo Avengers: Age of Ultron, Tony è ancora una volta sopraffatto dal senso di colpa per il danno che i Vendicatori hanno causato. La sua angoscia per la morte di Peter Parker lo spinge ad unirsi di nuovo ai suoi compagnia e a salvare ancora una volta la situazione.
L’incoscienza
Una delle cose che rendono
Tony un eroe così amato è certamente la sua impavidità. Tuttavia,
questa qualità può anche essere vista come una delle sue peggiori
qualità, perché in più di un’occasione lo ha messo nei guai. Tony
non è una persona a cui piace pianificare con anticipo, cosa che
spesso ha portato al disastro.
Rimane forte e molto concentrato, ma col tempo Tony imparerà a domare il suo carattere. È il più grande sostenitore della supervisione degli Avengers e quando viene fuori l’idea del viaggio nel tempo, Tony è riluttante a tornare alla vita da eroe ora che ha una famiglia.
La relazione con Cap
Nell’intera Saga
dell’Infinito, è chiaro che Iron Man e Captain America sono i due
eroi centrali della storia. Il rapporto tra questi due è stato uno
degli elementi più affascinanti del franchise.
Quando si incontrano per la prima volta, non passa molto tempo prima che si ritrovino a doversi scontare. Alla fine scoprono il rispetto l’uno per l’altro prima di scontrarsi nuovamente in Captain America: Civil War. La loro riappacificazione rende Avengers: Endgame ancora più emozionante.
La sua armatura
In
Iron Man, Tony Stark costruisce la prima
armatura in una grotta, che usa per sfuggire alla prigionia. Mentre
il suo viaggio prosegue, il nostro eroe continua ad aggiornare la
sua armatura ogni volta per affrontare le nuove minacce che si
presentano.
È interessante notare che questo diventerà una specie di ossessione per lui. Tony vede queste tute come l’unica protezione contro il grande nemico che sente che sta arrivando e perciò le potenzia e le evolve continuamente, per assicurarsi che sia pronto a tutto.
Il reattore ad arco
Anche il reattore ad arco
al centro del petto di Tony è stato un aspetto significativo del
suo personaggio. È stato inserito per la prima volta come un modo
per impedire alle schegge di rimanere fuori dal suo cuore, ma lo
usa anche per alimentare le sue armature.
Con una mossa alquanto bizzarra, Iron Man 3 suggerisce che il reattore ad arco non era davvero necessario per il cuore di Tony poiché lo stesso ha semplicemente rimosso la scheggia. Il reattore ha in realtà lo scopo di avvicinare lo spettatore ancora di più al viaggio dell’eroe, ma sembra che in realtà rubi al personaggio qualcosa di importante.
Una minaccia molto più grande
Nonostante il suo ego e il
suo comportamento sgargiante, Tony Stark era un eroe molto più
radicato in confronto agli altri Vendicatori. Quindi, quando si
trova a proteggere New York da un’invasione aliena, l’evento lo
cambia. Viene esposto ad un universo molto più grande e questo lo
spaventa
Partendo da The Avengers, il percorso di Tony nel MCU è tutto incentrato sulla sua preparazione per ciò che sta arrivando. A volte questo ha portato ad alcuni errori piuttosto grossi, ma alla fine Tony aveva ragione perché Thanos si è rivelato la minaccia che stava aspettando da tutta una vita.
Tony e Pepper
Tony Stark non sarebbe
quello che è senza Pepper Potts. Ci viene presentata come la sua
segretaria, ma gestisce praticamente tutta la vita del “miliardario
playboy filantropo”. Quando la loro relazione si concretizza in una
vera storia d’amore, appare chiaro che Pepper è ciò di cui Tony
aveva bisogno fin dall’inizio.
Guida la sua evoluzione in tutto il MCU e lo rende una persona migliore. Pepper è la sua bussola morale e se non fosse per la famiglia che hanno costruito insieme, Tony poteva non essere destinato a diventare l’eroe che compie l’ultimo sacrificio per salvare la situazione.
Essere un eroe
Una volta che Tony ha capito la sua responsabilità nei confronti del mondo, ha sempre cercato di fare la cosa giusta e di salvare quante più vite possibile. Tuttavia, a volte la sua ricerca di essere “l’eroe più grande di tutti” lo ha spinto a diventare… una minaccia. Ha creato molti dei suoi stessi nemici e ha anche cercato di uccidere Bucky.
La sua morte in Avengers: Endgame ha dimostrato che, nonostante tutti i suoi errori, Tony è ancora l’eroe di cui abbiamo bisogno. Era colui che era disposto a dare la sua vita per salvare l’universo, adempiendo la missione che stava cercando di portare a termine da così tanto tempo.
Fonte: Screen Rant