
Una delle critiche più imprecise che si rivolge sempre al Marvel Cinematic Universe è che, nelle storie dei supereroi Marvel nessuno muore.
Niente di più falso, perché, se è vero che nessuno dei protagonisti del franchise ci ha ancora lasciato le penne, è anche vero che sono moltissimi i personaggi morti nel corso di dieci anni di MCU.
Ecco i morti del Marvel Cinematic Universe che non torneranno
Howard Stark
Già ai tempi di Iron Man,
il patriarca Stark era defunto. Il personaggio ha un forte impatto
sulla vita di Tony e sulle sue scelte, tuttavia la sua morte
diventa importantissima per la storia raccontata in Captain America: Civil War. Nel
film dei Russo, la morte dei coniugi Stark diventa uno dei motivi
per cui si creano due fazioni.
Ant-Thony
In Ant-Man, Hank Pym spiega a Scott che le formiche sono numerate, perché, beh… perché sono tante ed è un buon metodo per tenere il conto. Scott però, in particolare, fa amicizia con una di loro, a cui dà un nome, Ant-Thony. Nello scontro con Yellowjacket la povera formica-Thony muore. Indipendentemente dalla grandezza, è sempre triste veder morire un animale, quasi quanto lo è per gli uomini.
Arnim Zola
Lo scienziato pazzo della Hydra torna in Captain America: The Winter Soldier sotto forma di intelligenza informatica. Zola si era curato di rimanere in vita attraverso le macchine che vengono scoperte da Steve e Natasha durante il film, macchine che custodiscono il segreto dell’organizzazione malvagia, infiltrata nei vertici più alti dello SHIELD. Dopo quest’ultimo “regalo”, Zola ci abbandona, questa volta per sempre.
Barone Strucker
Il personaggio, importantissimo per i fumetti, è stato liquidato nei primi momenti di Avengers: Age of Ultron, dopo aver esordito alla fine di The Winter Soldier nei panni di una specie di scienziato pazzo, responsabile degli esperimenti che hanno avuto come risultati i “miracoli”: Scarlet Witch e Quicksilver. All’inizio di Age of Ultron, Strucker viene però fatto fuori dallo stesso Ultron, come avvertimento per i Vendicatori.
Edwin Jarvis
Potrebbe essere l’unico personaggio che è morto due volte nel Marvel Cinematic Universe. Jarvis era il maggiordomo del piccolo Tony, con cui pare abbia avuto un rapporto simile a quello che Bruce Wayne ha con il suo Alfred. In suo onore, Tony chiama JARVIS l’intelligenza artificiale che lo sostiene nelle sue prime avventure, fino alla nascita di Visione in Age of Ultron. Alla luce di questa doppia incarnazione, Jarvis è morto quando è nato l’androide, ma anche quando l’anima di Edwin Jarvis ha lasciato questo mondo, dopo una vita lunga e felice.
Frigga
Versata nelle arti magiche, la mamma di Thor muore da eroe in Thor: The Dark World. La donna, forse l’unica ad aver sempre visto del buono in Loki (accecata dall’amore di madre?), ha sacrificato la sua vita contro Malekith per proteggere Jane Foster.
L’Antico
La morte dell’Antico è uno dei momenti più toccanti e visivamente potenti di Doctor Strange, la sua morte è irreversibile perché solo così Stephen può occupare il suo posto di nuovo Stregone Supremo, ruolo che gli spetta nel MCU.
Peggy Carter
Dopo una vita lunga e felice, passata sempre nel ricordo del suo Steve, Peggy ci lascia, serena, dopo aver salutato un’ultima volta il suo Capitan America. Personaggio magnifico del MCU, che ha avuto anche la possibilità di essere approfondito sul piccolo schermo, Peggy non tornerà, ma ha lasciato in eredità una bella e capace nipote, Sharon Carter, l’Agente 13.
Teschio Rosso
Si tratta di un villain iconico di Cap nei fumetti, un villain che però al cinema non ha avuto troppa giustizia, nonostante fosse interpretato dall’ottimo Hugo Weaving. Distrutto dal potere del Tesseract, la Gemma dello Spazio, si è sempre pensato che potesse tornare, tuttavia dal trailer di Avengers: Infinity War si capisce che i Vendicatori avranno già molto da fare, anche senza il ritorno di Teschio Rosso.
Ultron
Alla fine di Age of Ultron, il cattivo viene sconfitto grazie al potere della Gemma della Mente sulla fronte di Visione e grazie allo sforzo congiunto dei Vendicatori. Il ritorno di Ultron è escluso, soprattutto adesso che, con l’accordo Disney – Fox, si aprono tantissime nuove opportunità e via per il MCU.
Quicksilver
Nonostante la sua rappresentazione sia stata molto amata dai fan, il personaggio scompare per sempre nello stesso film in cui ci viene presentato (a parte la scena post-credits di Captain America: The Winter Soldier). Per salvare la vita a Occhio di Falco, Quicksilver sacrifica se stesso. L’idea alla base di questa scelta potrebbe risiedere nel fatto che, parallelamente, alla Fox, c’era un altro Quicksilver, pure lui molto amato dai fan, ma nessuna Scarlet Witch, sua gemella.
Yondu
Probabilmente si tratta del più bel sacrificio visto nel Marvel Cinematic Universe, la vera attestazione della sua paternità acquisita nei confronti di Peter Quill. James Gunn ha dichiarato che non lo riporterà mai in vita, per non sminuire l’enormità del suo sacrificio e la bellezza di quel momento e del finale di Guardiani della Galassia Vol. 2.