Sorella Morte: la spiegazione del finale del film Netflix

Ecco la spiegazione di ciò che avviene in Sorella Morte e nel suo finale.

Sorella morte

Sorella Morte è il film horror spagnolo distribuito da Netflix che racconta di Sorella Narcisa, una suora che, dopo aver scoperto di possedere dei poteri spirituali, diventa insegnante in una scuola femminile cattolica. Qui scoprirà però ben presto che tale luogo è infestato dallo spirito di una giovane suora defunta, Sorella Socorro. Mentre Sorella Narcisa entra dunque a conoscenza della storia della scuola, scoprirà oscuri segreti tenuti nascosti dalla Madre Superiora e da Sorella Julia che hanno a che fare con quanto accaduto a Socorro, la quale ora è dunque in cerca di vendetta. Scritto e diretto da Paco Plaza, il film è un prequel del film di Plaza del 2017, Verónica, e racconta il retroscena della suora cieca vista in quel titolo, ovvero Sorella Narcisa aka “Sorella Morte”.

5La guerra civile spagnola e il retroscena di Sorella Socorro

Sorella Morte Aria Bedmar
 

L’inizio di Sorella Morte presenta filmati sgranati in bianco e nero del 1939, ma il retroscena completo inizia alcuni anni prima, durante la Guerra Civile Spagnola. La prima cosa che suor Narcisa vede quando arriva al convento è infatti il muro con i fori di proiettile rimasti dalla guerra, ma in seguito apprende che le cicatrici di quell’evento sulla scuola sono ancora più profonde. Quando guarda l’eclissi, Narcisa vede infatti il convento venire saccheggiato e scopre che uno degli aggressori ha violentato suor Socorro, che è rimasta incinta e ha dato alla luce una bambina. Le altre suore hanno poi giurato che tale nascita sarebbe rimasta un segreto tra le mura del convento.

Quando la figlia di Socorro ha pochi anni, le viene però una brutta febbre e la madre vuole portarla in ospedale. Le altre suore, tra cui la Madre Superiora e Suor Julia, si rifiutano di lasciarla partire, desiderando come sempre mantenere segreto l’accaduto. Chiudono pertanto Socorro nella sua stanza e cercano di curare loro stesse la bambina, mettendola in un bagno freddo per farle scendere la febbre. La giovane, reagendo all’acqua fredda, sbatte la nuca contro la vasca e muore. Venuta a sapere dell’accaduto, per il dolore suor Socorro si impicca poi nell’angolo della sua cella.

Quando Suor Narcisa arriva nel convento, nel 1949, le uniche suore rimaste a ricordare l’accaduto sono la Madre Superiora e Suor Julia. I giovani studenti, tuttavia, credono che il convento sia infestato dallo spirito di una giovane ragazza. Di tanto in tanto appaiono infatti sui muri i disegni dell’impiccato. Si dice inoltre che un’altra suora, suor Inés, ha completato le gambe di tale disegno  per dimostrare che era innocuo, ma che poi il suo nome è misteriosamente comparso sotto di esso, spaventandola così tanto da farle abbandonare il convento, anche se è del tutto possibile che sia stata uccisa e le altre suore abbiano mentito per insabbiare il fatto.

Indietro