Ormai da anni, la piattaforma streaming Netflix è stata un porto sicuro per la diffusione di film horror. Ha ospitato i beniamini indie e le leggende del grande schermo proponendoci scelte tra le più disparate dei vari sottogeneri horror. Inoltre, ha agito da distributore per molti importanti registi di genere, fornendo un pubblico a registi internazionali e costruendo un catalogo di titoli originali davvero terrificanti: ecco allora alcuni dei film horror più spaventosi attualmente disponibili su Netflix Italia.
1I film horror più spaventosi disponibili su Netflix

A Classic Horror Story (2021)
In A Classic Horror Story, cinque persone viaggiano in camper per raggiungere una destinazione comune. Scende la notte e per evitare la carcassa di un animale morto, si schiantano contro un albero. Quando si riprendono, si ritrovano in mezzo al nulla. La strada su cui stavano viaggiando è scomparsa e c’è solo una foresta fitta e impenetrabile e una casa di legno nel mezzo di una radura, che scoprono essere la sede di un culto agghiacciante.
Film horror italiano diretto da Roberto De Feo e Paolo Strippoli, A Classic Horror Story è stato salutato come un’autentica novità nel panorama cinematografico del nostro paese, trovando poi ottimo riscontro anche all’estero. Basti pensare che nel mese di luglio 2021 il The New York Times lo ha inserito tra i 5 migliori film horror da guardare in streaming.
Old People (2022)

Approfittando delle condizioni meteorologiche avverse, i residenti di una comunità di pensionati locale fuggono dalla struttura e si lanciano in una violenta serie di omicidi. Condito da immagini raccapriccianti e da un bel po’ di cliché, Old People mescola i temi dell’invecchiamento, dell’amore e del disprezzo della società per l’umanità, il tutto mentre una famiglia innocente cerca di difendersi da anziani assassini.
Malevolent – Le voci del male (2018)

Non sorprende che la straordinaria interpretazione di Pugh, che interpreta una delle false medium, sia impeccabile e rappresenti un punto di forza di questo film terribilmente inquietante. Ideale per gli appassionati di case infestate, Malevolent è un film horror deliziosamente spaventoso e psicologicamente emozionante.
Hellhole (2022)

Man mano che la trama di Hellhole si dipana, l’investigatore deve immergersi in profondità nei tormentati residenti che cercano asilo e cura da parte del clero, tagliato fuori dalla società e dal mondo esterno.
Sorella morte (2023)
In Sorella morte, dopo un’infanzia segnata dal miracolo, Narcisa, giovane con poteri sovrannaturali, diventa una novizia e comincia a insegnare alle giovani di un ex convento infestato da un’inquietante presenza. Film di produzione spagnola diretto da Paco Plaza il film sfrutta il successo ottenuto di recente dalle suore demoniache al cinema per costruire un racconto che sfrutta la fede religiosa per raccontarne anche gli aspetti più orrorifici.
Il film nasce in realtà dallo sviluppo di un personaggio già apparso nel film del 2017 Veronica, anch’esso diretto da Paco Plaza. Si tratta appunto del personaggio della protagonista Narcisa, che nella precedente pellicola appariva da anziana con lo pseudonimo di Sorella Morte. Questo nuovo film, dunque, può essere visto come un prequel a lei dedicato.
Incantation (2022)

La versione romanzata della vicenda segue Li Ronan (Tsai Hsuan-yen) che, dopo aver infranto un tabù religioso, deve salvare la giovane figlia da un’antica maledizione mortale che ha accidentalmente scatenato. Creativo e ben recitato, Incantation presenta agghiaccianti jump scare soprannaturali.
The Privilege (2022)
In The Privilege, alcuni anni dopo la tragica scomparsa di sua sorella Anna, il diciottenne Finn è tormentato continuamente dagli incubi, nei quali gli appaiono terrificanti demoni. La sua famiglia ritiene che queste non siano altre che le conseguenze del trauma infantile che ha subito, e che tutto resti confinato soltanto nel suo subconscio. In realtà, quella che insegue Finn è una minaccia del tutto concreta.
Eventi terribili iniziano a verificarsi attorno a lui sempre più spesso, e non può più ritenere che questo sia soltanto frutto della propria fantasia. Insieme alla sua migliore amica Lena, Finn tenterà di svelare il segreto che si cela nel proprio passato, anche all’interno della propria famiglia, solo apparentemente estranea ai fatti. Diretto da Felix Fuchssteiner e Katharina Schöde, questo film di produzione tedesca è un vero e proprio gioiello di tensione e terrore crescente.
Il buco (2019)

Ogni mese, questi assurdi “residenti” vengono catapultati a un livello diverso della torre, in base al quale devono capire come gestire la quantità di cibo che gli arriva. La trama di questo film horror è ricca di tensione e raccapricciante, con interpretazioni eccellenti che la rendono una visione difficile ma estremamente avvincente; inoltre, il messaggio e le discussioni che solleva sono più attuali che mai.
Esp – Fenomeni paranormali (2011)
Il film segue le vicende di Lance Preston e della sua troupe televisiva che si occupa di girare e montare in vari episodi un documentario in stile reality show su luoghi infestati da fantasmi o presunti tali. Il programma si chiama “Grave Encounters” e, per girare uno degli episodi, la squadra decide di chiudersi dentro un vecchio ospedale psichiatrico abbandonato. Nel Collingwood Psychiatric Hospital, scelto per la grande attività spettrale che lo anima, comincia una notte intera di investigazione sul paranormale cercando di catturare quanto più possibile con le telecamere.
I membri della troupe realizzano ben presto che l’ospedale non però è solo infestato, ha vita propria. E non ha alcuna intenzione di lasciarli uscire vivi da lì. Tra infiniti labirinti di corridoi, fantasmi di pazienti ormai morti e presenze inquietanti, i ragazzi dovranno gestire un vero e proprio inferno cercando di capire la storia dell’ospedale e di rimanere vivi e sani di mente. Pellicola horror girata in stile falso documentario (mockumentary), questo film diretto dai The Vicious Brothers segue la scia di film simili come Paranormal Activity e Rec. Nel 2012 è poi stato realizzato un sequel.
The Perfection (2018)

Charlotte è una violoncellista che è tornata in un prestigioso conservatorio di musica dopo essersene andata per assistere la madre morente. Mentre è lì, fa amicizia con una nuova ragazza. Quando però inizierà a temere che la nuova arrivata possa superarla e oscurarla, Charlotte mostrerà sempre più intenzioni davvero terrificanti, che mirano a fare uscire di scena questa rivale.
Apostolo (2018)

Quando alla fine il caos scoppia nella comune dell’isola, l’occhio del regista Gareth Evans (The Raid, The Raid 2) per l’azione crea alcune lotte ben coreografate e piene di tensione con conseguenze letali. Il risultato è un titolo che non mancherà di entusiasmare tutti gli appassionati di questo specifico sottogenere horror.
Cam (2018)

Dopo aver guadagnato abbastanza attenzione, il suo account viene dirottato e l’aspetto del suo viso, del suo corpo, della sua casa e dei suoi accessori vengono misteriosamente replicati. Nonostante l’interessante inquadratura sul lavoro sessuale e sulla comunità delle webcam erotiche online, il commento principale di Cam riguarda l’identità e la presenza digitale.
Creep (2014)

La performance di Mark Duplass nei panni di questo villain è inquietante e disturbante e la tendenza del film a privilegiare il terrore intimo rispetto ai grandi set è ciò che contribuisce a renderlo così particolare, proprio come il film horror in found footage The Blair Witch Project.
Don’t Listen (2020)

Nonostante la sua intelligente sovversione del tipico incipit della casa infestata, il film procede con gli stessi ritmi che il pubblico che ha familiarità con il genere si aspetterebbe dall’inizio alla fine. È l’esecuzione che lo eleva a uno status superiore rispetto a film simili: l’applicazione coerente della palette cromatica, la simmetria delle inquadrature di apertura e chiusura e l’audacia nella caratterizzazione dei personaggi.
Eli (2019)

Incontri fantasma complicano la sua guarigione e lo isolano dalla sua famiglia, mentre cerca di capire cosa gli sta succedendo. L’atto finale di questo film horror, ricco di colpi di scena, farà sicuramente storcere il naso al pubblico più restio, ma gli effetti speciali, le immagini e la storia d’amore familiare al centro della narrazione si fondono in un finale emozionante, con un’intrigante impostazione per un possibile sequel.
Il gioco di Gerald (2017)

Il gioco di Gerald è uno dei film più completi di questa lista, con interpretazioni toccanti, allucinazioni ed effetti speciali davvero terrificanti. Il dolore della tensione tra Jessie e Gerald, la vergogna del padre di Jessie, danno vita a sentimenti difficili da digerire per lo spettatore, gettato nell’ansia di guardare una donna indifesa che si contorce per la sua vita. È scomodo, sovversivo, intelligente e non c’è da stupirsi che Flanagan e Stephen King abbiano continuato il loro sodalizio per l’adattamento di altre opere dell’autore.
His House (2020)

Le esperienze che subiscono per mano della burocrazia e del nazionalismo britannico accentuano il tono impotente e ostile del nuovo mondo in cui si sono rifugiati per sfuggire all’inferno che si sono lasciati alle spalle. Il montaggio e gli effetti speciali creano momenti sbalorditivi, sconvolgenti ed emotivamente devastanti che punteggiano i temi e la trama del film. Remi Weeks ha messo insieme queste componenti nel suo debutto nel lungometraggio per creare un film davvero unico e terrificante, diverso da tutte le altre proposte del catalogo Netflix.
May The Devil Take You (2018)

Il film segue la storia di una famiglia spaccata, costretta a riavvicinarsi negli ultimi giorni della morte del padre estraneo e apparentemente pazzo. Quando arrivano per mettere a soqquadro la sua casa, si imbattono in un male che sembra un incrocio tra Evil Dead e The Queen Of Black Magic. A tratti è un po’ esagerato, ma il connubio tra effetti pratici e CGI, perfetti fino al limite del putrido, crea momenti talmente intensi da far accapponare la pelle.
Ravenous (2017)

La trama segue tre gruppi di zombie di varie dimensioni in fuga dalle città del nord del Quebec. È un sollievo godersi un intenso film di zombie che non parla della malvagità dell’uomo, ma della speranza e della volontà di fronte a una crisi estrema. Un film tenero e al contempo dal carattere fumettistico, punteggiato di umorismo casuale e cuore grazie alle interpretazioni di Marc-Andre Grondin, Charlotte St-Martin e soprattutto Martin Heroux. Anche i non appassionati di film sugli zombie potrebbero trovare Ravenous appetibile.
Il Rituale (2017)

Il film stabilisce presto la minaccia di qualcosa nel bosco, ma rispetta il fatto che l’ignoto è più terrificante dell’osservabile: strane iconografie e iscrizioni runiche terrorizzano il gruppo mentre le loro scorte e le loro forze vengono meno ogni giorno che passa. La presentazione creativa del regista David Bruckner (V/H/S, Southbound) di Luke che rivive il suo trauma, soprattutto nel finale del film, è un punto di forza di questo lungometraggio pseudo-creaturale.




