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Transformers – Il Risveglio: la spiegazione del finale

Il settimo capitolo della saga dei Transformers porta con sé grandi novità, soprattutto nel suo epilogo. Ma che impatto avranno nel futuro? Cerchiamo di capirlo

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I Transformers sono tornati con Transformers – Il Risveglio, settimo capitolo dell’amata saga action fantascientifica basata sui giocattoli e serie animate della Hasbro. A dirigere il nuovo film, nel quale vengono introdotti nuovi Trasformers sia come alleati che come nemici, è Steven Caple Jr., con il veterano Michael Bay in veste di produttore. Transformers – Il Risveglio è introdotto nel franchise come primo capitolo di una nuova trilogia e, in quanto tale, ha una storia ricca di nuovi villain, manufatti e possibili – e incredibili – crossover.

Oltre a inserire alcune interessanti novità nel mondo dei Transformers, il film sgancia un’informazione-bomba poco prima dei titoli di coda: questi non sono gli unici a combattere contro l’oscurità e il male. Ma cosa significa, questo, per i Transfomers e il loro mondo? Per capirlo, analizziamo il finale e capiamo quali potrebbero essere le ripercussioni sul futuro del franchise.

La Chiave Transwarp: cosa rappresenta?

Alcuni secoli prima degli eventi mostrati in Transformers – Il Risveglio, il pianeta natio dei Maximals era stato colpito da Unicron, Dio oscuro dei Transformers che si nutre di corpi celesti ricchi di Energon per rimanere in vita. Il pianeta era finito nel suo mirino poiché i Maximal avevano il compito di proteggere la Chiave Transwarp, un artefatto mistico capace di generare portali attraverso lo spazio e il tempo. Unicron voleva la Chiave per potersi spostare nello spazio e andare alla ricerca di nuove terre da mangiare, spingendo così i Maximal a sacrificarsi – e con essi il loro pianeta – per salvare l’universo da questa grossa minaccia.

Apelinq, loro leader, aveva però deciso di restare per poter contrastare Scourge, che fra i servitori di Unicron è quello maggiormente pericoloso e letale. Nello stesso momento, Optimus Primal aveva guidato i Maximal attraverso un portale spazio-temporale, con lo scopo di poter mettere al sicuro la Chiave Transwarp e impedire a quest’ultimo di impossessarsene. Il Dio era così rimasto intrappolato vicino al pianeta dei Maximals, nutrendosi della loro casa, pur consapevole che sarebbe morto di fame per sempre se non fosse riuscito ad avere la Chiave. Ordinando poi a Scourge e ai suoi Terrorcons di cercarla in tutto l’universo per trovarla.

I Maximal, che dovevano proteggere la Chiave, si erano rifugiati sulla Terra, e una volta arrivati lì l’avevano divisa a metà, per poi nasconderla ai due lati opposti del pianeta. Siamo ora nel 1994, nel tempo di Transformers – Il Risveglio, quando l’archeologa Elena Wallace si imbatte nella Chiave Transwarp e la attiva senza neppure volerlo, portando da una parte i Terrorcons sulla Terra, dall’altra i Maximals e gli Autobots a unirsi per sconfiggere Unicron.

Maximals e Autobots: sconfitte e morti

In Transformers – Il Risveglio il cuore del racconto è un’avventura itinerante che vede protagonisti gli Autobot e i loro alleati in missione per trovare la seconda metà della Chiave Transwarp. Optimus Prime ha bisogno della Chiave per ricondurre gli Autobot su Cybertron, nella speranza di avere un finale in cui i Decepticon, da quella guerra, ne escono sconfitti. Gli Autobot, come svela lo stesso Prime, sono rimasti sulla Terra per sette anni senza poter andare via, dagli eventi di Bumblebee, i quali si svolgono nel1987.

Quando i Terrorcons uccidono Bumblebee, impadronendosi della prima metà della Chiave Transwarp , per Prime la missione diventa ancora più urgente e prioritaria. Ma la sua ricerca della Chiave fa sì che la Terra, a quel punto, si trasformi in un obiettivo di Unicron da annientare. A quel punto, Elena e l’ex soldato Noah Diaz credono che l’unico modo per risolvere la questione sia neutralizzare la Chiave, intrappolando per l’eternità il Dio in un angolo remoto dello spazio. Così i due, insieme agli Autobot, stringono un’alleanza – poco solida – che si protrae per gran parte del film.

Anche i Maximals, nella lotta contro i Terrorcons, non hanno la meglio. Unicron nel frattempo ha bisogno che tutti i suoi sudditi gli siano fedeli e per far sì che questo avvenga, corrompe le loro anime, legandole alla sua volontà. Con lo stesso potere, Scourge attacca la Maximal Airazor, sconquassandole la mente, tanto che quest’ultima tradisce i suoi compagni e, alla fine, viene uccisa da Primal. L’abbattimento di Airzaor crea il momento perfetto per i Terrocons per sottrarre loro la seconda metà della Chiave Transwarp.

La guerra di Unicron

Nella battaglia conclusiva di Transformers – Il Risveglio, Scourge – che ha causato la morte di un Maximal – riesce a utilizzare la Chiave Transwarp per aprire un portale e far arrivare Unicron sulla Terra. Ma essendo il Dio veramente molto ingombrante, questi richiede del tempo per essere aperto, dando modo agli altri di attaccare i Terrorcons e salvare il pianeta. Ogni incomprensione e differenza fra umani, Autobot e Maximal viene accantonata, e uniscono le loro forze per sconfiggere il male più grande: l’oscurità, in questo caso rappresentata da Unicron. Tutte le fazioni capiscono però che distruggere la Chiave non è una strada percorribile, poiché l’esplosione che ne deriverebbe creerebbe un evento di risucchio tale da annientare tutti quelli che lo circondano.

Così il gruppo di eroi sceglie di sfruttare un vecchio codice di sicurezza per spegnere la macchina di Scourge. Gli umani, utilizzando piccoli condotti, possono giungere al pannello di controllo della Chiave Transwarp, mentre Autobot e Maximal attaccano la base dei Terrorcons, creando un diversivo. Purtroppo però il piano non va a buon fine a causa di Unicron che usa il portale spazio-temporale per mandare rinforzi ai Terrorcons. Non solo: Scourge non lascia la sua postazione, rimanendo vicino al pannello di controllo.

A quel punto non c’è più alternativa: per far sì che Elena e Noah abbiano modo di disattivare la Chiave Transwarp, Mirage combatte da solo contro Scourge, ma quest’ultimo è decisamente troppo potente, e lo abbatte. Mirage, però, non muore, e utilizza ogni componente del proprio corpo per realizzare un’armatura da combattimento per Noah, trasformandolo in un guerriero che ora può affrontare i Terrorcons. Altri rinforzi arrivano da Bumblebee, che viene rianimato quando la Chiave si riattiva, potendo così combattere accanto ai propri amici e aiutarli. I Terrorcons vengono neutralizzati, ed Elena può inserire il codice di uccisione sul terminale di controllo della Chiave.

Poco prima di morire, però, Scourge riesce a distruggere il terminale: l’arrivo di Unicron non si può più evitare. Mentre tutto sembra stare per avere un epilogo disastroso, Prime ordina la ritirata, sacrificandosi nel tentativo di fare a pezzi da solo la Chiave Transwarp. Demolita la Chiave, il portale si chiude e con esso Unicron viene imprigionato nello spazio, ma anche Prime viene risucchiato dal portale. Noah, però, con l’aiuto di Primal, riesce a salvarlo, evitando che vengano distrutti. Con la Chiave Transwarp fuori gioco, Autobot e Maximal non possono più lasciare il pianeta perché non hanno altre soluzioni. In ogni caso Optimus Prime è consapevole di un possibile ritorno di Unicron, considerato che non è morto, e vuole comunque, in ogni caso, proteggere la Terra insieme a Primal.

In arrivo un crossover?

Prima dello scorrere dei titoli di coda, un’ultima scena di Transformers – Il Risveglio, preannuncia un crossover molto interessante, atteso da moltissimo tempo dai fan di tutta la saga. Nelle ultime immagini, vediamo Noah – rientrato a New York – cercare un’occupazione come agente di sicurezza. Nell’ultimo colloquio che svolge, l’intervistatore gli svela di essere membro di un’agenzia governativa segreta alle prese con una guerra in cui cercano di impedire che il mondo venga annientato. Vorrebbe che Noah e i suoi nuovi amici ne entrassero a far parte e, in cambio, per aver salvato il mondo, loro si occuperebbero delle spese mediche del fratello minore di Noah per sempre, dandogli le cure di cui ha bisogno.

In seguito, un frame mostra un biglietto da visita che è stato dato a Noah nel colloquio, in cui si legge il nome dell’agenzia: G.I. Joe. Questa è un’altra linea di giocattoli Hasbro, che ha una storia molto intricata con i Transformers. Hasbro aveva provato a debuttare con un franchise interamente dedicato ai personaggi dei G.I. Joe e, non riuscendo a far andare in porto la cosa, ha deciso con Paramount di inserirli nell’universo dei Transformers, portando quindi in sala un crossover.

Valeria Maiolino
Valeria Maiolino
Classe 1996. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza, con una tesi su Judy Garland e il cinema classico americano. Articolista su Edipress Srl, per Auto.it, InMoto.it, Corriere dello Sport e Tutto Sport. Approda su Cinefilos.it per continuare la sua carriera nel mondo del cinema e del giornalismo, dove attualmente ricopre il ruolo di redattrice. Nel 2021 pubblica il suo primo libro “Quello che mi lasci di te” e l’anno dopo esce il suo secondo romanzo con la Casa Editrice Another Coffee Stories, “Al di là del mare”.

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