ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su Avengers: Infinity War, al cinema dal 25 aprile.
Cosa si nasconde dietro le due ore e trenta minuti del film numero 19 del Marvel Cinematic Universe? Ecco di seguito ben 40 Easter Eggs, tra cameo e riferimenti nascosti, che forse non avete colto in Avengers: Infinity War. Qui trovate la Parte 1, di seguito la Parte 2:
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4L’insegna del kebab

Quando l’azione del film prende una breve pausa e si sposta invece sulla storia d’amore tra Visione e Scarlet Witch, il pubblico arriva a vedere che almeno alcuni degli eroi hanno trovato il modo di essere felici dopo Civil War. I due personaggi schierati in fazioni opposte nell’ultimo film di Cap, si vedono in segreto proprio per questo, per evitare di farsi scoprire dai rispettivi capisquadra. Questi incontri segreti avvengono in Scozia, ma la coppia scopre presto che Thanos è arrivato a New York grazie a una trasmissione di notizie in una vetrina.
Il dramma della scena viene significativamente sovvertito, nel caso in cui uno spettatore notasse il cartello dietro a Wanda su cui si legge orgogliosamente “FAREMO FRIGGERE IL TUO KEBAB”.
Quel cartello è stato notato subito dagli spettatori inglese, dove l’amore della Scozia per i cibi di qualsiasi tipo fritti è conoscenza comune.
Gli estranei vedono il cartello come un semplice pezzo di arredo, mentre gli scozzesi si sono inorgogliti alla vista dello stesso cartello, il che significa che i membri della crew responsabili hanno chiaramente compiuto la loro missione.
L’urlo di guerra del Wakanda
Le tribù del
Wakanda hanno regalato più di una canzone, una danza e un grido di
guerra memorabili in Black Panther della Marvel, fino a ora
riservati alle consuete celebrazioni che circondano l’incoronazione
di re T’Challa. M’Baku fu il primo a far udire il suo grido di
guerra, recitando le risposte dei suoi fratelli della Tribù delle
Montagne – e torna a fare lo stesso durante la battaglia contro le
forze di Thanos nel Wakanda. Ma non è solo il classico “Wakanda
Forever” che la stessa Pantera Nera evoca prima della battaglia,
proprio prima che i soldati corrano verso il loro
nemico.
T’Challa intona il grido di “Yabimbe!”, per ricevere in risposta delle schiere la stessa parola, lo stesso coro di battaglia. La parola si traduce in “Tenere!” e viene usata qui per radunare le truppe per stare in piedi, sapendo che il Wakanda giace indifeso dietro di loro. La parola è presa in prestito dalla lingua Xhosa, parlata da quasi 20 milioni di persone in tutto il sud dell’Africa.