
La Marvel ha senza dubbio canonizzato il genere del cinecomics, ovvero il film con protagonista supereroi che nascono come personaggi dei fumetti e si trasformano in pop star del grande schermo (vedi Iron Man o Thor).
Tuttavia il significato della parola sta a indicare, più propriamente, quei film che sono tratti dai fumetti, indipendentemente dal tema supereroistico o meno dell’originale di partenza.
Di seguito vi mostriamo quelli che potrebbero essere considerati i migliori Cinecomic di sempre, ma che non appartengono né al MCU né al più giovane ma ugualmente affermato (e canonizzato) DCEU.
300
Il film di Zack
Snyder è basato sulla bella graphic novel di
Frank Miller. La storia di Leonida e dei suoi 300 guerrieri spartani ha
infiammato i cuori degli studenti e con Miller e Snyder anche
quelli degli spettatori, affascinati dallo stile grafico, dalla
bellezza dei corpi, dalla confezione rifinita e dallo sforza,
innovativo, di portare la tavola sullo schermo. Un trionfo di
testosterone e CGI.
Il corvo
Il fumetto che nessuno
voleva pubblicare, il film che nessuno voleva produrre. Un
incidente sul set, un attore tragicamente divenuto leggenda. I
tratti di questo film, basato sul fumetto di James O’Barr, sono facilmente
rintracciabili, caratteristiche che purtroppo ne hanno determinato
anche il grandissimo successo e l’assunzione a film cult per
eccellenza.
La tragica sorte di Brandon Lee, morto sul set per un incidente maledetto, si intreccia fatalmente a quella del personaggio che interpreta, Eric Draven, e poi la musica, l’atmosfera, la pioggia. Un instant classic del genere, che nessun sequel, e forse nessun remake, sarà mai in grado di eguagliare.
Persepolis
Dal grande successo del
fumetto omonimo, arriva questo piccolo gioiello, diretto
da Marjane Satrapi, stessa autrice
dell’originale di carta e inchiostro. Il film
mette in scena la poesia della realtà, attraverso il tratto
elementare e il bianco e nero, ottenendo un risultato potentissimo,
di intrattenimento e di riflessione per lo spettatore
predisposto.
Snowpiercer
Il distopico futuro post
Era Glaciale è stato immaginato in una graphic
novel a tre volumi dal titolo Le Transperceneige. Il regista coreano
Bong Joon Ho ne ha realizzato un film potente, con
un cast straordinario, capitanato da Chris Evans,
lontanissimo dalla pulizia del suo Captain
America. L’attore americano qui è sporco e pronto a tutto,
come i suoi colleghi di vagone, pronti a cominciare la scalata
verso la testa del treno, verso la salvezza. Un film trascinante e
adrenalinico. La
recensione di Snowpiercer.
Ghost World
Prima di diventare la
Vedova Nera del MCU, Scarlett Johansson era una delle
due giovani protagoniste del film, adattamento del fumetto
di Daniel
Clowes, disegnatore indie che ha realizzato il
fumetto Eightball. Ambientato in una piccola
città di provincia, il film segue Enid e Rebecca (presenti
anche nel fumetto), due ragazze che appena diplomate cercano la
loro strada nel mondo, convinte che sarà lontana dal provincialismo
della loro piccola cittadina. Un racconto sospeso e magico, dai
risvolti impensati.
Sin City
Ancora Frank
Miller, questa volta con Robert
Rodriguez. Come per 300, anche
qui la scelta registica è quella di portare le tavole sullo
schermo. Il risultato è più misterioso, meno patinato, ma
ugualmente potente e sanguinoso. Sensualità e crimine si esprimono
nel bianco nel nero e in qualche guizzo di colori primari che
invadono, di tanto in tanto, lo schermo.
Hellboy
Il diavolo rosso di
Mike Mignola è stato portato al cinema da
Guillermo del Toro per ben due volte e in entrambi
i casi le caratteristiche vincenti del personaggio originale si
sono fuse con la visione del regista messicano, che ha dato vita a
due pellicole di culto per gli amanti del genere e, ovviamente, del
regista stesso. Dopo anni di tentativi, Del Toro
ha ceduto al desiderio di realizzare un terzo e conclusivo film,
mentre il personaggio tornerà
sul grande schermo in un film che si preannuncia un
reboot.
Scott Pilgrim vs The World
Il cinecomic più folle di
sempre, uno dei più belli, senza dubbio il più originale. Il film è
basato sulle omonime storie a fumetti ed è l’unico film non
originale realizzato ad oggi da
Edgar Wright, regista inglese della Trilogia del
Cornetto. Trovate narrative brillanti, regia concitata, tono
divertito, protagonisti indovinati, stile misto tra animazione, CGI
e live action, fanno di questo piccolo gioiello un’avventura
divertente, che prende in giro con gusto e tatto ogni altro film di
categoria e allieta lo spettatore. Chiunque l’abbia visto lo ha
amato e rivisto almeno una volta.
Old Boy
Quando l’autore
cinematografico incontra la storia giusta il capolavoro è dietro
l’angolo. Lo abbia detto con Del Toro, lo abbiamo
ripetuto con Wright, nel caso di Park
Chan-Wook consacriamo questa definizione. Adattamento
dell’omonima serie a fumetti della Dark Horse Comics,
Old Boy è una storia di vendetta e perdita,
raccontata con uno stile potente ed elegante, con un uso
sapientissimo della musica e una distribuzione precisa e attenta
del ritmo. L’eleganza della violenza e la pazienza della vendetta
hanno conferito a questo film lo status meritato di culto, non solo
nel genere ma anche nella storia del cinema. Cosa che non si può
assolutamente dire per il remake americano.
Akira
Quando si parla di film
culto e di tentativi di remake, Akira è uno dei primi film che
vengono alla mente. Basato sull’omonimo fumetto che nella versione inglese è edito
da Epic Comics, Akira ha ispirato alcune
delle grandi saghe cinematografiche contemporanee come
Matrix o Chronicles. I
protagonisti di questi film sono delle declinazioni di Tetsuo,
personaggio principale della storia di Akira.
L’adattamento in live action è da tempo in lavorazione, ma non
siamo certi che il pubblico la prenderà per il verso giusto.