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Cinecomics: i 10 migliori che non portano la firma di Marvel o DC

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Cinecomics: i 10 migliori che non portano la firma di Marvel o DC

La Marvel ha senza dubbio canonizzato il genere del cinecomics, ovvero il film con protagonista supereroi che nascono come personaggi dei fumetti e si trasformano in pop star del grande schermo (vedi Iron Man o Thor).

Tuttavia il significato della parola sta a indicare, più propriamente, quei film che sono tratti dai fumetti, indipendentemente dal tema supereroistico o meno dell’originale di partenza.

Di seguito vi mostriamo quelli che potrebbero essere considerati i migliori Cinecomic di sempre, ma che non appartengono né al MCU né al più giovane ma ugualmente affermato (e canonizzato) DCEU.

300

Il film di Zack Snyder è basato sulla bella graphic novel di Frank Miller. La storia di Leonida e dei suoi 300 guerrieri spartani ha infiammato i cuori degli studenti e con Miller e Snyder anche quelli degli spettatori, affascinati dallo stile grafico, dalla bellezza dei corpi, dalla confezione rifinita e dallo sforza, innovativo, di portare la tavola sullo schermo. Un trionfo di testosterone e CGI.

Il corvo

Il fumetto che nessuno voleva pubblicare, il film che nessuno voleva produrre. Un incidente sul set, un attore tragicamente divenuto leggenda. I tratti di questo film, basato sul fumetto di James O’Barr, sono facilmente rintracciabili, caratteristiche che purtroppo ne hanno determinato anche il grandissimo successo e l’assunzione a film cult per eccellenza.

La tragica sorte di Brandon Lee, morto sul set per un incidente maledetto, si intreccia fatalmente a quella del personaggio che interpreta, Eric Draven, e poi la musica, l’atmosfera, la pioggia. Un instant classic del genere, che nessun sequel, e forse nessun remake, sarà mai in grado di eguagliare.

Persepolis

Dal grande successo del fumetto omonimo, arriva questo piccolo gioiello, diretto da Marjane Satrapi, stessa autrice dell’originale di carta e inchiostro. Il film mette in scena la poesia della realtà, attraverso il tratto elementare e il bianco e nero, ottenendo un risultato potentissimo, di intrattenimento e di riflessione per lo spettatore predisposto.

Snowpiercer

Il distopico futuro post Era Glaciale è stato immaginato in una graphic novel a tre volumi dal titolo Le Transperceneige. Il regista coreano Bong Joon Ho ne ha realizzato un film potente, con un cast straordinario, capitanato da Chris Evans, lontanissimo dalla pulizia del suo Captain America. L’attore americano qui è sporco e pronto a tutto, come i suoi colleghi di vagone, pronti a cominciare la scalata verso la testa del treno, verso la salvezza. Un film trascinante e adrenalinico. La recensione di Snowpiercer.

Ghost World

Prima di diventare la Vedova Nera del MCU, Scarlett Johansson era una delle due giovani protagoniste del film, adattamento del fumetto di Daniel Clowes, disegnatore indie che ha realizzato il fumetto Eightball. Ambientato in una piccola città di provincia, il film segue Enid e Rebecca (presenti anche nel fumetto), due ragazze che appena diplomate cercano la loro strada nel mondo, convinte che sarà lontana dal provincialismo della loro piccola cittadina. Un racconto sospeso e magico, dai risvolti impensati.

Sin City

Ancora Frank Miller, questa volta con Robert Rodriguez. Come per 300, anche qui la scelta registica è quella di portare le tavole sullo schermo. Il risultato è più misterioso, meno patinato, ma ugualmente potente e sanguinoso. Sensualità e crimine si esprimono nel bianco nel nero e in qualche guizzo di colori primari che invadono, di tanto in tanto, lo schermo.

Hellboy

Il diavolo rosso di Mike Mignola è stato portato al cinema da Guillermo del Toro per ben due volte e in entrambi i casi le caratteristiche vincenti del personaggio originale si sono fuse con la visione del regista messicano, che ha dato vita a due pellicole di culto per gli amanti del genere e, ovviamente, del regista stesso. Dopo anni di tentativi, Del Toro ha ceduto al desiderio di realizzare un terzo e conclusivo film, mentre il personaggio tornerà sul grande schermo in un film che si preannuncia un reboot.

Scott Pilgrim vs The World

Il cinecomic più folle di sempre, uno dei più belli, senza dubbio il più originale. Il film è basato sulle omonime storie a fumetti ed è l’unico film non originale realizzato ad oggi da Edgar Wright, regista inglese della Trilogia del Cornetto. Trovate narrative brillanti, regia concitata, tono divertito, protagonisti indovinati, stile misto tra animazione, CGI e live action, fanno di questo piccolo gioiello un’avventura divertente, che prende in giro con gusto e tatto ogni altro film di categoria e allieta lo spettatore. Chiunque l’abbia visto lo ha amato e rivisto almeno una volta.

Old Boy

Quando l’autore cinematografico incontra la storia giusta il capolavoro è dietro l’angolo. Lo abbia detto con Del Toro, lo abbiamo ripetuto con Wright, nel caso di Park Chan-Wook consacriamo questa definizione. Adattamento dell’omonima serie a fumetti della Dark Horse Comics, Old Boy è una storia di vendetta e perdita, raccontata con uno stile potente ed elegante, con un uso sapientissimo della musica e una distribuzione precisa e attenta del ritmo. L’eleganza della violenza e la pazienza della vendetta hanno conferito a questo film lo status meritato di culto, non solo nel genere ma anche nella storia del cinema. Cosa che non si può assolutamente dire per il remake americano.

Akira

Quando si parla di film culto e di tentativi di remake, Akira è uno dei primi film che vengono alla mente. Basato sull’omonimo fumetto che nella versione inglese è edito da Epic Comics, Akira ha ispirato alcune delle grandi saghe cinematografiche contemporanee come Matrix o Chronicles. I protagonisti di questi film sono delle declinazioni di Tetsuo, personaggio principale della storia di Akira. L’adattamento in live action è da tempo in lavorazione, ma non siamo certi che il pubblico la prenderà per il verso giusto.