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DCEU: 10 errori di continuity nei film che nessuno ha notato

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DCEU: 10 errori di continuity nei film che nessuno ha notato

La storia del DCEU è stata parecchio travagliata: non soltanto ha dovuto fare i conti con l’eredità lasciata da Christopher Nolan e dalla sua trilogia de Il Cavaliere Oscuro, ma anche e soprattutto con i maggiori consensi che è riuscito a raccogliere – soprattutto in termini di incasso – l’Universo Cinematografico Marvel.

Fortunatamente, dall’uscita di cinecomic come Aquaman, Shazam! e soprattutto Joker, sembra che il DCEU si stia lentamente avviando verso una nuova e gloriosa fase. Ciononostante, i titoli dell’Universo DC contengono errori non soltanto a livello di storia e di tono, ma anche a livello di continuity.

Abbiamo raccolto di seguito 10 errori di continuity nel DCEU che forse non avete mai notato:

Il mistero dell’autobus 6370

L’Uomo d’Acciaio ha portato sullo schermo una nuova incarnazione dell’amatissimo eroe kryptoniano. Superman si è ritrovato al centro di un film alimentato da profonde questioni; un film che ha abbracciato un tono più oscuro e che alla fine è emerso come una pellicola decisamente più matura rispetto ai film del passato.

Zack Snyder è riuscito a regalare al pubblico un film di Superman molto diverso dal solito, ma è innegabile che al suo interno ci siano presenti alcuni errori abbastanza palesi. Ad esempio, durante la battaglia di Metropolis, un autobus targato 6370 viene distrutto; più tardi, quello stesso autobus riapparirà in un parcheggio.

La ferita di Zod

Una delle sequenze memorabili de L’Uomo d’Acciaio doveva essere la sequenza di apertura su Krypton, ma così non è stato! Durante il combattimento tra Jor-El e il generale Zod, quest’ultimo subisce un colpo che gli provoca una ferita sul volto; nelle scene successive, a causa di un lavoro di montaggio non particolarmente accurato, la ferita tenderà ad apparire e scomparire.

Problemi di archiviazione

Dire che Batman v Superman: Dawn of Justice abbia letteralmente diviso il pubblico è un mero eufemismo. Le scelte creative, insieme al risultato finale, hanno provocato disappunto tra i fan, nonostante ci sia una grossa fetta di pubblico innamorata della visione dell’universo creato da Zack Snyder.

In una scena del film vediamo Diana ricevere una email da Bruce Wayne in cui l’uomo la mette al corrente che è venuto a conoscenza del mondo dei Metaumani. Nella scena, la dimensione totale dell’allegato e-mail è di 24 MB; tuttavia, quando l’allegato si apre, la dimensione totale di ogni singolo file contenuto al suo interno è pari a 800 MB… di gran lunga maggiore!

Il barattolo magico 

Il rapporto tra la Senatrice Finch e Lex Luthor è uno dei più strani all’interno del DCEU. Ogni volta che li abbiamo visti insieme, c’era sempre una strana tensione, con il pubblico che spesso si è sentito a disagio.

Ecco perché anche la morte della Senatrice Finch doveva apparire agli occhi dello spettatore come altrettanto strana: prima che un’esplosione la uccidesse, le venne consegnato un bicchiere contenente dell’urina con sopra scritto “Tea alla Pesca della Nonna”. Stranamente, il barattolo appare sigillato da un coperchio in alcuni frangenti, mentre in altri è “magicamente” assente.

Alterare la storia

Batman v Superman e Wonder Woman sono collegati tra loro grazie alla foto scattata a Diana e al suo esercito durante la Prima Guerra Mondiale. Chi avrebbe mai immaginato che questa foto avrebbe scatenato una delle più grandi critiche che siano mai state rivolte al DCEU?

Purtroppo, la foto presenta un grande errore di continuity. Nell’immagine, infatti, Diana ha una tracolla per il suo lazo posta sul lato destro; quando la foto viene effettivamente scattata, però, appare sul suo lato sinistro.

Una questione di unghie

Con la sua Harley Quinn, Margot Robbie ha finalmente portato sul grande schermo uno dei personaggi più amati dell’universo di Batman. Dopo anni di racconti a fumetti, è arrivata al cinema un’iterazione in carne ed ossa della Mattacchiona che i fan hanno letteralmente adorato: non a caso, la performance della Robbie in Suicide Squad è stato uno degli elementi più apprezzati del film di David Ayer.

Sfortunatamente, anche in merito ad Harley Quinn sono stati commessi alcuni errori di continuity, che riguardano il costume e il trucco. Ad esempio, nella scena del film in cui la supercriminale controlla il telefono, vediamo che un’unghia è dipinta, mentre nella sequenza immediatamente successiva non lo è.

Il nome misterioso

Un altro personaggio molto amato di Suicide Squad è stato sicuramente quello di Amanda Waller, interpretato da Viola Davis, nonostante non si tratti di un supereroe o di un membro del gruppo di mercenari.

Nella scena in cui la Waller si trova a cena con i consiglieri militare per decidere chi saranno i membri della Squadra Suicida, uno dei militari seduti al tavolo viene identificato come Ammiraglio MacKensie. Nei titoli di cosa però, il nome dell’attore che interpreta il personaggio è stato sostituito con quello di qualcuno di nome “Olsen”…

Errori legati alla slow-motion 

Justice League è quel film che molti fan hanno addirittura paura di menzionare. La controversa relazione nata tra Zack Snyder e la Warner Bros., e tra lo stesso regista e i fan, è stata al centro di un enorme dibattito, attivo ancora oggi a causa della “Snyder-Cut”, ossia la versione del film com’era stato inizialmente concepito dal regista.

Era inevitabile che tutti i problemi legati alla produzione e alla post-produzione del film avrebbero avuto un’effetto devastante sul prodotto finale. In una scena, infatti, The Flash utilizza i suoi poteri per salvare tutti: la scena in questione è stata realizzata in slow-motion. Prima di quella scena, Wonder Woman aveva cercato di raccogliere con la mano sinistra la sua spada; quando The Flash entra in azione e si avvicina per toccarne la punta con un dito, vediamo che Diana la brandisce con la mano destra.

Tutta colpa dell’oro

Per molti fan Aquaman ha rappresentato un vero e proprio riavvio del DCEU, nonostante anche Wonder Woman avesse raccolto numerosi consensi, soprattutto tra i fan. Cionostante, anche il cinecomic di James Wan presenti un errore di continuity: in una scena, un soldato paga Black Manta per il suo lavoro, lanciandogli una borsa d’oro; quando vediamo Black Manta nel frame successivo, l’oro è stato già posizionato alle sue spalle.

Lo zaino funzionale

Shazam! è uno dei film di supereroi più divertenti di sempre. L’energia del protagonista, i colori vivaci e lo stile tipicamente anni ’80 hanno fatto sì che il film con Zachary Levi conquistasse il cuore dei fan. Purtroppo, però, neanche questo titolo è privo di errori di continuity: quando Billy si trasforma nel suo alter ego adulto, strappa accidentalmente lo zaino: più avanti, però, ritroviamo lo stesso zaino che non sembra aver subito alcun danno.

Fonte: Screen Rant