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Five Nights At Freddy’s: spiegazione della scena post-credits del film horror

Il film, in sala dal 2 novembre, contiene una scena a metà dei titoli di coda. Ma ha un qualche significato e prepara ad un sequel?

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È da poco nelle sale Five Nights At Freddy’s (qui la recensione) nuovo film firmato da Emma Tammi che adatta per lo schermo l’omonimo videogioco amato dai giovanissimi, creato nel 2014 da Scott Cawthon. Al centro della storia Mike Schmidt, guardiano del Freddy Fazbear Pizza, che cerca di sopravvivere a degli animatronic killer. Anche in questo caso, come oramai in tanti film che possono dare il via a un intero franchise, Five Nights At Freddy’s contiene una scena post-credits. Ma significa davvero qualcosa?

Intanto diciamo subito che essa è molto breve rispetto a quelle che siamo abituati a vedere in altri prodotti commerciali. Oramai inserire una “scena a sorpresa” poco dopo i titoli di coda è quasi una prassi, un’abitudine; una scelta a cui molti ricorrono anche se magari, come vedremo nel caso di questa pellicola, non riconduce a nessun sequel. Se qualcuno, a questo punto, si starà chiedendo se vale la pena oppure no aspettarla, la risposta è comunque sì. In primis, perché fa sempre parte dell’opera, e poi perché altrimenti si rischierebbe di perdere qualcosa di molto divertente.

La spiegazione della scena post-credits

novembre in sala Five Nights at Freddy's

Ciò che viene mostrato nella scena post-credits di Five Nights at Freddy’s è – più che spaventoso – molto divertente. Il contenuto presente si ricollega in realtà a una battuta ricorrente nel film, ma non si lega a qualcosa di essenziale al suo interno e non è importante ai fini della storia. La prima notte in cui Mike arriva al Freddy Fazbear Pizza si reca nell’ala control del locale dove ci sono tutti i computer con le telecamere. Ad un certo punto va verso un armadietto e nell’aprirlo si spaventa quando davanti a sé trova un piccolo clown giocattolo molto inquietante.

La sequenza/jumpscare è davvero comica, e viene sfruttata proprio nella scena a metà dei titoli di coda: ritroviamo in questo caso il tassista che nel racconto aveva riportato Abby e Freddy Fazbear alla pizzeria, dopo che quest’ultimo si era intrufolato nella casa della bambina per prenderla e portala via con sé. L’uomo è parcheggiato fuori e sta provando a dormire, quando all’improvviso inizia a sentire bussare sull’auto. In un primo momento ignora i rumori, intimando all’ipotetica persona di andare via, ma poi la porta del passeggero si apre e si chiude e quando l’uomo schiude gli occhi, si ritrova il clown giocattolo seduto sul sedile, il quale provoca uno jumpscare molto esilarante e piacevole.

E l’audio finale?

Five Nights at Freddy's

Se perciò la scena post-credits è solo un inserto che fa sorridere, non si può dire lo stesso di ciò che si sente alla fine dei titoli di coda, quando viene fatta vedere la lista della colonna sonora di Five Nights at Freddy’s, anche se è qualcosa di molto vago. Ad ogni modo, in quell’esatto momento si può sentire un messaggio audio, in cui qualcuno di cui non si capisce l’identità pronuncia dieci lettere che compongono la frase “vieni a cercarmi”. Seppur non si sappia a chi possa essere rivolto, possiamo supporre – o meglio immaginare – che il destinatario sia Mike. In tutto il film, il giovane fa lo stesso sogno ricorrente del fratello rapito. Nonostante si sappia che è stato William Afton a ucciderlo molto tempo addietro, il messaggio potrebbe essere comunque stato inviato dal bambino a Mike per trovarlo ancora. Un’ipotesi valida, ma non confermata. Che sia davvero così?

La scena post-credits fa da ponte a un sequel?

Five Nights at Freddy's

Come dicevamo poc’anzi, la scena post-credits di Five Nights at Freddy’s non si allaccia a un secondo film e non prepara il terreno per un sequel. Ma perché? Potrebbe essere che i produttori vogliano prima vedere come il pubblico reagisce al film, i suoi incassi al box office e il suo apprezzamento o meno. Magari, con tutti questi dati alla mano, si potranno fare un’idea più precisa sul da farsi in futuro e su come proseguire. La scelta però potrebbe anche riguardare proprio la fedeltà al videogioco. Sappiamo che Five Nights at Freddy’s è una serie multimediale, e la seconda storia del videogame non solo è un prequel segreto, ma segue anche personaggi diversi: infatti il protagonista non è più Mike Schmidt ma Jeremy Fitzgerald. Che questo abbia inciso sulla scelta di non creare un ponte fra i due film? Anche perché, a ben pensarci, qualora il franchise seguisse cronologicamente il videogioco, rimanendone in un certo senso “devoto”, questi due sarebbero scollegati.

Valeria Maiolino
Valeria Maiolino
Classe 1996. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza, con una tesi su Judy Garland e il cinema classico americano. Articolista su Edipress Srl, per Auto.it, InMoto.it, Corriere dello Sport e Tutto Sport. Approda su Cinefilos.it per continuare la sua carriera nel mondo del cinema e del giornalismo, dove attualmente ricopre il ruolo di redattrice. Nel 2021 pubblica il suo primo libro “Quello che mi lasci di te” e l’anno dopo esce il suo secondo romanzo con la Casa Editrice Another Coffee Stories, “Al di là del mare”.

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