Harry Potter, unico figlio di James e Lily Potter, “il sopravvissuto”, colui che è riuscito a salvare il Mondo Magico, era destinato a diventare un eroe da quando aveva meno di un anno. Nonostante le sfortunate circostanze in cui è stato cresciuto fino a quando non ha compiuto undici anni ed è stato ammesso alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, non ha mai perso la sua bontà d’animo e quel candido stupore nei confronti delle sue gesta eroiche.
Ciò, ovviamente, non significa che il maghetto occhialuto sia nato già formato e totalmente consapevole dei suoi poteri e del suo destino. Tutti cambiano mentre sono impegnati a crescere, e Harry Potter non fa certo eccezione. Se è stato sempre destinato ad essere “il prescelto”, sicuramente ha fatico per imparare ad accettare se stesso e la sua storia…
2Cosa significa avere una famiglia

Dall’essere un orfano maltrattato alla creazione della propria famiglia, dal riuscire a costruire dei solidi rapporti d’amicizia fino a sposare la donna che ama ed avere tre figli, Harry capisce finalmente di non essere solo al mondo. Dal non avere praticamente nessuno (tranne degli zii violenti) all’unirsi al gigantesco clan Weasley, Harry è capace di costruire quelle relazioni che aveva sempre desiderato. Quando la serie si conclude, Harry capisce che famiglia non sono le persone che ti crescono o con le quali sei legato da un vincolo di sangue, ma coloro che sono disposte a supportarti e a starti accanto nonostante i pericoli e le avversità.