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Harry Potter: 10 teorie dei fan che si sono rivelate vere

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Uno dei passatemi preferiti dei fan di famosi franchise è formulare teorie su tutto ciò che lo riguarda, riflettendo su ogni scena, dettaglio o battuta dell’universo cinematografico, seriale e letterario. Non sfugge a questa pratica nemmeno il mondo di Harry Potter, dove qualsiasi informazione si trasforma in materiale ghiotto per ipotizzare scenari o scovare easter egg; molte di queste teorie si sono addirittura rivelate corrette, mentre altre sono state presto smentite dai film e dalla stessa J.K.Rowling.

Ma quali di queste si sono effettivamente rivelate fondate? Ecco le più importanti:

10

Harry non ha chiamato uno dei suoi figli Remus per conservare il nome per Teddy

Harry Potter e Ginny Weasley hanno avuto tre figli insieme, chiamati James Sirius Potter, Lily Luna Potter e Albus Severus Potter in onore di persone che erano state importanti. Un nome mancava però all’appello: quello di Remus Lupin. Ma perché?

Secondo la teoria dei fan, Harry non ha dato questo nome a nessuno dei suoi figli soltanto per conservarlo per Teddy Lupin, l’erede dell’ex professore di Hogwarts, in modo che potesse usarlo a sua volta per i suoi figli. Grazie ad un tweet della Rowling abbiamo  avuto la conferma della veridicità della teoria.

9

La magia è genetica

Sembra che ci sia molta più scienza dietro l’universo di Harry Potter di quanto pensiamo, perché come confermato da J. K. Rowling la genetica ha un ruolo determinante nella vita dei maghi per capire se una persona ha dei poteri oppure no.

Questa idea circolava fin dai tempi della pubblicazione di Harry Potter e la camera dei segreti, quando i fan collegarono il DNA magico all’esistenza dei Magonò, teoria poi confermata dal fatto che si, esistono geni magici e che possono emergere in chiunque, compresi i discendenti di Magonò e Babbani.

8

La camera dei segreti era protetta da altri discendenti di Salazar Serpeverde

Salazar Serpeverde costruì la Camera dei Segreti per custodire la sua eredità e trasmetterla ai suoi eredi. Tom Riddle era solo una delle tante persone che scoprirono l’accesso a questo luogo durante la sua permanenza a Hogwarts. Tuttavia una domanda irrisolta lasciava perplessi i fan: come faceva la Camera dei Segreti ad essere collega al sistema idraulico della scuola visto che Salazar Serpeverde lo costruì molto prima che i bagni e i lavandini fossero stati inventati?

Ciò ha portato gli appassionati a suggerire che gli altri discendenti di Serpeverde abbiano continuato a vegliare sul posto modificandone altri aspetti, e la teoria si rivelò fondata come confermato da Pottermore.

7

Azkaban era un mezzo di contenimento dei Dissennatori

Tutti i maghi e le streghe che hanno commesso crimini sono stati spediti ad Azkaban, prigione a lungo sorvegliata dai Dissennatori. Queste guardie spettrali si nutrono delle anime dei vivi e diffondono la disperazione con la loro semplice presenza, ma da quando sono stati visti attaccare i Babbani nell’Ordine della Fenice alcuni fan hanno ipotizzato che Azkaban esistesse per “contenere” i Dissennatori impedendogli loro di imperversare nelle città. Pottermore ha poi confermato questa teoria, e ciò significa che Azkaban era una prigione tanto per i Dissennatori quanto per i detenuti.

6

Dudley è cambiato dopo il suo incontro con i Dissennatori

Dudley Dursley ha tormentato Harry durante tutta l’infanzia trascorsa insieme, ma quando lo rivediamo per l’ultima volta ne I Doni della Morte appare completamente cambiato rispetto al passato mostrando un livello di compassione che non avevamo mai visto prima.

Questo perché tempo prima l’incontro con un Dissennatore nel quinto libro aveva avuto conseguenze inimmaginabili sulla sua mente; di fatto quell’evento portò i fan a ipotizzare che fu proprio quell’incontro a provocare il cambiamento nella personalità di Dudley. Successivamente la teoria venne confermata da J. K. Rowling spiegando che il potere dei Dissennatori l’aveva portato a vedersi per quello che era veramente: un bullo senza cuore.

5

Il bambino visto da Harry nel limbo mostrava il destino di Voldemort

In Harry Potter e i Doni della Morte vediamo Harry Potter colpito dalla maledizione di Voldemort e risvegliarsi improvvisamente nel Limbo completamente nudo. L’ambiente prende forma e il mago si ritrova alla stazione di King’s Cross dove c’è una specie di feto che si scoprirà essere il pezzo d’anima del Signore Oscuro.

Ma sebbene non fosse mai stato spiegato(almeno nei romanzi e nei film) chi fosse il neonato, alcuni fan sospettavano che fosse collegato a Voldemort; più tardi fu J. K. Rowling a rivelare che si trattava in effetti di Voldemort, o meglio, dell’ultimo pezzo della sua anima ferita che esisteva ancora. Il feto quindi anticipava il destino che lo attendeva nell’aldilà.

4

Godric Grifondoro aveva bisogno di una spada per combattere i Babbani

Le spade nel mondo della magia intrecciano storie e fantasia, e quella di Godric Grifondoro che appare nella saga di Harry Potter non sfugge a questa categoria. Tuttavua non è mai stato spiegato perché il personaggio avesse bisogno di un’arma al posto di una bacchetta, e sono stati i fan a fornire una risposta: Grifondoro usava la spada ogni volta che aveva bisogno di combattere i Babbani in pubblico, senza mostrare i suoi poteri magici con qualche incantesimo.

In seguito su Pottermore venne confermata la teoria spiegando che i maghi usavano spesso armi convenzionali nel periodo precedente all’attuazione dello Statuto Internazionale della Segretezza, poiché l’uso della magia contro un Babbano era considerato antisportivo.

3

Hermione e i capelli di Ron nella pozione di Lumacorno

Horace Lumacorno ha preso in gestione la cattedra di Pozioni dopo l’uscita di scena di Severus Piton, ruolo già ricoperto in passato. Così, durante una delle sue lezioni ai nuovi studenti, il docente mostra una serie di interessanti pozioni per stimolare il loro interesse per la materia, e una di queste era il potente pozione d’amore chiamato Amortentia.

A quanto pare la teoria dei fan che aveva previsto la presenza dei capelli di Ron nella pozione d’amore di Hermione si è rivelata fondata, con J. K. Rowling che ha rivelato il segreto preferito della giovane maga.

2

I Licantropi sono una metafora dell’HIV

I lupi mannari sono diventati nel mondo di Harry Potter una delle paure più diffuse di molte streghe e maghi che temono di essere morsi da uno di loro e trasformati in una bestia selvaggia. Da qui alcuni fan della saga hanno notato un certo parallelismo tra la licantropia e il trattamento di coloro che hanno contratto l’HIV nel mondo reale, come il fatto che a Remus Lupin vengono negate molte delle opportunità dei suoi colleghi a causa delle sue condizioni e che non riesce nemmeno a trovare un lavoro per le persistenti superstizioni che circondano la sua malattia.

J. K. Rowling ha confermato che si, esiste una connessione tra licantropia e HIV, quando il dettaglio fu menzionato in una serie di e-book che raccoglievano le informazioni da Pottermore.

1

Voldemort ha creato molti più horcrux di quanto pensiamo

Una delle domande senza risposta legate alla saga Harry Potter riguarda il processo che sta alla base della creazione di un Horcrux. Tutto ciò che sappiamo – per ora – è che richiede il sacrificio di una vita umana e di un oggetto per contenere il frammento dell’anima che è stato separato; tuttavia è stata la stessa J. K. Rowling a chiarire che dietro c’è dell’altro e questo mistero irrisolto ha portato molti fan a ipotizzare che Voldemort avesse creato in realtà più Horcrux di quanto Silente (e noi spettatori) potesse immaginare…

Pottermore ha infine dimostrato che questa teoria era vera, rivelando che il Professor Raptor era effettivamente un Horcrux temporaneo corroso dalla presenza di Voldemort nel suo corpo.

Fonte: ScreenRant

Cecilia Strazza
Cecilia Strazza
Redattore e critico cinematografico per Cinefilos e Sentireascoltare.

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