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Harry Potter e il Principe Mezzosangue: 10 cose che il film cambia dal libro

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Harry Potter e il Principe Mezzosangue è il sesto film della serie e rappresenta anche l’ultimo anno che il protagonista passa a scuola. Dalle dichiarazioni di J.K. Rowling, sappiamo che alla fine della guerra, sia Harry che Ron non completeranno mai gli studi, mentre Hermione è l’unica che torna a Hogwarts per il suo sesto anno di scuola.

Durante il suo sesto anno a scuola, Harry si confronta con il misterioso principe Mezzosangue, che dà il titolo al film (e al libro). Ma in che modo la storia è stata portata sullo schermo? Come è stato adattato il film a partire dalle pagine della Rowling?

Ecco 10 dettagli di Harry Potter e il Principe Mezzosangue che il film cambia rispetto al libro.

L’inizio

L’inizio del Principe Mezzosangue vede i Mangiamorte portare il caos nelle strade di Londra e a Diagon Alley, in particolare. E, mentre è molto interessante vedere Fenrir Greyback che rapisce Olivander dal suo negozio, cosa che preannuncia gli sviluppi futuri ne I Doni della Morte, l’inizio del libro è completamente diverso.

In realtà, il sesto libro di Harry Potter inizia con Cornelius Caramel che parla con il Primo Ministro Babbano, dicendogli che Lord Voldemort è tornato e che la sua comunità è in grave pericolo. Durante questo scambio viene anche rivelato che c’è un nuovo Ministro della Magia, Rufus Scrimgeour, che però non vediamo fino all’inizio di Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1.

Il salvataggio di Harry dal treno

Harry, credendo che Draco Malfoy avesse sostituito suo padre Lucius trai ranghi dei Mangiamorte, decide di intercettare una conversazione sull’Espresso per Hogwarts, introducendosi nella carrozza del Serpeverde, sotto il mantello dell’invisibilità. Ciò si ritorce contro di lui in modo drammatico, perché Malfoy lo scopre e gli lancia una fattura pietrificante, rompendogli anche il naso.

Nel libro, Ninfadora Tonks trova Harry sul treno. Ma, nel film, è Luna Lovegood a scoprire Harry nascosto sotto al mantello. Immaginiamo che, data la massiccia presenza di Luna nel quinto capitolo, il personaggio sia stato un po’ ampliato in alcuni momenti di questo film, alle spese di Tonks, che invece viene messa in disparte… e non è la sola!

Remus e Tonks

Se non siete fan dei libri, non ne saprete molto sulla bella e tormentata storia d’amore tra Tonks e Remus, visto che nei film la loro parabola narrativa è totalmente tagliata via e anzi, lo spettatore si troverà abbastanza disorientato a vedere Tonks e Remus insieme come una coppia!

Il sesto libro spende lunghe pagine a porre le basi per questa storia, raccontando di Tonks innamorata di Lupin e lui invece restio ad intrecciare una relazione con lei a causa della sua natura di Lupo Mannaro. Nel film li vediamo già una coppia a inizio film, e questo lascia un po’ perplessi i lettori.

Nessun incendio della Tana

Uno dei momenti più ricchi di azione de Il Principe Mezzosangue è quando i Mangiamorte lanciano un attacco contro Harry Potter, i Weasley e la stessa Tana. Fenrir Greyback e Bellatrix Lestrange si recano lì nella speranza di rapire il ragazzo e, una volta usciti, danno fuoco all’amata dimora dei Weasley.

Si tratta di un avvenimento che non accade nei libri. E questa decisione, per quanto sia elettrizzante da guardare e aggiunge azione al film, sembra non combaciare con il fatto che all’inizio di Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1, la Tana è perfettamente in piedi e integra, è anzi location nuziale per Billy e Fleur.

I flashback sono ridotti

Nel libro, Harry spende una buona parte del suo tempo nell’ufficio di Albus Silente, rivivendo con il Preside molti ricordi, dello stesso Silente ma anche di terzi, relativi al passato di Lord Voldemort. Sullo schermo si vedono invece soltanto due ricordi: Silente che visita Tom Riddle in un oscuro orfanotrofio di Londra e poi Tom che chiede al professor Horace Lumacorno cosa sono gli Horcruxes.

Ma c’è molto di più nel materiale di partenza! Non ci ci viene raccontato niente di Bob Ogden, Morfin Gaunt, Marvolo Gaunt, Tom Riddle Sr. o addirittura Merope Gaunt – la madre del Signore Oscuro – così come Honky l’elfo domestico e Hepzibah Smith. Tutti personaggi che hanno avuto un loro peso all’interno della storia di Voldemort.

La lotta con Malfoy

Nel film, Harry decide di seguire Draco Malfoy, cosa di cui lo studente Serpeverde è a conoscenza. Il duo si fronteggia a colpi di incantesimi, prima che Harry usi il Sectumsempra, incantesimo “contro i nemici” trovato nel diario del Principe, che quasi uccide Malfoy.

Le cose sono leggermente diverse nel libro, tuttavia, prima di tutto è presente Mirtilla Malcontenta, ma il personaggio non appare in nessun film dal Calice di Fuoco in poi. E Malfoy non sa che Harry lo sta seguendo, il che lo spinge ad attaccare per primo il “nemico” Grifondoro. Anche Malfoy appare molto meno arrogante e pieno di sé, in questa scena.

Prima di morire, Silente congela Harry

animali fantasticiAncora una volta, questa è solo una piccola modifica, ma che non sembra avere molto senso. Nel libro Il Principe Mezzosangue, Harry è congelato sotto il suo mantello dell’invisibilità di Albus Silente per impedirgli di interferire nel suo piano per morire per mano di Severus Piton, piuttosto che per mano di Draco Malfoy.

Nel film, questo non succede. Snape invece assicura a Harry che tutto va bene prima di andare a uccidere Silente, in cima alla torre. Comprendiamo che questo gesto ha fatto apparire Piton molto più malvagio, ma pensiamo ancora che la versione originale degli eventi fosse migliore.

La grande battaglia tagliata

harry potterNel libro, Harry e Silente tornano dalla loro missione alla caverna per recuperare lo Horcrux quando Hogwarts è ormai già sotto l’attacco dei Mangiamorte. Nei libri si tratta di una specie di prova generale per la Battaglia di Hogwarts che si svolgerà un anno dopo, ed è un momento davvero bello da leggere.

I film, tuttavia, scelgono di concentrare la scena di battaglia finale nell’ultimo capitolo, senza “bruciarsi” quello che sarebbe dovuto accadere al sesto film. Pertanto, nel film, Malfoy è uno dei pochi Mangiamorte sul posto e, mentre si dà alla fuga con Piton, incendiando la Capanna di Hagrid, non incontrano nessuno sulla loro strada, né studente né insegnante, a parte Harry, ovviamente…

Nessuna spiegazione da parte di Piton

harry potterProprio mentre i Mangiamorte tentano di fuggire, Harry fa un ultimo tentativo di fermarli. Infuriato con Piton per aver ucciso Silente, prova a usare uno degli incantesimi del libro di testo del Principe Mezzosangue, ma il professore lo respinge con facilità. Piton si rivela, quindi, come il Principe Mezzosangue, il possessore del suo libro e l’inventore di tutti quegli incantesimi che hanno aiutato Harry nel corso dell’anno scolastico.

Ma tutto questo è quello che scopriamo dal film. Il libro in realtà spiega molto di più e anche come tutto quello che è accaduto fino a quel momento abbia senso. Piton era un mezzosangue e il nome da nubile di sua madre, prima di sposare Tobias Piton, era Prince. Ecco perché ha scelto di assegnarsi quel nome: in inglese Half Blood Prince.

Il funerale di Silente

Michael Gambon Silente

 

La Warner Bros ha deciso di non includere il funerale di Albus Silente nel montaggio finale del film Il Principe Mezzosangue, credendo che sarebbe andato contro il tono del film. Ma ci sarebbe piaciuto vederlo.

Sarebbe stato un momento toccante e un’opportunità per molti, tra spettatori, lettori e personaggi stessi di dire addio al preside di Hogwarts. Sarebbe stato anche un piccolo omaggio all’intera saga prima della fine, visto che nel libro, il funerale è affollatissimo di persone incontrate nel corso dell’intera saga e sarebbe stato un bel modo di fare una specie di re-cap prima degli ultimi capitoli.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.

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