Joker il film, Joker la maschera, Joker l’origine, Joker il fumetto. Se n’è parlato in tutte le maniere e da tutte le prospettive del film di Todd Philips, con un Joaquin Phoenix in stato di grazia. Un film capace di avere un effetto sulla realtà, un’indagine sociale sui reietti e sulla gestione del potere, anche da parte delle masse arrabbiate e scontente.
Quello che però a volte sfugge è l’estrema bellezza del film, le immagini, le inquadrature, la luce, tutti i dettagli giusti al posto giusto. Infatti, prima di essere un film violento, educativo o ammonitorio, triste, sconvolgente e coinvolgente, importante e (anche) necessario, Joker è un film esteticamente magnifico.
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Di seguito, ecco alcuni scatti dal backstage del film, che ne rimarcano proprio l’aspetto estetico impeccabile:
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Il travestimento. Ancora il regista e il suo attore all’opera. La scena è quella che vede Arthur alla ricerca di un modo per riuscire a intercettare da solo Thomas Wayne, così da avere chiarezza sul suo passato: è suo figlio? è frutto dell’amore? è stato un incidente? La risposta potrebbe spingerlo definitivamente da una parte o dall’altra della follia.