Quando si guarda un film ambientato nel MCU, non si guarda mai “soltanto” un film ma lo spettatore attento e dedito all’Universo Cinematografico Marvel sa che deve cercare sullo sfondo, tra le storie e i volti, per scorgere le Easter Eggs, i segreti e i messaggi con cui la Marvel farcisce le sue storie.

Tutti i registi Marvel si sono prestati a questa consuetudine, dai cameo di Stan Lee agli omaggi agli altri creatori della Casa delle Idee e, anche se non abbiamo i problemi di Captain America con la comprensione dei riferimenti culturali, qualche volta possiamo esserci persi dei messaggi nascosti.

E così ecco alcune delle Easter Eggs più difficili da rintracciare all’interno di dieci anni di film del Marvel Cinematic Universe.

3Gli Avengers in Spider-Man: Homecoming

Nel film su Peter Parker abbiamo visto chiaramente Tony Stark/Iron Man e anche Cap, nei video scolastici. Ma non si tratta degli unici Avengers che compaiono nel film.

Durante la lezione di chimica di Peter, vediamo sulla parete le foto di grandi scienziati e tra essi c’è anche Bruce Banner. Ma la scuola porge il suo omaggio anche ad Howard Stark, a cui è dedicato un murales nei corridoi.

Quando Peter e zia May vanno a mangiare Thai, vediamo che la porta accanto a quella del ristorante porta una scritta in coreano che dice “Chiesa coreana di Asgard”, come riferimento al culto di Odino.

Infine, Peter indossa anche una T-Shirt uguale a quella indossata da Pepper Potts in Iron Man 3, mentre il cargo che trasporta le cose di Tony contiene un nuovo scudo di Cap e la testa di Ultron.