Nonostante sia attentamente pianificato e coordinato, tra una storia e l’altra, il Marvel Cinematic Universe non manca di incongruenze narrative e la MCU Fase 3 è stata oggetto di più di una domanda dei fan, che hanno cominciato a trovare difetti, problemi legati alla timeline, situazioni non più perfette come all’inzio del MCU.

Certo è comprensibile: a mano a mano che si espande l’universo, diventa sempre più difficili far tornare i conti con le storie, i personaggi e soprattutto le tempistiche. Per cui, grazie a Screen Rant, ecco un elenco delle 15 cose che non hanno senso nella MCU Fase 3.

PS: per fortuna qualche incongruenza non toglie piacere e divertimento alla visione di ogni singolo film!

11IL SALTO NEL TEMPO DI SPIDER-MAN: HOMECOMING

Da quando Iron Man è arrivato in sala nel 2008, l’idea generale tra i fan è che i film del MCU si svolgono nello stesso anno in cui escono al cinema.

I film stessi lo hanno dimostrato di tanto in tanto. Guardiani della Galassia, ad esempio, inizia nel 1988 e poi balza in avanti di 26 anni, nel 2014, anno in cui è stato distribuito il film. Poi, in Civil War, Visione afferma che sono trascorsi otto anni da quando Tony è diventato Iron Man, il che ha senso visto gli otto anni trascorsi tra i film.

Poi, con Spider-Man: Homecoming, si è fatta confusione. Il film inizia immediatamente dopo la battaglia di New York, che si è svolta in The Avengers, presumibilmente nel 2012.

Poi c’è un salto di otto anni al presente. Dato che il film è uscito nel 2017, questo sembra non avere alcun senso, a meno che Infinity War non corregga questa datazione. Se così non dovesse essere sarebbe un vero peccato, visto che la Marvel aveva fatto così bene fino a quel momento in fatto di continuity.