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MCU: i migliori momenti improvvisati dagli attori

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MCU: i migliori momenti improvvisati dagli attori

Programmi di riprese serrati e complesse organizzazioni non hanno impedito ai Marvel Studios la possibilità di far divertire i propri attori con scene e battute estranee al copione. Dall’ormai celebre battuta di Tony Stark alla fine di Iron Man a Thor: Ragnarok, la storia del MCU ne è ricchissima.

Ecco di seguito i migliori momenti dell’universo Marvel improvvisati dagli attori sul set:

“Io sono Iron Man”

colpi di scena

Come se non bastasse un’intera carriera a renderlo formidabile, sapere che è Robert Downey Jr in persona ad aver improvvisato la battuta forse più celebre di Tony Stark fa comunque un certo effetto.

In origine Iron Man prevedeva un finale molto diverso, con il personaggio che leggeva il suo discorso nella conferenza stampa, ma per qualche ragione l’attore ha avuto una sorta di epifania proclamando la frase “Io sono Iron Man“.

Il ringhio di Odino

thor: ragnarok

Torniamo indietro al primo capitolo di Thor, che a differenza di Ragnarok non aveva alcuna scena improvvisata, tranne un’aggiunta inaspettata per gentile concessione del leggendario Anthony Hopkins: quando infatti Odino inizia a rimproverare Thor e prima di bandirlo sulla Terra, Loki cerca un varco per farsi avanti, ed è lì che il sovrano di Asgard emette un ringhio zittendo tutti.

Di fatto la reazione risultò da un’idea di Hopkins che non era nella sceneggiatura, e la reazione allarmata di Tom Hiddleston fu assolutamente genuina.

L’istinto di Peggy Carter

Hayley Hatwell Peggy Carter Avengers: Infinity War

Dopo tanti anni passati a vedere Captain America in azione nel suo corpo da supersoldato, è difficile oggi ricordare il minuto e debole Steve Rogers riprodotto con la CGI nel primo film del franchise.

Un simpatico aneddoto ha svelato che anche Hayley Atwell, interprete di Peggy Carter, non aveva mai visto la figura muscolosa di Evans prima di arrivare sul set e nella scena in cui la donna gli si avvicina, il tocco del petto era in realtà istintivo e non programmato.

Capelli e barba

Credere che un film grande e drammatico come Infinity War abbia in realtà diversi momenti di improvvisazione potrebbe risultare strano: uno di questi riguarda la Battaglia nel Wakanda, quando Thor arriva per aiutare gli eroi a difendersi dall’esercito di Thanos. Poco dopo, il Dio del Tuono si ricongiunge con Steve Rogers nella loro unica scena insieme e il dialogo fra i due è stato completamente inventato dagli attori.

Sia Hemsworth che Evans hanno deciso che dopo tutti quegli anni di separazione, sarebbe stato normale e spontaneo parlare dei capelli e del look in generale. “Vedo che mi hai copiato la barba” è la frase più adeguata, in tal senso.

I mirtilli di Tony Stark

Questo è un altro esempio di quanto, in fondo, Robert Downey Jr e Tony Stark siano simili: per qualche strana ragione l’attore ha il vizio di nascondere degli snack sul set per mangiarli quando ha fame, e ad un certo punto di The Avengers vediamo Stark mangiare mirtilli e offrirne alcuni sia a Bruce Banner che a Steve Rogers.

Momento improvvisato? Probabilmente si!

L’80% di Thor: Ragnarok

È stato il il regista di Thor: RagnarokTaika Waititi, a rivelare che l’80% del suo film è frutto di improvvisazione tra gli attori che vi hanno partecipato.

Ospite al Comic Con di San Diego, Waiti ha dichiarato: “Una volta a fine giornata Mark Ruffalo è venuto da me dicendomi “Perché non siamo ancora stati licenziati? Quello che stiamo facendo in questo film è la cosa più folle del mondo, come mai quella telefonata non arriva? (…) Credo che circa l’80% di quello che abbiamo fatto sia stato improvvisato, abbiamo una versione di due ore, e una di 100 minuti, mi pare (…) Il mio metodo di lavoro consiste nello stare spesso dietro la macchina da presa, o lì accanto, urlando alla gente cose varie tipo “Ora dì questo! Dillo in questo modo!”.

Shawarma

steve rogers Shawarma

La seconda scena post-credits di The Avengers ci mostrava i Vendicatori stremati dopo la battaglia di New York riuniti per mangiare un boccone in un locale shawarma (qualcosa che Tony menziona brevemente nel film). Per la prima volta i Marvel Studios pensano ad un contenuto creato esclusivamente far ridere i fan, invece che per agganciarsi a un capitolo successivo o a un personaggio futuro.

Fu però Joss Whedon a pensare che fosse necessario unire una scena in cui avremmo visto i postumi della guerra, prevista nel copione ma più essenziale, con la squadra che mangiava. Sfortunatamente la produzione si era già conclusa così gli attori furono portati su un set improvvisato per girare.

Non voglio morire…

La devastante morte di Peter Parker in Infinity War ha lasciato in lacrime i fan. E se il film è ricco di momenti spensierati, quel “I do not wanna go” pronunciato da Tom Holland fra le braccia di Robert Downey Jr. rappresenta l’altro lato di un racconto ben più maturo delle aspettative.

Ciò che rende così incredibile la scena è il fatto che l’attore abbia improvvisato l’intera battuta. I fratelli Russo volevano che fosse o emozionante e gli avevano dato un solo consiglio: “Pensa che sei un ragazzo e non vuoi morire“. Così Holland ha preso questo suggerimento alla lettera e il gioco è fatto…

Occhio di Falco parla da solo

Il grande assente di Infinity War è, nonostante tutto, uno dei personaggi più apprezzati dai fan anche grazie alla performance di Jeremy Renner universalmente elogiata: parliamo ovviamente di Clint Barton aka Occhio di Falco, che ha raggiunto il massimo del suo potenziale in Age of Ultron dove – insieme a Quicksilver – ci ha riservato grandi momenti e battute divertenti.

Durante la Battaglia di Sokovia infatti, mentre Barton e Wanda stanno combattendo, il gemello lo prende in giro: è lì che Barton impugna il suo arco e inizia a parlare da solo, e a quanto pare l’idea è stata improvvisata da Renner sul set.

Perché Gamora?

Ebbene si: una delle battute più divertenti di Avengers: Infinity War, ovvero quella pronunciata da Drax (il personaggio interpretato nel franchise da Dave Bautista) non era presente nella sceneggiatura originale del film.

A rivelarlo è stato infatti uno dei due sceneggiatori, Christopher Markus, spiegando che la scena venne improvvisata dall’attore proprio in corso d’opera:

La sceneggiatura diceva solo: “Dov’è Gamora?” “Anzi: Chi è Gamora?” E poi un giorno arriva Bautista e dice: “Ti darò una battuta migliore: “Perché Gamora?”

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Fonte: ScreenRant