Anche gli Oscar 2018 causeranno qualche scontento, come ogni anno, come ogni premio. Ma a soli due giorni dalla cerimonia numero 90 per il prestigioso riconoscimento al cinema hollywoodiano, sono immancabili le previsioni sui vincitori, anche per uno show che negli ultimi anni ha riservato pochissime sorprese, a meno che non si sia trattato di cambi di busta involontari.

Oscar 2018 nominationecco tutti i candidati ai 90° Academy Awards

Di seguito ecco le nostre previsioni ai vincitori e, con piccola licenza, chi invece vorremmo vincesse la statuetta.

Oscar 2018 – le nostre previsioni

12Miglior Attore Protagonista: Gary Oldamn/Timothée Chalamet

Non perché sia la sua migliore performance in assoluto, ma perché è arrivato il suo momento. Come capitato con Leonardo DiCaprio, con Martin Scorsese e con altri mostri sacri di Hollywood, l’Oscar quanto arriva arriva, anche se non dovesse essere per la migliore performance (o per il miglior film) in carriera. Così Gary Oldman porterà a casa il premio per una perfomance filologica e precisa, ma forse priva di quell’anima così ribelle e allo stesso tempo elegante di cui l’attore inglese riempie ogni suo personaggio. L’abbondante make up inoltre aiuta. L’Academy ama le trasformazioni.

La maschera di Gary Oldman (perfetto nei panni del Primo Ministro Winston Churchill in L’ora più buia) ha già fatto incetta di premi, ma non sembra poterci lasciare traccia come l’interpretazione del giovanissimo Timothée Chalamet in Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino. Il ragazzo ci sa fare, ed è meraviglioso tanto quanto doloroso guardarlo struggersi per un amore che non sa controllare, quello che si prova per la prima volta e che ci distrugge l’anima. In molte scene Chalamet dimostra più maturità dei suoi anni, soprattutto in quell’inquadratura fissa lunga 7 minuti sul finale del film che ancora oggi fatica a togliersi dalla nostra testa.