In attesa degli Oscar 2018, che si svolgeranno al Dolby Theatre il prossimo 4 Marzo, ecco di seguito alcuni dei momenti, nel corso degli ultimi 89 anni, che hanno segnato la storia dei premi Oscar.
Oscar 2018 nomination: ecco tutti i candidati ai 90° Academy Awards
Nel corso degli anni sono stati abbattuti muri etnici, superati momenti imbarazzanti e segnate anche alcune delle pagine più “misteriose” della storia dei prestigiosi premi.
Ecco i 15 momenti che hanno fatto la storia degli Oscar
1940: Hattie McDaniel è il primo premio Oscar afroamericano
Soltanto nel 1940 l’Academy Awards assegnò un premio Oscar a un’attrice di colore. La prescelta fu Hattie McDaniel per Via Col Vento, nella categoria migliore non protagonista. Tuttavia, nonostante il suo status di vincitrice, non è stata risparmiata dall’umiliazione di sedersi separatamente rispetto agli altri membri del cast e da feroci critiche. Sarebbero passati altri 51 anni per replicare il risultato, Whoopi Goldberg che vinse per il suo ruolo di supporto in Ghost. Nel 1964 Sidney Poitier vinse il premio per il Migliore attore protagonista, primo uomo di colore nella storia, per il film I gigli del campo. Dopo 38 anni, Denzel Washington ha replicato il risultato con Training Day. Per il primo Oscar alla migliore attrice assegnato ad una interprete di colore, abbiamo aspettato invece fino al 2002, quando Halle Berry vinse la statuetta per Monster’s Ball. Non c’è ancora stata un’altra afroamericana a vincere lo stesso premio, anche se lo scorso anno Viola Davis portò a casa un meritatissimo Oscar da non protagonista.
1969: Barbra Streisand e Katharine Hepburn pareggiano
Per quanto possano sembrare scontati, i sistemi del voto agli Oscar hanno dato spesso risultati inaspettati e nel 1969 è capitato che il risultato fosse un pareggio. Katharine Hepburn e Barbra Streisand vinsero entrambe il premio per la migliore attrice protagonista. La presentatrice Ingrid Bergman rimase scioccata quando aprì la busta. Il pareggio è stato reso meno imbarazzante dal fatto che la Hepburn, che vinse per Il Leone d’Inverno, per sua abitudine, non partecipò alla premiazione, lasciando la Streisand a festeggiare nel momento della sua prima vittoria agli Oscar per Funny Girl.
1973: Sacheen Littlefeather rifiuta un Oscar a nome di Marlon Brando
Marlon Brando è stato premiato come miglior attore per il suo ruolo ne Il Padrino. Quindi, quando l’attrice e attivista dei nativi americani Sacheen Littlefeather si è presentata agli Oscar al suo posto è stata una grande sorpresa. Quello che aveva da dire era ancora più sorprendente. “Stasera rappresento Marlon Brando – disse Littlefeather – e mi ha chiesto di dirvi… che purtroppo non può accettare questo premio molto generoso, la ragione della sua scelta è il trattamento che li indiani d’America oggi subiscono nell’industria cinematografica.” Il suo discorso venne accolto da un misto di fischi e applausi; poco tempo dopo Littlefeather dichiarò: “John Wayne era sul retro, pronto a farmi andar via dal palco.”
1974: Robert Opel nudo sul palcoscenico degli Oscar
Proprio mentre l’attore David Niven stava per presentare Elizabeth Taylor, Robert Opel ha attraversato il palco completamente nudo. Niven riuscì a replicare freddamente all’apparizione: “Non è affascinante pensare che probabilmente l’unica risata che l’uomo riuscirà a ricevere mai nella sua vita sarà stata spogliandosi e mostrando i suoi difetti?”. Fu forse più scioccante il fatto che Opel non venne arrestato o addirittura cacciato dallo spettacolo. Infatti, ha tenuto una conferenza stampa, dicendo ai giornalisti: “La gente non dovrebbe vergognarsi di essere nuda in pubblico. Inoltre, è un modo infernale per iniziare una carriera”.
1993: Susan Sarandon, Tim Robbins e Richard Gere sono banditi a vita… più o meno
Susan Sarandon, Tim Robbins e Richard Gere hanno usato la loro presenza sul palcoscenico degli Oscar per parlare delle cause politiche care ai loro cuori. (Sarandon e Robbins hanno parlato del trattamento degli haitiani sieropositivi, mentre Richard Gere ha denunciato l’invasione del Tibet da parte della Cina). Il clamore suscitato dalla politicizzazione degli Academy Awards ha fatto sì che tutti e tre fossero banditi a vita dallo spettacolo. Questo divieto è scomparso, tuttavia, quando Sarandon ha vinto per la migliore attrice nel 1996 per Dead Man Walking, seguita dalla vittoria di Robbins come miglior attore non protagonista nel 2004 per Mystic River. Nessuna notizia sul fatto che il divieto di Richard Gere sia stato misteriosamente rimosso…
1993: Marisa Tomei vince l’Oscar come migliore attrice non protagonista
Marisa Tomei era una contendente nella corsa agli Oscar del 1993; ha interpretato la sfacciata, rumorosa Mona Lisa Vito nella commedia Mio cugino Vincenzo, che non è esattamente il tipico film da Oscar. Inoltre, si trovava di fronte a potenze teatrali come Judy Davis, Vanessa Redgrave e Miranda Richardson. Sembrava impossibile per lei vincere, eppure fu proprio il suo nome che venne annunciato da Jack Palance. La vittoria di Tomei fu così inaspettata che ci furono voci insistenti sul fatto che Palance avesse sbagliato nome, ma l’Academy e persino gli esigenti contabili che verificano i risultati negarono con veemenza.
1999: Shakespeare in Love batte Salvare il soldato Ryan come miglior film
Uno dei più grandi sconvolgimenti della storia degli Oscar fu la vittoria del premio a Miglior film di Shakespeare in Love, il film storico/romantico interpretato da Gwyneth Paltrow (anche lei vincitrice, contro la Cate Blanchett di Elizabeth)e Joseph Fiennes. Il film riuscì a portare a casa il premio più importante, quando in gara c’erano Elizabeth, Salvate il soldato Ryan, La sottile linea rossa e La vita è bella. Un mistero per tutti ancora oggi.
1999: Roberto Benigni salta sulle sedie e sale sul palco
L’attore-regista italiano Benigni ha portato a casa il premio al miglior film in lingua straniera per il suo lavoro nello straziante La vita è bella, oltre a quello come migliore attore protagonista. Benigni era così eccitato quando Sophia Loren lo annunciò come il vincitore che (con un piccolo aiuto da Steven Spielberg) si alzò in piedi sulla sua sedia e agitò le mani come manifestazione di pura gioia. Saltando a pie’ pari i gradini del palco, è poi corso ad abbracciare la Loren.
2006: Crash batte I segreti di Brokeback Mountain
I Segreti di Brokeback Mountain era il favorito agli Oscar 2006, ma Crash di Paul Haggis vinse a sorpresa il premio al Miglior Film. Certo, Ang Lee vinse per la regia, ma il volto storidito di Jack Nicholson che annuncia la vittoria del film di Haggis non ha prezzo. A oggi Crash è ricordato come il peggior film film ad essere mai arrivato sul tetto di Hollywood.
2009: Heath Ledger vince un Oscar postumo
È stato un momento agrodolce l’annuncio della vittoria di Heath Ledger come migliore non protagonista agli Oscar 2009. L’attore ha conquistato il premio per la sua interpretazione del Joker ne Il Cavaliere Oscuro. Il premio venne ritirato dai genitori e dalla sorella al posto della figlia Matilda, detentrice adesso del premio, che all’epoca aveva solo tre anni.
2010: La prima Migliore regista
Kathryn Bigelow è stata la prima donna nella storia degli Oscar e vincere la statuetta come migliore regista. La prima in 80 anni di premio, su appena quattro nominate: Lina Wertmuller nel 1977 per Pasqualino Settebellezze; Jane Campion nel 1994 per Lezioni di piano; Sofia Coppola nel 2004 per Lost in Translation; e appunto Kathryn Bigelow nel 2010 per The Hurt Locker. Quest’anno si unisce al ristretto club anche Greta Gerwing per Lady Bird. Nel 2010 la Bigelow ha battuto la concorrenza di James Cameron per Avatar, Quentin Tarantino per Bastardi senza gloria, Lee Daniels per Precious e Jason Reitman per Tra le nuvole.
2011: Melissa Leo ha pronunciato la parola con la F
La migliore attrice non protagonista Melissa Leo vinse nel 2011 per il suo ruolo in The Fighter, ma il titolo del film non fu la sola parola con la F che si sentì quella sera, durante il suo discorso. “Quando ho visto Kate [Winslet] due anni fa, sembrava così fottutamente facile!” Chiaramente la parolaccia è stata prontamente beepata su tutti i video, ma live fu un vero momento di imbarazzo, la prima volta nella storia che the F-word venne pronunciata sul palco degli Oscar.
2013: Jennifer Lawrence cade
Jennifer Lawrence probabilmente sarebbe d’accordo sul fatto che questa gaffe l’ha resa celebre quasi quanto i suoi film e i suoi premi. Mentre saliva le scale per andare a prendere la sua statuetta dalle mani di Jean Dujardin, l’attrice è inciampata nel voluminoso abito Dior. La caduta improvvisa le è valsa una standing ovation. “Voi ragazzi siete semplicemente in piedi perché vi sentite male che sono caduta – ha scherzato nel suo discorso di accettazione.
2014: John Travolta presenta Adele Dazeem
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John Travolta ha presentato nel 2014 la performance di Indina Menzel che cantava Let it go, canzone vincitrice dell’Oscar di categoria. Tuttavia qualcosa è andato storto e l’attore e Travolta ha annunciato tale Adele Dazeem. L’anno successivo la cantante si è presa la sua rivincita, presentando Glom Gazingo: proprio il nostro John.
2017: Moonlight vince il miglior film dopo che La La Land è stata erroneamente annunciata
L’annuncio del miglior film è sempre il culmine eccitante di una lunga e sfavillante notte di premi. Ma nel 2017 è stato ancora più sorprendente del solito. Il presentatore Warren Beatty ha letto il vincitore sbagliato, La La Land, dopo aver erroneamente ricevuto la busta sbagliata, un duplicato di quella della Migliore Attrice (Emma Stone – La la Land). Solo dopo che il cast e la troupe del film sono arrivati sul palco l’errore è stato corretto, e il produttore di La La Land, Jordan Horowitz, ha preso il microfono per dire “Mi dispiace, c’è un errore. Moonlight, voi ragazzi avete vinto per il film migliore”.