Solo: A Star Wars Story sarà pure ambientato nel passato, ma ha portato con sé parecchie Easter eggs e riferimenti alle trilogie originali. Gli spin-off di Star Wars stanno ampliando l’universo, collegandosi a quello che sappiamo già, e i creatori hanno fatto del loro meglio per creare nuove, fantastiche connessioni.

Nonostante lo sviluppo di Solo: A Star Wars Story non sia andato troppo liscio, il prodotto finale è arrivato, ed espande l’universo e la mitologia di Star Wars in modo incredibile. Ecco una collezione di Easter Eggs, omaggi segreti a leggende dell’universo esteso, riferimenti per i fan più esperti, e piccoli dettagli che chiunque apprezzerà. Attenzione agli SPOILER.

Ecco le 30 cose su Solo: a Star Wars Story che vi siete persi.

9Come Han comincia a lavorare per Jabba

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Quando le avventure di Solo: A Star Wars Story sono quasi giunte al termine, e Han e Beckett stanno discutendo su cosa il lavoro possa riservare per loro nel futuro, viene rivelato un dettaglio che qualcuno potrebbe essersi perso. Secondo Beckett, infatti, c’è un pettegolezzo che circola su una comunità criminale che un gangster conosciuto sta mettendo in piedi per un lavoro del quale non si sa molto.

Tutto quello che sappiamo è che l’apertura è su Tatooine… il che fa pensare ai fan ossessionati dai dettagli che quello a cui ci si riferisce sia effettivamente l’inizio del futuro di Han. Quando il personaggio viene introdotto nel primo film di Star Wars, si mette subito nei guai con il proprio capo, Jabba. Prima che le cose si mettano male, comunque, Han sembra aver risposto all’appello di Jabba per la creazione della “squadra”, e possiamo probabilmente attribuire a Beckett il fatto di aver messo la pulce nell’orecchio a Solo.