
Sperare che i fan di Star Wars siano universalmente d’accordo con gli eventi narrati nella trilogia sequel significa, probabilmente ambire all’impossibile, dal momento che i film che hanno ufficialmente decretato la fine della saga degli Skywalker sono stati i più discussi nella storia del celebre franchise. Tuttavia, nonostante la presenza di sottotrame confusionarie e delineate in malo modo, ci sono una serie di storyline che, al di là di qualsiasi auspicabile perfezione narrative, hanno contribuito a rendere in parte memorabile la trilogia sequel. Screen Rant ha raccolto le 10 migliori:
La leadership di Leia
A causa della tragica
scomparsa della leggendaria Carrie
Fisher, il suo ruolo nella trilogia sequel è apparso
un po’ forzato a causa dell’impiego della tecnologia. Tuttavia, il
personaggio ha avuto ancora un impatto significativo e ha
conservato molto della sua brillantezza e genialità .
Soltanto nella trilogia sequel, Leia sopporta la perdita di suo figlio, di suo fratello e di suo marito, i quali muoiono tutti a distanza di un anno. Inoltre, per tutto il tempo ha guidato la Resistenza verso una vittoria prodigiosa contro il Primo Ordine, restando una delle più grandi ispirazioni della Galassia.
Il trionfo della Resistenza
Parlando della Resistenza e
del cuore dei suoi membri, proprio come l’Alleanza Ribelle aveva
già fatto in passato, alla fine anche la Resistenza ha sconfitto i
suoi tirannici nemici, pur avendo probabilità di vittoria
decisamente inferiori.
La Resistenza si è esaurita rapidamente durante la trilogia, lasciando gli abitanti della Galassia senza alcuna speranza. Anche se molti non hanno apprezzato i nuovi episodi, quella dei “bravi ragazzi” alla stregua di sicuri perdenti che sconfiggono i nemici e si rivelano poi dei vincitori, è una storia vecchia come il mondo ma pur sempre efficace, anche se in questo caso poteva essere sviluppata meglio.
Poe Dameron
Poe ha intrapreso un
viaggio molto difficile lungo tutta l’intera trilogia, con la sua
storia che a volte si perdeva nel caos, diventando una delle
vittime della poca organicità narrativa di questa trilogia.
Tuttavia, è proprio grazie al fatto che ha imparato cosa significa essere un leader che la sua storia, alla fine, risulta comunque convincente, come dimostra anche la scena in cui chiede al suo amico Finn di diventare un generale al suo fianco, ammettendo di non poterci riuscire da solo. Quel momento è uno dei migliori dell’intera trilogia.
Il destino di Finn
Continuando a parlare di
Finn, si tratta forse della più grande vittima del problema legato
alla coerenza narrativa dell’intera trilogia, e forse anche della
più grande vittima della mancanza di un vero e proprio piano che la
Disney non ha avuto in merito ai nuovi episodi.
Tuttavia, abbiamo visto Finn diventare molto più altruista, fino a quando il personaggio non ha scelto di unirsi alla Resistenza per imparare veramente cosa è giusto e cosa è sbagliato nella Galassia. Riuscire a trovare il proprio posto senza rimanere incatenato ad un passato da Stormtrooper è senza dubbio una grande storyline.
Le consapevolezze di Luke
Passando all’aspetto più
controverso dell’ultima trilogia, l’arco narrativo di Luke
Skywalker ne Gli
ultimi Jedi è stato spettacolare per molti dei fan della
saga, soprattutto per la fine che è stata destinata al
personaggio.
Luke, resosi finalmente conto che deve intervenire in qualche modo, che Rey, Chewbacca, Artoo, Yoda e tutti gli altri stanno bene e, soprattutto, che non può rimanere su Ach-To per sempre, affronta il suo errore e aiuta la Galassia. Sicuramente, Mark Hamill è al suo meglio: i suoi ultimi momenti con Leia e Kylo, per non parlare della scena in cui resta seduto a guardare i due soli gemelli, sono eccezionali e particolarmente emozionanti.
Rey trova il suo posto
Simile a Finn ma in un modo
molto più coerente, Rey trascorre gran parte della trilogia alle
prese con un viaggio personale nella speranza di trovare il suo
posto nella Galassia, oltre a voler scoprire chi è veramente.
Anche se la rivelazione della sua identità e delle sue origini è stata alquanto deludente, l’arco narrativo di Rey nel trovare il suo posto nella Galassia ha retto molto bene, dal momento che la ragazza è riuscita a trovare la sua strada non solo all’interno della Resistenza e grazie alla Forza, ma anche per ricongiungersi con una famiglia che la ama e che lei stessa ha imparato ad amare.
La natura tormentata di Kylo Ren
Kylo Ren è sicuramente il
miglior personaggio della nuova trilogia, aiutato ovviamente anche
dalla performance di
Adam Driver, probabilmente il miglior attore
della saga dai tempi dell’Obi-Wan di Ewan McGregor nei prequel.
La storia di Kylo e dei tormenti che affliggono il suo spirito nell’arco dell’intera trilogia è stata costruita davvero bene, e naturalmente Driver ha contribuito molto alla riuscita del personaggio. Il personaggio diventa sempre più instabile e potente, e anche se L’Ascesa di Skywalker ha annullato ciò che era stato impostato per il personaggio da Gli ultimi Jedi, la sua redenzione è stata comunque ben fatta, con Ben Solo che è diventato immediatamente uno dei preferiti dai fan insieme a Kylo.
Trovare una famiglia
Ci sono una serie temi
centrali che ritroviamo sempre all’interno dell’intera saga di
Star Wars: tra i più importanti c’è
sicuramente quello della famiglia, che può esistere anche al di là
dei legami di sangue.
Nella trilogia sequel, Rey, Finn e Poe sono tutti senza genitori, e insieme a BB-8, Threepio, Chewbacca, persino insieme a Artoo e Leia, così come altri eroi della Resistenza, diventano un’unica grande famiglia, che probabilmente sarà protagonista di molte avventure in futuro.
Il ritorno di Han Solo
Essere fan di
Star Wars significa anche essere molto
pazienti, come ha dimostrato l’attesa spasmodica per l’arrivo nelle
sale de
Il Risveglio della Forza, ampiamente ripagata da quello
che forse è stato il più grande trailer mai realizzato per un film
della saga.
Harrison Ford è fantastico nel film, e vederlo tornare a far parte della Resistenza è una gioia. Vedere il furfante dal cuore d’oro inseguire suo figlio per la donna che ama è assolutamente in linea con il personaggio e ha ulteriormente consolidato quanto sia fantastico. La sua morte è stata straziante per quasi tutti i fan, e l’ultima apparizione del personaggio ne L’Ascesa di Skywalker è stata una delle migliori scene della trilogia.
La Diade nella Forza
L’aspetto migliore della trilogia sequel è sicuramente il rapporto tra Rey e Kylo Ren, con quasi ogni scena tra i due che risulta davvero eccezionale. La loro Diade nella Forza è un aspetto veramente interessante.
Quando scoprono della loro connessione ne Gli ultimi Jedi, il modo in cui restano nemici nonostante il loro legame (romantico o meno)… tutto in relazione a questi due personaggi risulta intrigante per lo spettatore. Entrambi gli attori dominano lo schermo e ad ogni film è possibile assistere ad una crescita di entrambi.