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Thanos è la quintessenza del villain perfetto? I pro e i contro

Nell'ultimo decennio, la parabola ascendente di Thanos sul grande schermo è stata senza precedenti rispetto a qualsiasi altro villain dei film di supereroi.

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Nell’ultimo decennio, la parabola ascendente di Thanos sul grande schermo è stata senza precedenti rispetto a qualsiasi altro villain dei film di supereroi. Attraverso il MCU, è stato mostrato al grande pubblico ciò che i fan dei fumetti sapevano da molto tempo: il Titano Pazzo è uno dei migliori cattivi mai creati e pochissimi eroi dell’universo Marvel sono stati capaci di eguagliare il suo potere. È anche uno dei cattivi più intelligenti e furbi, ma è davvero un villain “perfetto”? CBR ha raccolto 5 motivi per cui Thanos è davvero la quintessenza dell’antagonista e altri 5 per cui non lo è:

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Un interno universo per tenerlo a bada

Una delle cose che rendono Thanos un cattivo così perfetto è proprio l’enorme quantità di eroi necessari per metterlo fuori gioco. Naturalmente, il fatto che un cattivo necessiti di un’intera squadra per essere sconfitto non significa che necessariamente che sia migliore di altri villain; tuttavia, è difficile rappresentare una minaccia per l’intero universo dei supereroi se il cattivo viene costretto a sfidarsi con vigilanti impotenti.

Ci sono pochi esseri nell’universo dei supereroi più potenti di Thanos, il che rende la posta in gioco molto alta ogni volta che si parla di lui. I lettori dei fumetti si chiedono sempre come lo affronteranno gli eroi e quanti di loro usciranno vivi dallo scontro.

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Un villain “prevedibile”

Uno dei problemi con la lettura delle storie di Thanos è che, a mano a mano, iniziano tutte a seguire uno schema. La colpa è probabilmente della serie a fumetti “Il Guanto dell’Infinito”. Sebbene sia ancora la migliore storia che lo ha visto protagonista, è diventata una sorta di “testo religioso” per il personaggio e – come spesso accade – da quel momento gli ha impedito di evolversi.

I fan si aspettano che Thanos entri in scena, dia del filo da torcere a tutti e poi venga sconfitto a causa della sua stessa arroganza. Questo non vuol dire che non siano più state raccontate grandi storie in merito al personaggio, ma la maggior parte di esse non sono state altro che racconti stereotipati le cui strutture erano già note ai lettori, e che in qualche modo hanno sminuito uno dei più grandi cattivi della Marvel.

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L’importanza del personaggio nel MCU

Il ruolo che Thanos ha giocato nel grande successo del MCU non può essere sottovalutato. Anche se si tratta di una confluenza di più fattori disparati, Thanos ha avuto un ruolo piuttosto importante nell’intera storia dell’universo condiviso, dal momento che la sua ricerca delle Gemme dell’Infinito è sempre stata presente, seppur sullo sfondo, stuzzicando gli spettatori che avrebbero potuto non sapere nulla dei fumetti e di cosa sarebbe accaduto dopo.

Tutto ciò ha portato ad Avengers: Infinity War, uno dei film più attesi di tutti i tempi, e allo schiocco delle dita, il più grande evento singolo del MCU. Thanos è stato così efficace che per anni i fan lo hanno soltanto intravisto… e questo è stato sufficiente per far parlare di lui e a bramare il suo arrivo.

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Un villain “sprecato”

I film e i fumetti funzionano in modo diverso. I fumetti sono finzione serializzata e i lettori sono preparati a trattarli come tali. I personaggi ricorrenti sono ciò che conta davvero, anche i cattivi che commettono atrocità terribili. Nei fumetti viene spiegato come gli eroi abbiano un codice morale contro ogni forma di omicidio, un concetto che da un lato aiuta questi personaggi ad apparire sotto una luce ancora più benevola, dall’altro rende ancora più esplicito il fatto che anche il peggiore dei villain può tornare in gioco.

Sebbene il MCU sia uno dei più grandi tentativi moderni di universo cinematografico serializzato, segue ancora la regola dei film. I cattivi sono generalmente più deboli e di solito vengono uccisi in un modo che spinga il pubblico a pensare, alla fine del film, che il male sia stato punito. Quindi, anche se la morte di Thanos è apparsa come normale e “giusta”, è stata al tempo stesso anche un terribile spreco per un cattivo così potente e avvincente.

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L’incarnazione della paura

Nei fumetti, Thanos è uno degli esseri più temuti nel cosmo. Il suo stesso nome viene trattato come una maledizione e spesso viene soltanto sussurrato. Nei film, Thanos ha eserciti, navi e lacchè, mentre nei fumetti conta per lo più solo su se stesso ed è noto proprio per aver ucciso da solo e non per aver fatto affidamento su altri o sulla tecnologia.

Questa paura si estende anche agli eroi della Terra; ogni volta che lo hanno incontrato, sono stati poco più che carne da macello nelle battaglie contro di lui. Quindi, mentre hanno assistito alle sue sconfitte, sanno che il loro ruolo nelle battaglie è stato nel migliore dei casi infinitesimale, cosa che giustifica ancora di più la loro paura nei confronti del Titano Pazzo.

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Un perenne fallimento

Tuttavia, nonostante la paura che si possa nutrire nei suoi confronti, Thanos è una specie di fallito. Basti pensare al tutto il tempo che ha avuto il Guanto dell’Infinito nei fumetti: era letteralmente un Dio, eppure ha comunque fallito perché ha sottovalutato il desiderio di vendetta di Nebula. Persino il Thanos dei film – che ai fan del MCU piace etichettare come migliore della versione a fumetti – non ha ucciso tutti gli eroi quando ne ha avuto la possibilità, condannando il suo intero piano al fallimento.

Thanos è un cattivo che ottiene un potere incredibile, il potere che dovrebbe renderlo praticamente intoccabile per ogni avversario e riesce sempre a rovinare le cose. È un miracolo che sia così temuto quanto lo è davvero.

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La garanzia del suo scopo

Una cosa che Thanos ha in comune sia nei film che nei fumetti è la sua fede nella giustizia della sua causa. È una delle cose che rende Thanos così magnetico in quanto cattivo: potrebbe desiderare la morte di tutti… ma non è in realtà un cane pazzo. Ha delle ragioni e crede in quelle ragioni.

Thanos crede che le atrocità che commette non siano solo giustificate, ma necessarie ed è anche in grado di fornire un ragionamento alla base del suo pensiero. Questo è stato un aspetto particolarmente potente nei film, con alcuni fan degli adattamenti che sono stati rapiti dal suo modo miope e completamente sbagliato di preservare le risorse.

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Un ragionamento “difettoso”

Anche se la certezza dello scopo di Thanos lo rende un personaggio avvincente, chiunque dia un’occhiata più da vicino la sua motivazione troverà una serie di buchi. Il Thanos dei fumetti è un nichilista che crede nell’assoluta mancanza di significato della vita; il suo amore per Morte è una metafora di quel nichilismo. La sua motivazione? La sua gente lo ha maltrattato a causa del suo aspetto. Il Thanos dei fumetti è fondamentalmente un adolescente spigoloso che soffre di una brutta acne…

Il Thanos dei film non è certamente molto meglio; la sua convinzione che il modo migliore per conservare le risorse sia uccidere metà dell’universo è quasi ragionevole… tranne per il fatto che gli scienziati sulla Terra affermano che anche con metà della popolazione, rovineremmo comunque il pianeta e le sue risorse in breve tempo. Perché non creare semplicemente infinite risorse? In Avengers: Endgame rivela che il suo nuovo piano è ricreare tutto, quindi potrebbe fare quel genere di cose…

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Un villain “sfaccettato”

Thanos potrebbe facilmente essere un cattivo che desidera solo morte e distruzione, e sarebbe comunque un cattivo piuttosto intrigante. Tuttavia, ciò che lo mette sopra le righe è che, in realtà, è più di questo. Il Thanos dei fumetti è un essere profondamente imperfetto, forgiato da anni di derisione e disgusto verso se stesso. Di solito finisce sempre per darsi la zappa sui piedi, proprio a causa dell’odio che nutre verso di sé.

Nei film, è un uomo forgiato dalla tragedia di perdere la sua casa e farà di tutto per impedire agli altri di capire ciò che prova, non importa chi deve uccidere. Questo rende entrambe le versioni di questo villain che le persone amano più leggere o guardare di lui.

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Un villain “sovraesposto”

Questo è vale più per il Thanos dei fumetti che per il Thanos dei film (da quando è morto). Thanos è stato ovunque negli ultimi anni, anche prima che uscissero i film che lo vedevano al centro della storia. La Marvel gli ha dato il suo libro, è apparso nei libri degli eventi della compagnia e in generale è sempre stato una parte importante dell’Universo Marvel.

La sovraesposizione è un grosso problema per Thanos, perché lo priva di ciò che lo rende così speciale. Vederlo troppo significa che i lettori lo vedono sconfitto in più di un’occasione e questo toglie molto alla sua malvagia quasi mistica. Non è più una forza implacabile: è solo un malvagio ordinario.

Stefano Terracina
Stefano Terracina
Cresciuto a pane, latte e Il Mago di Oz | Film del cuore: Titanic | Il più grande regista: Stanley Kubrick | Attore preferito: Michael Fassbender | La citazione più bella: "Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile." (A Beautiful Mind)

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